Nell’ultimo lunedì di Carnevale la Fiorentina offre la sua interpretazione di calcio carnevale, guidata ottimamente dal mago Paulo Canà, che continua imperterrito a scombinare tutto lo scombinabile senza scalfire niente del suo schema e del suo credo calcistico. Lui gioca sempre per vincere e non ammette più di due centrocampisti in campo. Ieri sera uno dei due era Borja Valero e la Fiorentina si è dimostrata ancora più molle, da mano a mano che calavano le energie.
Oro: Chiesa
E’ sempre lui che ravviva la Fiorentina, è sempre lui che gioca con più testardaggine degli altri, è sempre lui che crea scompiglio nelle difese avversarie, è sempre Sousa che ancora non ha capito che non va fatto giocare sulla fascia perché non è il suo ruolo. Dobbiamo avere tutti pazienza, il tempo del calcio canevale sta per finire, siamo vicini alla quaresima.
Argento: Saponara
Ha fatto gol, ha giocato con temperamento, è uscito come migliore in campo. Fosse un 10 vero, più vero di Bernardeschi, più giocatore a tutto campo che sa sacrificarsi nel calcio moderno sarebbe un bell’acquisto. Avremo tutto l’anno prossimo per poterlo osservare attentamente, al momento lo premiamo con l’argento.
Bronzo: Kalinic
Se avesse segnato almeno un gol in più nelle occasioni che ci sono capitate forse avremmo vinto, ma il problema della Fiorentina non sta in attacco, sta in difesa, o forse nel modo screanzato di difendere. Tutti all’attacco e tutto a pressare altissimi per tenere lontani gli avversari dall’area di rigore, poi le energie calano, gli altri si avvicinano, e la frittata è sempre pronta.
Lo scoiattolino bagnato
Una nota su Tello, poverino… Nel calcio carnevale lui è vestito da scoiattolo e se fosse impiegato da scoiattolo non sarebbe nemmeno male: ha una bella velocità, un bel controllo di palla e forse anche un discreto tiro. Ma anche lui annega nello schema Sousa, lo schema tutti fuori ruolo, e allora non gli rimane che rintanarsi sulla fascia stando attendo a fare almeno presenza. Non sapremo mai se è adatto alla serie A.
Tutto purtroppo tristemente giusto. Ammesso e non concesso che si possa tenerli in viola, dovremo ripartire dal TOP del nostro medagliere, ovvero Kalinic, Chiesa, Berna, Astori, a cui aggiungerei Sportiello e appunto Saponara (ben 5 italiani su 6, un miraggio), senza ancora perdere la speranza di recuperare anche il giocatore dai mezzi illimitati El Kouma Babacar.