Non ci ha lasciato certamente indifferenti stasera vedere che nella lista dei 20 convocati per la partita contro il Basilea non era presente Mario Suarez e c’era invece Verdù. E il Mister ci ha tenuto a sottolineare che è stata una sua scelta tecnica. Non vogliamo adesso arrivare a delle decisioni affrettate, ma è evidente che in questa primo terzo della stagione Mario Suarez non è stato all’altezza del ruolo di “possibile titolare” per la mediana viola. Nell’ottica quindi di turn-over mirati ed equilibrati, i giocatori affidabili per il centrocampo oggi sono Badelj, Vecino ed in alternativa Borja Valero. Per i convocati Sousa ha preferito quindi un rincalzo come Verdù, che può giocarsi magari negli ultimi 15-20 minuti per gestire il possesso palla, piuttosto che un potenziale titolare, che è però inaffidabile al momento.
Mario Suarez Vs Verdù pone in generale anche la diatriba rosa lunga vs turnover limitato, concetti evidentemente in contrapposizione: se pensiamo che il turn-over debba essere comunque sempre ridotto e tenuto sotto controllo, è davvero inutile pensare di avere una rosa che vada oltre i 20 giocatori. Soprattutto è sufficiente (ed in qualche modo anche necessario per i bilanci societari) avere 15-16 giocatori di pari livello (sperabilmente più alto possibile), come in teoria doveva essere Suarez, e poi qualche rincalzo per le emergenze (tipo Verdù)… perché è impensabile avere giocatori di pari livello disposti a giocare in modo estemporaneo durante tutta la stagione. D’altra parte una rosa lunga di giocatori il più possibile di pari livello ha senso solo se si crede molto nell’idea del Turnover… e non si ha problemi ad aumentare il monte ingaggi.
Mario Suarez Vs Verdù è quindi il messaggio di Sousa per iniziare a fare una programmazione efficace per la seconda parte della stagione: e siccome la Fiorentina non può permettersi una lunga rosa parimenti competitiva, l’allenatore sta iniziando a fare la conta dei 15-16 titolari e di qualche utile rincalzo. Per il momento Suarez non appartiene a nessuno dei due insieme. Fra i titolari invece speriamo tanto di trovarci prima possibile Pepito Rossi, perché nonostante tutto rimane il giocatore che può farci svoltare… magari a partire proprio da Basilea.
Per due anni abbiamo inseguito Mario Gomez e ora stiamo inseguendo Mario Suarez. A quanto pare Sousa, dopo meno di sei mesi, si è già stufato di inseguirlo perché, diciamoci la verità, è vero che è lento, è vero che non è ambientato, ma la voglia con cui un giocatore scende in campo la si vede e la si vede bene.
Rebic, che domenica ha fatto ridere quanto Suarez, ha corso, lottato, messo dentro la partita tutto quello che aveva, poco.
Suarez per lunghi periodi sembrava Cerci, non solo domenica, ma tante volte. Quindi se Suarez è da bocciare non aspettiamo due anni.
Su Pepito che dire… La mia paura è che diventi la novella dello stento,che durà tanto tempo, te la di o te la dirò… la novella dello stento,che durà tanto tempo, te la di o te la dirò… la novella dello stento,che durà tanto tempo, te la di o te la dirò… la novella dello stento,che durà tanto tempo, te la di o te la dirò… la novella dello stento,che durà tanto tempo, te la di o te la dirò…