La Fiorentina fino ad ieri aveva giocato contro 4 delle prime sei in classifica, perdendo puntualmente tutte le gare, alcune di misura, alcune più nettamente, tutte più o meno meritatamente, a parte direi quella contro la Samp a Firenze. Ieri affrontavamo la quinta e sembrava immancabile la sconfitta, magari ingiusta,ma puntuale. La Fiorentina ha avuto il merito però di stare in partita fino alla fine, ha contenuto la Lazio e nella ripresa ha giocato anche sicuramente meglio e alla fine è stata premiata con un rigore (sacrosanto) trasformato dal freddo Babacar (almeno questo dobbiamo riconoscerglielo). E se allora contro la Spal era stato un punto di sollievo dopo due sconfitte consecutive, ieri è arrivato un punto di fiducia per questa squadra, che oltre al cuore ha messo anche un po’ più di organizzazione di gioco. Un punto di fiducia perché, anche se di fatto siamo scesi all’undicesimo posto (forse dodicesimo stasera) abbiamo mantenuto due punti dal settimo ed accorciato anche sulla Samp. Un punto di fiducia perché ci siamo con la testa ed abbiamo carte per fare male anche a squadre come la Lazio. Segnali positivi anche dai movimenti tattici di Pioli, che ci ha fatto vedere che possiamo giocare con la difesa a 3, modulo che potrebbe creare alternative interessanti davanti. E’ stato importante anche il ritorno di Thereau, anche se era evidentemente in condizioni fisiche poco buone e ha giocato poco più di mezzora. Il vero rammarico è quello di non essere riusciti a prendere definitivamente in mano la partita nella ripresa, quando la Lazio era in chiara difficoltà… speravao che quest’anno riuscissimo a far valere di più la nostra NON partecipazione alle coppe. Detto in altri termini, siamo una squadra poco fisica: solo Veretout e Chiesa sembrano riuscire a reggere ritmi e scontri da squadre di prima fascia e questa penso sia una indicazione da tener presente per Corvino. Si perché nonostante certe critiche pesanti che arrivano, questa squadra qualità ne ha almeno per lottare per gli ultimi posti di Eurola League. Se riuscisse a mettere un po’ di prestanza, sia dietro (in particolare per le situazioni da fermo) sia in mezzo al campo, potremmo fare subito un bel salto.
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