Senza pace

E quando tutto quello che ruota intorno alla Fiorentina, la proprietà, la dirigenza, i calciatori e i tifosi tutti, era già con la mente rivolta alle vacanze estive, ecco che arriva la notizia delle dimissioni di Palladino. Non c’è mai pace per la Firenze calcistica e non ci si poteva aspettare conclusione più degna per quest’annata così tribolata.

Diciamo subito la verità, la stagione della Fiorentina ha lasciato la sensazione dell’amaro in bocca a tanti, ma i numeri sono certamente stati positivi, e sui numeri non si hanno sensazioni, si hanno certezze: sesta in campionato che negli anni scorsi avrebbe significato Europa League, semifinale di Conference, un po’ di sfortuna in Coppa Italia, campionato fatto di alti e bassi, e con cinque punti persi con il Monza che più di tutto saltano all’occhio.

Commisso ha detto che abbiamo fatto meglio, Pradè ha mostrato soddisfazione e lo stesso Palladino era sembrato abbastanza contento. I risultati della Fiorentina non sono criticabili, però tutto l’ambiente sente la pancia piena anche se non vinciamo niente anni, e una semplice Conference non scalda più gli animi a nessuno.

Commisso ha anche detto che lui punta a fare sempre meglio e questo ha sempre fatto da quando è arrivato nonostante lo stadio che non c’è, nonostante Barone che non c’è più, nonostante Bove che c’è per un pelo. Quindi io, come avevo già detto nell’articolo precedente, mi metto fiducioso ad aspettare l’inizio del prossimo campionato e vorrei che Commisso riuscisse a costruire una squadra di persone con valori non sono quantificabili in denaro ma che fanno la differenza in campo.

E un allenatore che vede Firenze come punto di arrivo e non di passaggio.

3 commenti

  1. Avevo in mente da domenica sera post udinese un articolo dal titolo: “e ora calma e sangue freddo”… ma i fatti hanno travolto le mie idee e soprattutto la Fiorentina. Forse quando Simone ha scritto questo post non era uscito ancora il comunicato della Fiesole che è un uragano molto più delle dimissioni di Palladino.
    Andiamo per ordine. Giunti a domenica sera le considerazioni erano in tutto e per tutto quelle di Simone. I numeri parlano chiaro e non si possono discutere. Ci possiamo aggiungere in bene e in male i se e i ma, però 65 punti, sesto posto, migliore posizione da anni rimangono.
    Questo non doveva essere per me conferma automatica del mister e doveva essere scelta oculata dei giocatori da tenere.
    Dopo di che in tempi non sospetti avevo detto che il prolungamento di contratto di Palladino, unilaterale, all’insaputa dello stesso mister, era un’azione aziendale strategica. Ha reso il re nudo, sia che vincesse, sia che perdesse.
    E siccome era evidente la rottura con PRadé, secondo me era comunque un invito a trovare la sua strada, specialmente in un anno particolare dove tante squadre cambiano mister.
    Dalla Conferenza è stato evidente che operato in campagna acquisti è considerato buono dalla società, sottolineano e rivendicano i risultati di cui sopra, ma c’è rammarico in generale… ergo sul banco degli inputati c’è l’allenatore. Che ha quindi DS contro, tifo contro, pur essendo ritenuto un figlio da Rocco. E il figlio ha fatto la cosa che ogni giovane ambizioso fa… sbatte la porta di casa e se ne va.
    Il vero problema però adesso è che Commisso, in una conferenza gestita con i piedi, da remoto, con Italiano sempre stentato, con ormai fatica anche a parlare si è fatto trascinare nelle critiche della curva e ora scoppierà il vero macello da cui non sarà facile ristabilizzarsi.
    Insomma ci voleva calma e sangue freddo e ovviamente nessuno lo ha avuto.
    E quindi venne la Fiesole che se la rifà con il presidente e il ds, che hanno delegittimato Palladino che le dimissioni mandò… benvenuti alla Fiera Fiorentina.

  2. Ciao a tutti,
    hai ragione Simone: il titolo è azzeccatissimo.

    I tifosi viola d’antan hanno la scorza dura, ma si fatica ad abituarsi a queste continue mazzate alle coronarie.

    Io non mi azzardo a cercare di interpretare le ragioni e le vicissitudini che hanno portato a questo che sembra un voltafaccia di Palladino.

    Non cambio la mia idea sulla stagione della Fiorentina e riparto dalla fine del mio commento precedente, agganciandomi al ragionamento fatto da Davide sulla gestione della squadra e della comunicazione ai tifosi.

    Continuo a vedere un grande colpevole in Prade che ha in mano tutto il potere e continua a utilizzarlo male: il mercato, le strategie, le scelte e i rapporti con lo staff e i giocatori, e infine la gestione della comunicazione verso l’esterno e soprattutto con i tifosi, a partire dalla conferenza stampa.

    Non possiamo pretendere che Commisso alla sua età e dall’America riesca a percepire i malumori della piazza con la precisione che serve per poi dare le risposte adeguate ma senza eccedere.
    Questo è esattamente ciò che dovrebbe saper fare Prade, dopo 10 anni di Fiorentina!

    Ora ci troviamo involontariamente (?) nella necessità di sostituire un allenatore che ha raggiunto buoni risultati e che poteva crescere migliorando le sue lacune, con un allenatore “già cresciuto”: esperto, vincente e gradito alla piazza.

    Di solito questi costano ed è dai tempi di Trapattoni che non facciamo una scelta del genere.

    Non so… credo che dovremmo prima di tutto liberarci di Prade… poi fare di tutto per convincere i giocatori migliori a rimanere anche grazie alla scelta dell’allenatore giusto… poi forse anche i tifosi dovrebbero seriamente prendere in considerazione l’idea che la Fiorentina dei loro sogni, quella che può lottare per ogni traguardo e guardare il Real Madrid dritto negli occhi, è scomparsa negli anni’60, con la Fiorentina Ye Ye.

    Se si vuole provare davvero a vincere bisognerebbe essere capaci di accettare un piccolo miglioramento anno dopo anno, con uno staff di persone molto competenti che chiacchierano poco e stanno avanti un passo rispetto agli altri concorrenti, e poi godere dei piccoli traguardi perché tanti di questi portano ogni tanto ad un grande risultato.

    Sognare di vincere in modo facile è solo una stupida illusione, almeno fino a quando il nipote di Trump o il figlio di Elon Musk non farà l’abbonamento alla Viola.

    Stiamo a vedere e incrociamo le dita

    Forza Viola

  3. Io il post l’avrei titolato :”che casino”.
    È successo di tutto e credo che la situazione possa solo peggiorare. Il bollito aveva fatto una buona squadra, con elementi che a regola non potevamo permetterci e difatti erano tutti prestiti. Una scommessa, vado in europa league ed ho i soldi per crescere. Il problema è che l’ha data in mano ad un giovane che, benché molto fortunato, alla fine ha ottenuto meno dello sperato (e visto il rendimento di Kean etc anche dovuto!). Oltretutto si è levato qualche sassolino dalle scarpe e se ne è andato. Io ho goduto ( Palladino non lo potevo piu vedere!) Anche se, purtroppo, il danno sarà grande per la società. Che faranno i vari Kean, DeGea Dodo’ quando sulla loro bilancia metteranno le offerte degli altri ed il gran casino Viola? Commisso si è affidato a manager ‘yes man’ e da buon Americano non ha capito una mazza di come parlare alla tifoseria cosi adesso c’è pure il casino della curva…
    Insomma l’estate sta per arrivare ma a Firenze sarà burrasca…
    Io la veggo buia buia, spero tanto di sbagliarmi!!!

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