Nonostante alcuni tifosi avessero storto la bocca per la situazione poco morale di togliere la fascia a Pasqual, lo scorso anno accogliemmo volentieri la scelta di Sousa di promuovere Gonzalo Rodriguez capitano: era più titolare di Pasqual, aveva (come visto) più futuro viola di Pasqual, doveva essere più grintoso e più carismatico di Pasqual stesso. Premesso che non ci vuole molto, questi ultimi due aspetti sono quelli su cui il tifoso viola ha puntato. E magari qualche miglioramente in questo s’è visto. In queste settimane di difficoltà, è mancata però la voce del capitano , qualcosa che spronasse i giocatori fuori e dentro il campo, qualcosa che facesse la giusta pressione anche sugli arbitri: perché non è accettabile che anche ieri la Fiorentina nei primi 15 minuti abbia subito interventi duri su Borja, Ilicic, Kalinic (su Tello forse è bastato un “bau-settete”), senza far scattare ammonizione… ed al primo fallo analogo di Tomovic è arrivato il cartellino giallo. Abbiamo bisogno di un capitano che trascini la squasdra anche su proteste puntuali verso l’arbitro, che metta a disagio gli avversari se si ritiene di aver subito un torto. Va bene il rispetto, il fair play, la professionalità in campo… senza mancare in questi principi, Gonzalo come capitano ha il diritto/dovere di tutelare i suoi compagni e gli interessi viola. Forse il giocatore argentino è preso anche dalla faccenda del rinnovo… però è il momento in cui i senior devono farsi sentire ed i giovani imparare: per questo diciamo “Gonzalo fatti sentire”, perché la Fiorentina ha bisogno di ritrovare se stessa e di farsi rispettare in campo da arbitri e avversari.
Sopratutto dovrebbe farsi sentire in campo… e i vari Borja Valero, Ilicic, Tello dovrebbero farsi sentire anche loro ma con i tacchetti non con la voce.