Purtroppo neppure stasera ho potuto vedere la partita e l’ho potuto seguire solo con una sms-cronaca. Contava passare il turno, bastava pareggiare, abbiamo vinto di misura e quindi obiettivo raggiunto. Avevamo un girone tutto sommato semplice, ci siamo complicati la vita, ma alla fine è andata… prendiamoci questo secondo posto, vediamo chi ci tocca al sorteggio, ma soprattutto ora davvero testa alla Juve. Per quanto riguarda la partita, il commento del mio sms-cronista è stato: partita brutta, brutta; loro non hanno fatto niente, la Fiorentina poco. Una folata, un gol e via ad anno nuovo. Prendo atto e magari aspetto qualche vostro commento, anche se davvero possiamo mettere una pietra sopra questo girone di Europa League per chiudere meglio possibile questo 2015 e proiettarci verso il nuovo anno.
L’importante essere passati al turno successivo! Forza Fiore!!!
Con una perseveranza parziale, puntando su quelli che avevano giocato meno ma non troppo peggio dei titolari, Sousa azzecca la qualificazione. Loro non hanno fatto niente per davvero, l’unica azione pericolosa è venuta fuori da una svirgolata di Astori e sarebbe stata davvero una beffa troppo grossa.
Tra i nuovi, quelli della perseveranza, segnalerei Gilberto come il peggiore, ma sempre e comunque diligente, attento in difesa, nessuna voglia di strafare. Perciò partita da positiva: ha fatto il minino di quello che viene chiesto a uno che gioca sulla fascia con tutte le attenuanti del primo anno in Italia, della giovane età, del rientro da un infortunio.
Verdù, avendo la possibilità di giocare in zona trequartista di sinistra, ha giochicchiato abbastanza bene, correndo in giusto ma indovinando l’assist per l’1-0. Oltre ai due assist per le due traverse su calcio d’angolo. Si è dimostrato adatto ad interpretare bene quel ruolo contro squadre di livello più basso.
Pasqual, anche lui nella schiera della perseveranza parziale, ha dimostrato di essere di livello superiore a tutti quelli del Belenenses, addirittura è stato lui con un dribbling che ha innescato l’azione del gol. Verdù e Pasqual, nella catena di sinistra non hanno fatto per niente male.
Rossi ha finalmente giocato male, ma di un male diverso a tante altre volte, un male che ne ha indovinate poche, ma ha driblato, corso, rincorso, provato il tiro, la giocata.
Infine Babacar, gol, traversa, impegno. Non ha esultato perché non c’era niente da esultare per un gol contro una squadra abbastanza scarsa. Per tutti noi l’esultanza è altra cosa…