Davide: Ciao Simone, l’esame Lazio è passato. Adesso sei un po’ più rilassato?
Simone: Sono molto più teso di prima perché ogni domenica aumentano le difficoltà. Domani sarà la partita più difficile che abbiamo mai giocato perché il Genoa verrà a fare le barricate con l’unico obiettivo di strappare un punto.
Davide: Si, sono d’accordo. Sarà una partita molto delicata. Iniziamo allora ad analizzarla un po’. Sembra che Montella confermi il 4-3-3, con gli stessi di Roma, a parte Aquilani a posto del tuo idolo Migliaccio. Ti convince questa scelta?
Simone: Non mi convince per niente. Indipendentemente dallo schema io Migliaccio in campo ce lo metterei perché loro verranno a picchiare e ci vuole anche qualcuno che le dà. Inoltre farei giocare Luca Toni per fare a spallate visto che Jovetic e Ljajic saltano come grilli quando i difensori si fanno un po’ sentire.
Davide: In effetti qualche dubbio rimane anche a me. Molto dipende comunque da come i nostri interpretano la gara. Penso che per partire Montella ha due opzioni: girare palla veloce da una parte all’altra del campo o giocare con Toni e alternare anche lanci in area. Con la prima scelta Migliaccio rischia di essere l’anello debole della catena. E poi questo Aquilani ci deve far vedere ancora qualcosa, no?
Simone: Migliaccio non l’ho mai visto l’anello debole. Aquilani ci ha già fatto vedere quello che sa fare, Pizarro e Borja sono superiori, un altro con i piedi buoni in campo per me è di troppo. A meno che, ma la vedo durissima, Ljajic e Cuadrado non riescano a garantire tantissima copertura.
Davide: Loro giocano praticamente con un 5-3-1-1. Penso che la loro pericolosità sia nelle ripartenze di Bertolacci ed Immobile. E probabilmente andranno a giocare molto sulla corsia di Pasqual, che come al solito sarà quello che spinge di più. O te temi anche Vargas?
Simone: Temo l’atteggiamento nostro nei confronti dell’atteggiamento di una squadra che lotta per non retrocedere ed è allenata da Ballardini. Picchieranno molto, vorrei una Fiorentina in grado di reggere (e rendere) le pedate, invece mi sembra che avremo una Fiorentina tic-tac. La partita di domani va vinta di sciabola e non di fioretto. Temo indiscutibilmente Vargas perché, quando ha voglia, è un ottimo calciatore.
Davide: Infatti… ricordavo la tua stima per il peruviano. Sostituito adesso da Cuadrado. Lo hai spesso elogiato, io l’ho definito il migliore delle partite perse. Ti aspetti qualcosa da lui domani?
Simone: Cuadrado è uno dei pochissimi in serie A che salta sempre l’uomo, inoltre è il vero obiettivo della Juventus per l’anno prossimo. Per me è il giocatore insostituibile al pari di Borja Valero. Come lui difetta in zona gol altrimenti giocherebbe nel Barcellona. Mi aspetto il solito Cuadrado devastante sulla fascia.
Davide: Anche se le interviste di questi giorni mi sembrano fuori luogo (e tempo), è emblematico che Giuseppe Rossi abbia detto che vuole vincere a Firenze e Jojo di essere pronto per una grande. Volevo una tua considerazione veloce.
Simone: Sono abbastanza piatto su tutti e due. Su Rossi perché non mi ha mai fatto impazzire come calciatore e viene da due anni senza calcio. Su Jovetic perché considererei una vera pugnalata a tutti i tifosi della Fiorentina se andasse a giocare nella Juventus. A Firenze solo chi lo merita.
Davide: Per chiudere, ancora Montella non ha parlato. Lo hanno fatto Ballardini e Pektovic. Il primo dice che domani il Genoa uscirà stremato dal campo per portare a casa qualcosa. Il secondo dice che la Lazio crede al 2°/3° posto. Nel mezzo ci siamo sempre noi. Cosa rispondiamo?
Simone: Che non guardiamo la classifica fino alla fine del campionato e che domani usciremo dal Franchi più stremati di loro.
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