Alla fine la Fiorentina porta via un punto da Torino, ottenendo quindi un risultato importante per classifica e morale. C’è stata anche la prestazione della squadra viola, che ha espresso il miglior gioco specialmente nella seconda parte del primo tempo. Però c’è una lacuna evidente, che sarebbe veramente interessante capire perché Palladino non vuole correggere. Il centrocampo a due in questo momento mette spesso in difficoltà i viola. E costringe Adli e Cataldi a fare gli straordinari. Tant’è che anche oggi ci siamo giocati gli ultimi 20 minuti con Mandragora e Richardson, le riserve, nel momento topico della gara. E questo perché ovviamente i due titolari le avevano finite. Avrei parlato di zebre libere nelle praterie se avessimo perso. Con il pareggio di Sottil, dico allora che nonostante le praterie che si creano nel mezzo al campo, la Fiorentina ha avuto il merito di stare sempre in partita. Le praterie marchiate Palladino sono diverse da quelle di Italiano. La Fiorentina infatti raramente fa pressing alto lasciandosi troppo spazio alle spalle, come faceva invece ITaliano. Nonostante giochi compatta, due in mezzo in questo momento sono pochi. Allenatori intelligenti come Motta, creano un po’ di superiorità nelle fasce, fa scalare i nostri due centrali e poi trova le imbucate come quelle di Thuram. Troppo facile per non capirlo. E’ chiaro che Bove creava molta densità dalla sua parte e non solo solo. Sottil, nonostante l’impegno, mi sembra di averlo visto 2/3 volte a raddoppiare su Conceicao. Il portoghese della Juve è fra i più in forma, ha puntato tantissime volte Parisi. Il nostro terzino si è trovato spesso solo ad affrontarlo e tutto sommato ha retto anche bene. Dall’altra parte Colpani peggio ancora. Magari ha una piccola predisposizione in più ad aiutare Dodo. Però nello spazio è lento, nel dribling banale, nel tiro fiacco. Per me in questo momento è proprio il giocatore in meno. Purtroppo è indietro di condizione anche Gudmundsson. Il recupero è più lento del previsto. E infatti Beltran ha dato vitalità diversa in quella zona.
In generale, la squadra viola non è in un periodo brillante. Però, come si diceva, è stata bene in campo, a parte appunto le sofferenze in mezzo. L’appannamento si vede in quelli che hanno giocato veramente tanto, come i due centrali dietro, un po’ anche Dodo, Cataldi, mentre abbiamo già detto di Colpani e Gudmundsson. Dobbiamo dire bene anche stavolta di De Gea, che ha fatto un paio di interventi davvero provvidenziali. Abbiamo già detto di Parisi, positivo per me. Bene sicuramente anche Adli, finché appunto la condizione ha retto. L’assist per Kean è stata una chicca. E a proposito di Kean, anche oggi il guerriero si è fatto sentire. Sottil luci e ombre. Però ha avuto il gran merito di trovare la zampata del pareggio. Nonostante tutto, a me non sta dispiacendo come Mandragora entra in campo, cosa invece opposta per Richardson. Ikoné spero davvero che abbia giocato con la valigia in mano, anche se ha avuto il merito di trovarsi nel posto giusto nell’errore di Cambiaso e nel cross del gol.
In settimana apre il mercato. C’è un po’ aria di repulisti finale della vecchia guardia. E penso a questo punto sia anche giusto. Come dice Palladino, importante sarebbe azzeccare due/tre innesti. Solo in questo modo si può sperare di riprendere il cammino interrotto qualche settimana fa.
Secondo me sarebbe ora di passsare ad un 352 con colpani in un centrocampo a tre , Gudmunsson vicino a Kean , con un centrocampista che rientri tra i tre difensori in fase di non possesso così da formare una barriera di 4 difensori f
Ciao Matteo. Sarebbe un ritorno alle origini per Palladino, certamente con giocatori più adatti e più inseriti rispetto a quelli di fine agosto, inizio settembre. In realtà, se gli esterni dovessero essere Gosens e Dodo, di fatto avresti facilmente anche la linea a 5 dietro. Il fatto di vedere colpani un po’ più interno ce l’avevo anche io. Io pensavo magari nei 2 insieme a Gudmundsson nel 4-3-2-1. Entrambi i moduli sacrificano Sottil e il 3-5-2 anche Beltran. Sicuramente c’è bisogno di rafforzare il centrocampo, sia nella rosa, sia nella formazione che scende in campo.
Ciao Matteo, io sinceramente non partirei con il 3-5-2, la vedo un po’ tipo Davide.
La nostra difesa buona è a 4, i 4 che ormai sono i titolari.
Centrocampo a 3 con Adlì, Cataldi e uno a scelta tra Mandragora e Richardson.
Gud in campo più a fiducia che per le prestazioni e libero di giocare dove vuole. Centravanti Kean.
L’unidicesimo me lo giocherei tra Sottil e Beltran, magari anche Colpani o Kouamè (questi abbiamo) in base al risultato agli avversari, agli squalificati ecc.
Sottil esterno a sinistra e più libertà a destra per Dodo, oppure Beltran da seconda punta di fatica più vicino a Kean.
Insomma lo schema fisso dovrebbe essere il 4-3 più Kean centravanti. Gli altri due uomini da scegliare in base alle situazioni ma non come fossero le figurine di Italiana memoria, perché Beltran non può fare il ruolo di Sottil, che non può fare il ruolo di Gud, che non può fare il ruolo di Colpani ecc. ecc. con tutti i viceversa del caso.
Scrivo due parole anche sulla partita. Per me non abbiamo giocato troppo peggio della Juventus, Colpani è quello che sta mancando, se al suo posto avesse giocato un centrocampista, anche Mandragora, non credo che la Juventus sarebbe stata superiore, perché leggermente superiore è stata.
Palladino deve rimettere tre centrocampisti e adattare lo schema, la posizione a chi va in campo.