La Juve e poi l’estate

La Juve e poi l'estate

Con la testa ormai all’estate, o quanto meno alla bella stagione lontano dal calcio, ecco il medagliere di Fiorentina – Juventus. Quella contro i gobbi è stata la Fiorentina tipo che abbiamo visto in tutto quest’anno con Sousa: palla più meno sempre in mano a noi, pressing sempre molto alto, bel gioco, occasioni, tanti ohh dalla curva ma abbiamo perso. E nell’occasione del primo gol c’erano due giocatori loro e due dei nostri nella nostra area. Per me inammissibile, tanto varrebbe aver scelto Zeman. Si ma l’arbitro ci ha annullato un gol buono che avrebbe cambiato la partita e non ci ha dato un rigore. Vero. Ma ha fischiato quello che non c’era e che poi abbiamo sbagliato e alla fine conta solo quello: 1-2 e la cassifica non si è mossa. Chissà quando sarà che i tifosi della Fiorentina inizieranno a interessarsi un po’ di più al risultato e un po’ di meno al bel gioco. Io aspetto fiducioso.

Oro: Bernardeschi

Medaglia di OroE’ Davide che ha votato l’oro per Berna e io non ho potuto obiettare niente. Sarà il 10, sarà che è Italiano e giovane, io in questo ragazzo ci vedo l’unico motivo per guardare le partite della Fiorentina di oggi e vorrei che l’anno prossimo la Fiorentina fosse costruita intorno a lui e non a qualche straniero che gioca senza cuore e grinta. Senza uno straccio di passione per la maglia che sta indossando.

Argento: Zarate

Medaglia di ArgentoEntra e ravviva l’atmosfera dimostrando ancora una volta di essere uno che gioca un po’ da solo, un po’ in confusione, ma con un minimo di passione che altri non hanno. Da un suo tentativo di pressing disperato nasce l’occasione che Kalinic trasforma nel momentaneo pareggio. Se e quando arriverà un allenatore in grado di sfruttare al meglio la rosa che ha a disposizione Zarate potrebbe essere uno con le potenzialità giuste, meglio di tanti altri.

Bronzo: Alonso

Medaglia di BronzoA conferma di un’annata esaltante, che lo ha fatto diventare un pezzo davvero interessante nella Fiorentina attuale, gioca una grande partita sia in difesa che in attacco. Peccato che sia sempre troppo presente in attacco togliendo quel fattore sorpresa che lo renderebbe devastante. C’è da chiedersi se rimarrà anche l’anno prossimo, perché di terzini sinistri così forti in Italia non ce ne sono tanti.

Segnalo positivamente anche Kalinic che ha messo dentro il gol del pareggio, sbagliato il rigore proprio sotto la curva Fiesole e poi ha preso una traversa indigesta. Per me anche lui ha diritto ad un altro anno a Firenze.

Ora l’estate ci aspetta. Via Sousa, Mati Finta Fernandez, Ilicic il bradipo, Balla Valero e l’anno prossimo ripartire umili.

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