Bravi e bravi

Dopo tre sconfitte consecutive in campionato la Fiorentina aveva una partita molto complicata contro una delle squadre più in forma del momento. Il Bologna è in crescita già da tutto il girone di ritorno del campionato scorso, dove aveva fatto 31 punti. Arrivava a Firenze quindi con 10 risultati utili consecutivi in questa primo terzo di stagione. Come la Fiorentina è una squadra molto tecnica, che ama avere il pallino del gioco, che difficilmente butta via la palla. Ha in generale più gamba e più fisicità della Fiorentina, riesce a combinare bene tecnica e corsa. La Fiorentina ha accettato di giocarsela colpo su colpo, una partita che ha ricordato molto la gara contro l’Atalanta, a cui evidentemente Motta si ispira. La Fiorentina però ha più qualità e più profondità di rosa del Bologna e alla fine ha portato a casa i tre punti e quindi BRAVI!

La Fiorentina è riuscita a prendere il pallino del gioco nella prima parte della gara trovando anche il bellissimo gol di Bonaventura con l’unica giocata degna di nota di NZola. Poi ò venuto fuori il Bologna. La Fiorentina ha accettato di essere meno padrona. Purtroppo ci sono stati di nuovo errori individuali e sbavature difensive che hanno dato occasioni e alla fine il pareggio. Oltre a un Quarta ritornato a qualche sbavatura, è toccato di nuovo a Parisi commettere l’errore decisivo. Questa sua posizione a destra un po’ l’ha destabilizzato. A volte si rende conto di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato, come quando non ha saputo rinviare un pallone semplice. Ha causato quindi la punizione dove lui stesso ha fatto fallo di mano. Rigore da dare, ma ancora una volta per una situzione che di fatto era stata completamente innocua, come successo con la Lazio. Dopo il pareggio la Fiorentina si è innervosita, è andata in confusione, ha rischiato ancora con indecisioni di Quarta & co. Nel secondo tempo però Italiano ha messo Ikoné e Ranieri al posto di Nzola e Parisi, ha ritrovato sicurezza e tranquillità, ha ritrovato il vantaggio e ha saputo portare in porto la gara senza affanni esagerati, anche se il Bologna ha alzato moltissimo intensità. Una prova e una vittoria di sostanza, oltre che provvidenziale e quindi Bravi e Bravi di nuovo.

Perché nonostante i drammi degli ultimi 10 giorni, la Fiorentina è quinta, a 1 punto dal quarto posto. E’ vero che ne ha anche molto pochi di vantaggio dall’11-esimo posto, ma d’altra parte sappiamo che questa sarà la zona di combattimento. Però lo scorso anno con calendario equivalente i viola avevano 7 punti meno, lontani dal settimo posto. Sappiamo che questo periodo della stagione è forse il più complicato da gestire. Vediamo anche cosa sta capitando a Milan, Roma, Lazio. Sappiamo anche che l’attaccante è un problema. Oggi forse c’è stata una svolta, con Kouamé messo centrale. In attesa di gennaio e/o di buone nuove da Beltran, potrebbe essere davvero la soluzione. Kouamé è troppo confusionario sulla fascia, ma questo suo caos nel mezzo può diventare un’arma. Come esterno continuo a pensare invece che Ikoné è l’unico che può avere una marcia in più. Oggi bene nella fase propositiva, troppo pigro in quella di ripiego. Ma penso sia lui il titolare. Ora di nuovo la pausa e la speranza di un pieno recupero di kayode. Perché l’assenza del terzino secondo me l’abbiamo patita oltre quello che si può considerare da un’analisi puntuale delle prestazioni di Parisi. Non ho capito invece che fine ha fatto Infantino. Penso ancora che potrebbe essere il centrocampista che manca a questa Fiorentina, ma attualmente è sparito dai radar. Spero che Italiano stia lavorando su questo ragazzo, magari con qualche soluzione chiave per risolvere l’evidente mancanza di un centravanti.