Siamo usciti dalla Europa League e, a parte l’amarezza per il duro risultato di Londra, ci stiamo dicendo e ci stiamo convincendo che abbiamo trovato una delle squadre più forti d’Europa e sicuramente più forte di noi: probabilmente è vero e certo non servono le ricriminazioni. Però almeno avere come piccolo alibi che nelle due partite abbiamo subito due gol in momenti topici della gara entrambi “irregolari” penso sia giusto dirlo. Perché se questi due episodi fossero capitati per esempio a qualche nostra grande squadra, specialmente in competizione italiane, se ne sarebbe parlato per settimane. E a proposito del nostro campionato, purtroppo c’è solo Sousa (e per niente la società) che fa notare questa sistematica penalizzazione di calendario per la Fiorentina. Dopo essere stati gli unici ad anticipare sempre le gare di campionato dopo l’impegno in coppa, ecco che nel crocevia di scontri diretti per la champion, Fiorentina e Napoli si incontrano di lunedì sera, mentre la Roma ha già giocato di sabato pomeriggio… per poi aspettarci all’Olimpico venerdì… ovvero i giallorossi arriveranno allo scontro diretto con ben 2 giorni in più di riposo. Quest’anno ci stiamo impegnando a non parlare di arbitri, seguendo anche le indicazioni date dall’associazione allenatori, però, va bene tutto… ma sembra davvero che per questa squadra non ci sia un minimo di rispetto. E a proposito di arbitri, dopo che per la gara interna contro l’Inter c’è stato mandato Mazzoleni per dimostrare ancora una volta che non è all’altezza di arbitrare in serie A, chi hanno scelto per la partita più importante di questa giornata? Ebbene si, il signor Tagliavento, evidentemente inappropriato per partite di una certa rilevanza di classifica, mentre Rocchi (arbitro), Rizzoli e Banti (addizionali), fra i migliori in serie A, sono tutti e tre a Torino per Juventus-Inter. Personalmente queste cose mi danno più fastidio del mezzo rigore dato e non dato, del fuorigioco spesso millimetrico, o del braccio netto del giocatore di Telles in area di rigore che alla fine si può anche non vedere. Non dico che si debba screditare arbitri (come fatto per Juventus Napoli con Rizzoli) o urlare al complotto, però la società dovrebbe farsi sentire e dire “va bene tutto… ma fino ad un certo punto”.
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