Poteva essere la partita che sanciva quella viola come la miglior difesa del campioanto ed invece dopo 20 minuti e tre gol ci siamo accorti di essere scesi in campo senza difesa: erano oltre 25 anni che l’Inter non segnava tre reti in così poco tempo e questo dipende da un atteggiamento blando inaccettabile dei viola, da una condizione di Gonzalo imbarazzante, da un Salcedo ingenuo, da indecisioni anche di Tatarusanu. Senza difesa è però soprattutto Paulo Sousa: se fossi stato l’allenatore dell’Inter, sapendo la confusione e la difficoltà della squadra, sapendo che la Fiorentina ha molta più organizzazione di gioco in questo momento dell’Inter, avrei detto ai giocatori partite a mille, correte, pressate, in 3,4, 5 e cerchiamo il loro errore. Ma il nostro tecnico in questi casi non ha mai l’umiltà di partire più coperto, di rafforzare il centrocampo ed il filtro, di usare un po’ di profondità e non sa che subire questo atteggiamento e sperare di uscirne indenne: a Cagliari abbiamo preso un gol solo, qua 3 e la partita virtualmente chiusa. Il fatto poi è che la partita non era affatto chiusa, perché ha segnato Kalinic e, seppure in 10 e rischiando dietro, la Fiorentina ha messo in difficoltà l’Inter, ha segnato con Ilicic, ha avuto occasioni importanti e dimostrato di avere giocatori di qualità… però Sousa se ne è uscito con due sostituzioni davvero inspiegabili: oltre ad insistere a farlo giocare, Tello, lo ha tenuto in campo togliendo Berna per Chiesa… per poi sostituirlo con Perez, magari un futuro talento, ma che non poteva in nessun modo incidere in questa partita e tenendo in panca gente come Babacar, Zarate, che un modo per buttarla dentro a volte lo trovano. Senza difesa oggi infine c’è anche un arbitro che ha fatto di tutto per indirizzare la partita in questo modo: al di la del rigore netto su Gonzalo, la Fiorentina in parità numerica aveva molte chance per riequilabrare la gara (come hanno dimostrato i fatti nel secondo tempo) e l’espulsione del capitano è davvero inspiegabile. Inspiegabile è anche il fallo non fischiato alla fine su Chiesa, trasformando una punizione dai 16 metri dalla mattonella Ilicic al gol del 4 a 2.
Da una parte il fatto di avere la rete in panne è stata una fortuna, sul 3-0 ho spento tutto e mi sono messo a letto.
Non capisco come si possa continuare a puntare su un allenatore che schiera una squadra di serie A con quattro difensori, quattro attaccanti, un centrocampista vero ma lento, e uno presunto come Borja.
Questa partita è un altro segnale, bello evidente, di quanto il nostro allenatore sia veramente Paulo Canà. In serie A non ci può sta!
Cosa stiamo aspettando? DDV pensaci tu!