Oggi forse solo una coincidenza, un giorno, chissà, magari un segno del destino: mentre ci troviamo a salutare prematuramente e con commozione uno dei più grandi campioni del calcio di tutti i tempi, Johan Cruijff, al tempo stesso proviamo una evidente, anche se non eclatante, soddisfazione nel veder esordire in maglia azzurra Federico Bernardeschi. Siamo ovviamente molto orgogliosi del nostro numero 10 fatto e cresciuto in casa, coccolato ma giustamente non troppo esaltato, perché il difficile inizia adesso. Noi gli auguriamo con tutto il cuore di diventare un grande campione come l’olandese, perché grande campione va oltre le definizioni di oggi di Top player o di sigle sinceramente utili solo alle playstation e ai titoli di giornali come CR7, LM10… FB10: perché grandi campioni si diventa solo dimostrando di essere ottimi calciatori e grandi uomini nella propria squadra, nella propria nazionale e nella propria vita. Certo vedendo le azioni di Cruijff calciatore viene qualche brivido, non solo per le giocate dell’olandese, ma anche perché l’esplosività, la rapidità di gambe, l’idea di calcio del nostro Bernardeschi un po’ le ricordano. Oggi però ci fermiamo qui, con un omaggio… come piace a noi, al grande Campione che se ne va e al nostro Federico che esordisce in azzurro, senza esagerazioni, ma con commozione, con orgoglio … e qualche sogno nel cassetto.
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