Vertigine Viola

Dalla formazione mandata in campo da Paulo Sousa, si capisce che il giocatore che aveva tempo sufficiente per recuperare e che quindi il tecnico voleva risfruttare era Federico Bernardeschi: il 10 viola, infatti, dopo la gara da gregario di giovedì, è stato oggi schierato come tre-quartista insieme a Ilicic. E dopo appena 5 minuti Berna non fa rimpiangere la mossa di Sousa, sfoderando un assist al bacio a Kuba, sdraiato davanti alla porta al momento di tirare: rigore, espulsione, Ilicic freddo… gol. E la serata prende subito la piega che tutti i tifosi speravano, visto la tensione ed un po’ la paura di mancare l’occasione che si respirava prima dell’inizio. E a parte una piccola leggerezza di Borja ed una gran parata di Tatarusanu (da sottolineare il fatto che si fa trovare sempre pronto e concentrato quando la partita è in bilico) è stato un monologo viola. Altra grande azione per il raddoppio, con triangolo stretto fra Borja e Berna e gol dello spagnolo. E grazie anche alle strigliate continue di Paulo Sousa, la Fiorentina non ha mai allentato la sua intensità, la sua pressione sulla tre-quarti avversaria, sfoderando poi palleggio e verticalizzazioni una volta recuperata palla. Oltre ai protagonisti dei gol, Berna, Ilicic e Borja, ancora molto bene gli esterni Alonso e Kuba e sempre convincente anche Badelj. Da elogiare inoltre il grande lavoro fatto da Kalinic, che oltre a far salire la squadra, fa decine di movimenti in avanti, anche se spesso ignorati dai compagni. E questa dedizione del 9 viola è stata premiata con la splendida azione del terzo gol, dove Kalinic fa un assist stupendo per Verdù, che a sua volta segna con un bel tiro al volo. E Firenze esplode in una gioia ovviamente comprensibile, con la Fiorentina sola in testa alla classifica. E adesso con la pausa davanti, la squadra, i tifosi, la città vivranno con questa vertigine viola, sicuramente ancora con la paura di cadere, perché ci sono squadre più attrezzate della Fiorentina a stare lassù, a partire dalla Juventus, ma giustamente anche con tanta voglia di volare con questi ragazzi fino ad ora straordinari.

2 commenti

  1. Che Bernardeschi fosse bravo e promettente l’avevan capito quasi tutti, ma fino a giovedi scorso aveva giocato bene solo in amichevole.

    La verità è che le nostre chiacchiere le porta via il vento del tifoso e l’unica cosa sensata l’ha fatta proprio l’Allenatore Paulo Sousa: gli ha trovato il posto giusto in campo e gli ha sussurrato (?) le paroline adatte a farlo crescere!

    Bravo!!

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