Diciamo subito che la cosa che contava stasera era vincere e la Fiorentina ha vinto con autorità, con un gol per parte e comunque gestendo sempre la partita. Fra l’altro con la vittoria del Basilea, i viola balzano al secondo posto del girone. Però la Fiorentina non ha brillato, è partita bene, poi si è un po’ contratta, ha sofferto un po’ il gioco del Lech Poznan, che si schierava puntualmente con una linea difensiva di 6/7 giocatori, per poi lanciare in profondità le punte, provando a scavalcare centrocampo e difesa viola. Come al solito Sousa sorprende tutti e schiera Mario Suarez con Vecino centrali, Rossi, Ilicic e Mati davanti. Con un Kuba ancora un po’ sottotono ed un Bernardeschi ancora sacrificato sulla fascia al posto di Alonso, sulle fasce la Fiorentina ha fatto fatica ad attaccare. E nonostante una buona condizione di Mati, Ilicic e Rossi facevano fatica nel primo tempo a trovare spazi. E spesso la Fiorentina faceva fatica a fare pressing alto in modo coordinato, perdendo quindi terreno. Ed in queste fasi infatti Sousa è stato spesso agitato e poco soddisfatto. In queste situazioni si capisce quanto sia importante la presenza di Borja, sia per velocizzare il gioco, sia per provare a creare superiorità, sia per guidare il pressing alto. Alla fine del primo tempo, poi, un bel guizzo di Rossi provoca la punizione che Ilicic pennella all’incrocio. Il secondo tempo inizia con gli stessi temi, con la Fiorentina che corre un paio di rischi… con gli ingressi di Alonso, Kalinic e Badelj poi la squadra di Sousa acquisisce maggiore sicurezza e con un assist perfetto di Mati, Ilicic trova un altro bel gol che chiude la partita al momento giusto. Vittoria preziosa, possiamo dire anche da grande squadra, anche se con una prestazione non brillante. Direi quindi bruttini, cinici e vincenti. Un po’ come la prestazione dell’attore protagonista Josip Ilicic, che ha preso dal sottoscritto un po’ di improperi ( non penso di essere stato l’unico), ma che è stato cinico nelle due occasioni che ha avuto e che alla fine sarà anche fra i vincenti del nostro medagliere.
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