Questa 17-esima giornata rappresentava un passaggio importante nel campionato, perché oltre a chiudere per quest’anno la fase dei vari impegni settimanali, vedeva le prime 8 squadre affrontare formazioni più in basso in classifica. Questo quasi a fine del girone di andata, dove anche per le squadre di seconda fascia iniziano a essere meno i margini di errore. Ed è stato infatti un turno difficile, complicato per tutte le prima 8 squadre. Purtroppo, però, solo noi abbiamo perso, tutte le altre hanno vinto. Molte lo hanno fatto in trasferta. Che noi fossimo fra quelle maggiormente a rischio era nell’aria. SI arrivata dopo il brutto secondo tempo di Bologna e dopo la prestazione inguardabile in coppa. Si arrivava soprattutto con la consapevolezza che la squadra è un po’ sulle gambe. E’ chiaro che la classifica è ancora molto buona. Però, giustamente, è bene mettere da parte gli entusiami e le pretese che c’erano qualche settimana fa. Questa squadra ha ottenuto un sacco di vittorie importanti. Però non è cresciuta in modo omogenea e ha sopperito spesso alle lacune di alcuni a discapito delle risorse di altri. E con l’assenza di Bove, purtroppo, questo fatto è stato accentuato. Penso che la Fiorentina oggi non possa permettersi di giocare con due soli centrocampisti. Si sta chiedendo infatti a Cataldi di fare uno sforzo enorme. Così rischiamo di mettere in difficoltà il centrocampista più forte che abbiamo. E questo per giocare ancora con due ali, quando di 4 scelte, solo una, Sottil, merita oggi di essere un titolare. E’ calato un po’ anche Beltran, anche se abbiamo visto che Gundmundsson è ancora lontano dalla forma migliore. Kean prova a fare il suo e meno male, anche se pure lui è in una fase meno brillante. Anche i due centrali di difesa sembrano essere in calo in questa fase. Comuzzo non è più preciso ed efficace come qualche settimana e il regalo di Ranieri ha di fatto spianato la gara all’Udinese, che comunque non riusciva a essere pericolsa. Sono invece abbastanza soddisfatto della prova di Kayode, molto meglio delle apparizioni precedenti.
Siccome reputo Palladino un allenatore intelligente, mi piacerebbe conoscere il motivo per cui, secondo me in modo prematuro, ha tolto Sottil e soprattutto ha messo dentro Kouamé e Ikoné. Penso che sia stata una mossa che ha tarpato definitivamente le velleità della Fiorentina di riprendere la gara. Come accennavo sopra, penso che questa Fiorentina abbia bisogno di 3 centrocampisti, perché Bove era veramente un’ala aticipica. Avrei semmai tenuto un po’ di più Sottil, ma sicuramente avrei provato a far girate Gundmundsson e Beltran più vicini a Kean. Oppure passare a un 3-5-2.
Ritengo queste considerazioni ragionate in base alle ultime uscite viola, non dettate solo dalla sconfitta di oggi. Sconfitta che ovviamente avrà uno strascico e che porterà tutti i tifosi a fare mille ipotesi. Che ci riporta un po’ in uno stato di agitazione. Che ci fa capire che per la Fiorentina non è bello lasciare per strada competizioni a dicembre, perché il campionato è sempre insidioso e complicato per squadre come la nostra. Una sconfitta che brucia perché, proprio a una settimana dalla gara allo Stadium, ci riaggancia la Juve e l’ottavo posto non è più a distanza di sicurezza. Dobbiamo però metabolizzare in fretta che solo noi, fra le prime 8, mangeremo un panettone amaro. Speriamo sia questa una consapevolezza per giocarci nel miglior modo la sfida contro la Juve.
Avrei scritto un articolo dal titolo “No centrocampo, no party”. Sono contento che anche Davide esprime le mie stesse perplessità.
E sono anche contento di sentire che sia Sottil che Kayode lo hanno soddisfatto.
Sarà l’aria di Natale.Spero inoltre che la conclusione sia che se Kayode e Sottil sono i migliori, perdiamo 🙂
Ovviamente spero che la conclusione NON sia quella 🙂