La Fiorentina arrivava a questa partita con un percorso di Conference un po’ altalenante e mai con prestazioni nettamente convincenti. Oggi invece c’è stata una vera e propria valanga viola sul Lask, che non è risucito minimamente ad arginare gli attacchi della squadra di Palladino. Anche in questo turno Palladino ha fatto un turn over massiccio, seppur non totale. Però l’atteggiamento in campo è stato dal primo minuto all’ultimo molto determinato, concentrato. Ci sono stati anche stasera errori individuali. Uno di Kayode a inizio gara poteva portare subito sul pari il Lask. C’ha messo una pezza Martinelli, al suo esordio da titolare in Coppa, uscendo con coraggio e tempismo sui piedi dell’attaccante. Per il resto degli errori sono stati solo in fase offensiva, nell’ultimo passaggio o nella conclusione. Sono sempre un po’ i soliti noti, a cui manca il guizzo che ne farebbe magari giocatori di altro (alto?) livello, come Kouamé e Ikoné.
Per il resto, la squadra ha fatto una grande prova da squadra. Seppur il Lask sia stata avversaria modesta, sappiamo bene che, specialmente in Europa, questo non basta per vincere. Specialmente se c’è in campo atteggiamento sbagliato. La Fiorentina ha dimostrato ieri sera che nel calcio di oggi, soprattutto a livello europeo, devi mantenere intensità, aggressività, concentrazione in ogni settore del campo, perché questo è il minimo comun denominatore di ogni avversario. E’ grazie a questo atteggiamento tenuto dall’inizio alla fine che la Fiorentina ha fatto valere la sua chiara superiorità tecnica, anche con 8/11 di seconde linee. E’ grazie a questa atteggiamento che c’è stata questa valanga viola, che alla fine poteva essere ancora più ampia per il numero di occasioni create. Delle seconde linee, a parte il già citato Martinelli, che aspettiamo tutti con grande interesse, mi è sembrata interessante la prova di Richardson, che potrebbe essere il titolare aggiunto nel nostro centrocampo. Sotto la lente c’era anche la prova di Parisi, per i fatti (spiacevoli) della vigilia per Biraghi, su cui vorrei tornare a parte su altro post. Beh, Parisi può essere una buona seconda linea, almeno per questa stagione. Va elogiato ancora Sottil, visto anche che abbiamo criticato spesso in passato suo atteggiamento. Forse è davvero sulla strada giusta e la prima cosa che penso abbia capito, che non ci si può accontentare di una prestazione o di un gol, specialmente alla sua età. Palladino ha testato anche un po’ le condizioni di Gundmundsson e la risposta è stata discreta. Vediamo se a Bologna sarà subito titolare. Interessante poi l’esordio di Harder, diciannovenne italiano dalle sembianze teutoniche. Non si può certo giudicare con questa mezzora di gioco. Comunque si è mosso bene e, come vuole d’altra parte il suo ruolo, non si è mai nascosto e si è fatto sentire quando occorreva.
E quindi, ottimo risultato, importante anche per la classifica, serata perfetta, anche se non ha segnato Kean. Speriamo allora sia il primo e il più pronto a rispondere alla prova di Italiano…
La voglia sarebbe di parlare solo di Biraghi, ma non voglio bruciare il post di Davide.
Sulla partita abbiamo dominato tecnicamente e fisicamente, con un’unica indecisione che poteva costare cara che ha coinvolto Kayode e Martinelli, ma sono giovani e li perdoniamo.
Per il resto una Fiorentina oserei dire tignosa dall’inizio alla fine, sarà stato l’avversario particolarmente molle oppure l’atteggiamento risoluto con cui siamo entrati in campo? Certo è che in nessun giocatore, nemmeno in Kayode che effettivamente ha fatto una bella cappellata, abbiamo visto l’atteggiamento tenuto dai più, ma particolarmente da uno, a Cipro. E quando una squadra gioca da squadra, quando i primi a difendere sono gli attaccanti, la vittoria non è garantita, ma la prestazione si.
Ieri ero già contento dopo il gol dell’uno a zero, costruito da Kayode, Parisi e finalizzato da Sottil. Alla fine ero ancora più contento perché tutta la squadra, escluso uno, è stata gratificata dalla prestazione di ieri sera. Troppe volte negli anni scorsi gli scontri contro le squadre più deboli si sono conclusi con delle clamorose frustrazioni collettive.
Aggiungo solo che sono stato molto sorpreso da un’azione difensiva con scivolata e recupero palla di Colpani, quello dovrebbe essere lo spirito con cui tutti scendono in campo.
Parleri di mercato… ma forse ancora è troppo presto, prima facciamo uscire qualche notizia e poi commenteremo quelle.