Un altro punticino con una piccola, dopo due sconfitte consecutive, e la Fiorentina si avvicina lemme lemme alla fine di questa stagione che sta regalando ormai solo delusioni e amarezze. Abbiamo detto più volte che alla fine, come punti e come posizione, questa squadra è in linea con quelle che potevano essere le ambizioni di inizio stagione, ma questa annata è stata davvero strana e come al solito tutto questo da alito a polemiche ed ad una insicurezza, che già abbiamo conosciuto lo scorso anno e che avevamo vissuto sia alla fine dell’era Prandelli, sia in quello di Delio Rossi. Ma per il momento focaliziamoci sulla gara, anche se non c’è molto da dire. La Fiorentina ha dominato per gran parte della gara, riuscendo però solo in poche occasioni ad essere pericolosa. C’è riuscito un paio di volte Kalinic, un paio Zarate: l’argentino ha colpito anche una traversa su punizione, dal cui rimpallo Alonso ha avuto sul piede sbagliato l’occasione più clamorosa della partita… sparata alle stelle. E alla fine come al solito si poteva anche perdere… per fortuna Tatarusanu è stato pronto su tre contropiedi del Chievo. Per quanto riguarda i singoli, buona la prova di Astori, come al solito generosa quella di Alonso, che ha avuto un duello duro con cacciatore. Non male anche Gonzalo e Tomovic, il quale ha tentato anche qualche percussione pericolosa. Borja ha fatto la solita partita di qualità e sostanza e a me non è dispiaciuto neppure Mati Fernandez, al rientro da titolare: ha tentato più volte qualche giocata più rischiosa, spesso con successo. Come detto, Kalinic e Zarate hanno cercato di incidere, il primo lavorando molto anche per la squadra, il secondo cercando (a volte con ostinazione) di inventare qualcosa di efficace: sicuramente i due non hanno alcun affiatamento e nessun senso tattico di coppia… ma questo passa ora il convento. Imbarazzante purtroppo la prova di Tello e molto negativa anche quella di Badelj… forse sta pensando già ai top club a cui il suo procuratore pensa di destinarlo… Berna e Ilicic hanno provato a dare qualche alternativa, ma senza grandi successi. Da dire che il Chievo ha scampato due espulsioni, la prima per un brutto fallo di reazione di Cacciatore su Alonso (fine primo tempo), la seconda per un fallo da giallo netto di Gobbi già ammonito. Comunque il Chievo si è dimostrato squadra rognosa, tosta e di corsa e da mesi soffriamo molto queste squadre. Tutto questo per capire perché questa squadra si trascina sempre lemme lemme alla conclusione di queste gare e lemme lemme si sta trascinando verso il 15 maggio, consapevole ormai di non poter fare più il cacciatore per le lepri che scappano in classifica, sperando che quelle dietro non si mettano a correre proprio alla fine.
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