Qualche giorno fa avevo chiamato in causa il direttore dell’area tecnico Corvino, perché si prendesse la sua dose di responsabilità, la fetta più grande visto che è il capo. E siccome alla fine Pantaleo è un direttore vero, la sua parola non ha tardato a farsi sentire: lo ha fatto in modo intelligente, perché ha parlato in una trasmissione rivolta direttamente ai tifosi, senza filtri giornalistici, lo ha fatto esprimendo dei concetti diretti, ammalianti per quanto riguarda obiettivi (io e Della Valle vogliamo vincere un trofeo) e atteggiamenti (Firenze mi appartiene), ma non accomodanti sui temi caldi. Ed infatti nella puntata “Responsabilità 2”, Corvino da piena fiducia a Sousa e soprattutto alle idee di Sousa: cambiare uno spartito sarebbe un rischio. Al tempo stesso chiama in causa i senatori, dicendo che presto torneranno, dando al tempo stesso messaggi diretti, che possiamo interpretare in questo modo: Gonzalo deve stare tranquillo perché il contratto non è un problema, Kalinic non è in discussione ma non deve farci rimpiangere di aver rinunciato a 25 milioni in estate, su Tello c’abbiamo perso un sacco di tempo per averlo ai prezzi da Fiorentina, ma alla fine siamo liberi di decidere se tenerlo o lasciarlo e per concludere per quanto riguarda Badelj, se vuole finire ogni giorno sui giornali per mezzo del suo procuratore, vale la pena che lo faccia in altre città… perché a Firenze i procuratori parlano con la società. Così il direttore ha parlato e così tutti sono nelle condizioni di dare il meglio per se stessi e per la squadra senza retropensieri. Adesso torna a parlare il campo, sperando che Corvino abbia fatto questa puntata con le carte vincenti e non bluffando.
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