Solo Quarta

E’ stata una Befana amara per la Fiorentina e soprattutto per lo spettacolare tifo che ho visto dagli highlights. Si perché non ho visto la gara, ma solo la sintesi. Me la posso un po’ immaginare, con un primo tempo molle, sulle gambe e con poca testa. Penso, spero, che nelle settimane di dicembre la Fiorentina abbia fatto anche un lavoro fisico in vista dei prossimi mesi che saranno comunque molto faticosi. E la speranza è di giocare più possibile. Immaginavo anche che si giocasse comunque con le due ali, per non gridare al mercato che ci vogliamo liberare prima possibile di Brekalo e forse anche di Ikoné. Ma la verità è questa. Veniamo però alla gara. Questa volta il gol a freddo è arrivato. Ha girato la fortuna, ha scritto subito qualcuno. Solite frasi disfattiste, come se il cammino della Fiorentina fosse stato sempre sostenuto dalla fortuna. Il che mi ha indotto a fare anche questo titolo un po’ surreale. Perché sfido a trovare, anche nei più ottimisti, qualcuno che osasse sperare di chiudere il girone di andata al quarto posto, in solitatia. Solo Quarta nasce quindi dalla constazione che questa posizione ce la siamo guadagnati sul campo, ma che ieri abbiamo ovviamente perso occasione di consolidarla, visto anche il pareggio del Bologna. Solo Quarta perché comunque il settimo posto è a 4 punti da noi, con molte squadre del mucchio. Ci sarà, come si dice, molta bagarre. Oggi sono in risalita le azioni di Lazio e Milan, stabili quelle del Bologna, in ribasso quelle del Napoli, aspettando lo scontro diretto Roma Atalanta. La strada è molto lunga per tutti. Mi sembra che nella ripresa la Fiorentina avesse legittimato il pareggio, con il rigore sbagliato di Bonaventura, in un periodo non positivo, con la traversa e il con annullato a Quarta. Già, solo Quarta riesce a buttarla dentro con una certa continuità, ora che Nico è al palo e Jack sbaglia anche il rigore. Ho visto poi un mare di insufficienze, mentre sarà forse da ripetere la mossa di Parisi ala nella gara contro il Bologna da dentro o fuori. Inutile ripetere che abbiamo bisogno di trovare qualche gol in più nel mercato. Lo sapevamo anche dopo le tre vittorie consecutive. Le palle vaganti mai realizzate in area del Sassuolo sono state solo ennesima prova. Speriamo di risolvere azzeccando l’esterno che mi sembra sia in cima alla lista. Non mi sembra ci sia movimento lato centravanti, considerando anche che Nzola non ha la coppa. E se arriverà quasi sicuramente anche un terzino destro, perché non possiamo chiedere a un ragazzo di 18 anni di sostenere 60 partite alla sua prima stagione in A, il mio sogno diventa sempre di più un centrocampista forte.

Penso sia importante in questa fase non trasformare i legittimi sogni dei tifosi in un assillo di mercato, perché non ha mai portato fortuna. E’ importante invece seguire l’esempio dei 6000 tifosi presenti ieri a Reggio Emilia. Come dicevo, gennaio presenta subito delle gare fondamentali, per le quali il mercato non ci potrà dare una mano. Una mano, cuore, testa e gambe dovranno mettercela invece i giocatori disponibili che ci hanno portato al quarto posto e questi dobbiamo essere pronti a sostenere e difendere senza tregua.