La Fiorentina finalmente vince a Benevento contro l’ultima in classifica. Finalmente perché troppe volte negli ultimi anni avevamo clamorosamente toppato diverse partite con l’ultima in classifica e, anche con Pioli, avevamo avuto qualche brutta sorpresa da squadre sulla carta molto più indietro di noi. La vittoria non ci esalta ma certo non arriva la depressione per la non-vittoria.
Oltre ai premiati mi viene da segnalare il solito ottimo Thereau che mette lo zampino nel primo gol, nel secondo e realizza il terzo. Poi va segnalata l’ennesima ottima prova di Pezzella che ha sostituito più che degnamente il vecchio Gonzalo e l’esordio più che positivo di Simone Lo Faso. Per il nome, per il numero e per il tocco è tra quelli che tengo sotto osservazione più da vicino.
In tanti hanno segnalato un Chiesa sotto tono ma io non sono preoccupato, nel periodo di maturazione sono previsti gli alti e i bassi e mi fa sempre tanto effetto vedere l’ala rientrare fino a giocare terzino. Fino a che avrà fiato per farlo sarà sempre il solito indispensabile Chiesa.
Da segnalare, invece, un vago periodo di appannamento di capitan Astori, è pronto l’esordio anche per Milenkovic?
Il 4-3-3 sembra diventato lo schema di riferimento adesso sarebbe il caso di provare qualche alternativa negli interpreti, perché l’appagamento è sempre dietro l’angolo e la voglia dei nuovi, quelli buoni e che si impegnano, è un’arma da sfruttare.
Oro: Benassi
Confermato come mezzala pura nel 4-3-3 ripete la buona prestazione avuta contro l’Udinese e dimostra, una volta di più, di rendere troppo meglio se impiegato a centrocampo. Condisce la partita con un gol e per questo si merita il premio di migliore di giornata. Per il mercato di Gennaio sarà importante trovare un altro centrocampista perché il trio titolare non ha ricambi.
Argento: Babacar
Dopo l’erroraccio contro l’Atalanta era importante una partita come quella di ieri che lo ha visto protagonista con un gol e un fallo da rigore procurato. A me personalmente piacerebbe vederlo al centro di una squadra costruita intorno a lui e, se proprio devo dirla tutta, vorrei vederlo nel centro del tridente con Simeone e Chiesa ai lati. Gioventù in campo!
Bronzo: Laurini
Un plauso a Laurini che sta diventando piano, piano un punto fermo di questa Fiorentina per la garra che sa mettere in campo. Non è un raffinato ma riesce a fare il proprio dovere egregiamente e a mettere in campo un bel mix tra agonismo e intelligenza che mancava da dieci anni sulla fascia destra.
Mi fa piacere che anche dal nostro medagliere arrivi un riconoscimento a Laurini. Ieri sera Roggi aveva sottolineato come qUesto giocatore abbia da subito interpretato il ruolo del “2”: siamo stati anni a lamentarcene della mancanza, possiamo adesso dire che non avremo un fenomeno, ma comunque un giocatore affidabile dietro, che non disdegna di appoggiare l’azione in avanti