Evviva!

Con il solito pareggino, nell’ultima partita al Franchi della stagione contro il Palermo e ad una giornata dalla fine, la Fiorentina ottiene la matematica certezza della quinta posizione in campionato e soprattutto noi possiamo finalmente congedarci da questo strazio finale e pensare all’estate: evviva! Per quanto riguarda la partita, c’è sempre meno da dire, anche perché ormai le gare vanno in fotocopia: buona partenza dei viola, in cui talvolta riescono a far vedere qualche giocata interessante, trovando comunque enorme difficoltà ad andare in rete; Bernardeschi avrebbe la palla buona ma scivola da solo, quasi davanti al portiere… e scivola anche in un altro paio di occasioni  (un tempo i calciatori passavano molto tempo a guardare i tacchetti e non i colori delle scarpe…); Zarate è l’unico che prova ad inventare qualcosa, ma purtroppo oggi è più spreciso del solito nelle conclusioni e soprattutto sembra prendere quasi sempre la decisione sbagliata nell’ultima giocata; Ilicic invece ha girato sempre molto lontano dalla porta; Kalinic ha fatto tantissimo movimento, è stato sfortunato in un paio di occasioni (compreso quella del palo), ma purtroppo la sua media gol nel girone di ritorno è da Santiago Silva… anche su questo dovremo fare una riflessione. Dopo la mezzora poi la Fiorentina piano piano si spenge, gira palla a due all’ora ,la squadra avversaria prende le misure e siamo sempre più lontani dalla porta. C’è da dire, poi, che con i risultati dagli altri campi il pareggio faceva comodo ad entrambe e quindi il Palermo non ha mai provato ad incidere veramente e la Fiorentina forse ha contraccambiato. Fatto sta che la partita, come la stagione viola da un paio di mesi, si è trascinata lenta e brutta, ottenendo quello che era diventato l’obiettivo minimo, ovvero un quinto posto che significa Europa… e se la sorte dice bene, anche senza preliminari. Qualche emozione come ultima gara la da il saluto di ed a Manuel Pasqual… una carriera strana la sua, fra i primi innamoramenti di certi tecnici, la prima stagione eccellente con Prandelli, qualche altra annata buona con Montella, fino ad arrivare ai margini della squadra e siedere in tribuna, dalle chiamate in Nazionale e la fascia di capitano fino a queste ultime due stagioni davvero da comparsa. Certo, almeno ai nostri occhi, Manuel Pasqual è sempre stato un ottimo professionista, ha sempre cercato il bene della Fiorentina e soprattutto ha portato con onore la fascia da capitano ed ha raggiunto oltre 300 presenze in maglia viola, entrando nella top ten gigliata… e allora evviva Pasqual!