Senza riserve

L’ennesimo pareggio della Fiorentina, il terzo consecutivo al Franchi, il quarto in 5 partite, ancora una volta con una squadra della parte bassa della classifica, ci mostra forse nella sua chiarezza il problema dei viola: siamo a corto di energie, sia fisiche, sia probabilmente mentali. Sembra davvero che i giocatori della Fiorentina siano senza riserve e che in campo ci si muova soprattutto per inerzia. E’ chiaro che questo problema può essere legato anche al tema della rosa corta e del tormentone del mercato di gennaio, quando la società non si è mossa come speravamo. Il problema vero, secondo me, oggi come nella prima parte della stagione è che siamo senza riserve “funzionali” al gioco di Paulo Sousa. Ritengo che il portoghese sia un allenatore molto preparato ed interessante, però non ha accettato di rivedere le sue idee di gioco sulla base di tutta la rosa della Fiorentina… che non è corta, ma nelle riserve non è adeguata a Sousa. Nella prima parte della stagione abbiamo avuto avvisaglie (ed inconvenienti) in Europa League, dove le seconde linee sono riuscite a strappare solo un secondo posto nel girone, che poi abbiamo pagato con il sorteggio. Ed in questa fase del campionato, dove è evidente l’appannamento di Badelj, di Kalinic, di Alonso, di Ilicic, un po’ anche di Berna e di Borja, è evidente che chi gioca (Tino Costa, Babacar, lo stesso Tello) non riesce ad interpretare il calcio di Paulo Sousa come i grandi protagonisti del girone di andata. Non si sa se in modo preventivo o perché lo staff ha fatto delle verifiche accurate, la formazione di oggi escludeva i nazionali che hanno giocato le due gare durante la pausa e puntualmente le riserve hanno deluso le aspettative; soprattutto Babacar, davvero impalpabile. Devo dire che anche Tello, purtroppo, non è riuscito ad andare oltre due accelerazioni sulla fascia, mossa fra l’altro ormai controllata dai difensori avversari. Per il resto, anche oggi, come nelle gare precedenti, si vede che i giocatori viola provano a fare le cose che hanno imparato e che hanno fatto bene fino ad un paio di mesi fa… ma lo fanno appunto senza la velocità di testa e di gamba necessaria per mettere in difficoltà gli avversari… tanto più adesso che tutti i tecnici hanno imparato le mosse tattiche di Paulo Sousa. Ed in questo gioco molto piatto, alla fine mi viene da dire che meno male abbiamo un Ilcic: e non lo dico per andare contro le idee di Simone, che sono le idee di tanta gente allo stadio (oggi anche molto vicino a me) e spesso anche la mia idea… perché capisco la rabbia quando magari sbaglia un appoggio, quando dondola un po’, quando casca per niente. Ma oggi questo giocatore è l’unico che vede la porta, è l’unico che prova a saltare l’uomo ai 20 metri… è l’unico che ci può far segnare. L’alternativa è Zarate, ma con la Fiorentina in queste condizioni è un lusso averlo dal primo minuto. Per concludere, da sottolineare la buona prova di Tatarusanu… perché se non hai un portiere attento, alla fine queste partite si possono anche perdere.