Davide: Ciao Simone, abbonamento, stadio rinnovato, squadra rinforzata, grandi aspettative. Due parole sullo stato d’animo al fischio d’inizio di questo campionato 2013 2014.
Simone: All’inizio della partita ho dato un’occhiata allo stadio: curva Fiesole piena, tribuna piena, curva Ferrovia piena, mi sono girato ed ho visto che anche la maratona era piena. Ecco, il mio stato d’animo, credo che sia anche quello di tutti i tifosi viola: pieno di lucide aspettative.
Davide: Anche alla TV l’effetto era questo: uno stadio completamente ritrovato. La squadra invece ancora stenta un po’. Forse anche le nostre aspettative sono cresciute (visto che la stampa parla molto bene di noi), però ho visto troppa imprecisione. Il tuo giudizio complessivo sulla prestazione?
Simone: E’ vero che la Fiorentina non ha giocato una partita super, ma per me ha giocato sicuramente una partita più che accettabile come squadra, se imprecisione c’è stata l’ho vista più nei singoli che nel collettivo. Montella ha rammentato la tenacia, la Fiorentina è stata complessivamente tenace nel portare a casa il risultato. Ti posso garantire che il Catania ha picchiato tutta la partita e alla fine ci ha provato più con il fisico e la grinta che non con la tecnica a pareggiare. Noi abbiamo retto di fisico e di grinta.
Davide: In effetti, come era d’altra parte prevedibile, il Catania era una delle squadre più ostiche da affrontare fra quelle di fascia media e tutto sommato non abbiamo rischiato troppo. La formazione iniziale ti aveva convinto?
Simone: In questo momento Montella fa bene a giocare con il 3-5-2 e gli interpreti migliori sono quelli di ieri sera.
Davide: Il Catania ha giocato molto compatto e, visto che ancora i meccanismi di attacco con la coppia Rossi-Gomez non sono ben rodati, l’impressione è stata quella di una forte dipendenza da Cuadrado. E’ così per te?
Simone: Tutte le squadre sarebbero dipendenti da Cuadrado e tutte le squadre hanno un giocatore principale da cui dipendono. L’importante per noi è non fossilizzarsi solo su di lui per tutto il campionato. La speranza sarebbe quella di trovare, durante l’arco dell’anno, altri Cuadrado… uno sarebbe stato Ljajic, ma è troppo fava…
Davide: Pensare che appena un anno sembrava che Cuadrado si giocasse il posto con Cassani… a parte il colombiano, altre note sui singoli?
Simone: La difesa mi è piaciuta tantissimo, precisi, grintosi, fisici e corretti. A centrocampo Pizarro ha fatto di tutto ma ormai lo conosciamo: o così o pomì. Non ancora in standard Borja Valero, ma quello che manca a lui lo sta mettendo dentro Aquilani. Sulle fasce di Cuadrado abbiamo già detto, di Pasqual speriamo bene, ci ha abituato ad annate altalenanti e quella dell’anno scorso è stata super. Rossi non male: un gol, un assist, diversi palloni giocati con classe. Per Neto ti racconto che ad ogni minimo intervento lo stadio ha applaudito a scena aperta, c’è timore e incitamento allo stesso tempo.
Davide: Manca uno…:-)
Simone: Per Gomez il discorso è più lungo. Gol sbagliato a parte, che allo stadio in tanti hanno liquidato con la battuta “vuole fare il primo sotto la Fiesole”, per me ancora deve capire che in Italia deve essere meno tedesco, meno preciso, meno “corretto”. Dovrebbe imparare da Toni: usare di più le braccia, fare più scena, tirare fuori quella parte latina che ha dentro.
Davide: Ed infatti ha preso l’ammonizione prima lui di Spolli…ma il tuo primo (sincero) pensiero al momento del palo (considerando che proprio contro il Catania un anno fa si dava il bentornato a Luca Toni che siglò un gol in azione simile)
Simone: Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolare che si giudica un giocatore… Quello che mi dici di Toni mi fa scaramanticamente piacere… Gomez avrà tempo per rifarsi.
Davide: Vabbè… difronte a questa citazione alzo le mani 🙂 E a proposito dei particolari ritorno per chiudere a quello che poteva davvero essere un nuovo 10 per noi ma da te stesso battezzato fava: Adem Ljajic. Sembra fatta per la Roma. Ci saranno rimpianti o rimorsi su questo giocatore?
Simone: Morto il Re. Viva il Re. Via Ljajic. Forza Rebic (o chi per lui).
Davide: Messaggio chiaro. Altre considerazioni per questa prima?
Simone: No. Testa al Grasshopper.
Grande Viola!
Ho visto la partita alla tv (invidia del vostro abbonamento…) e condivido al 100% i giudizi di Simone, il che vuol dire, da ciò che ricordavo (il suo parere sui Rui Costa, la sua severità verso JoJo…), che allo stadio si diventa tutti più buoni 🙂
Ljajic è stato un mio “pallino”, sono contento che l’anno scorso abbia dimostrato che era un talento concreto, ma effettivamente ora ha rivelato di essere più ambizioso che sprovveduto. Quindi, trattandosi di calcio professionistico, ambiente in cui l’eccezione è la riconoscenza, la regola è il cinismo, dobbiamo essere già contenti del fatto che non si sia comportato come Montolivo e abbia fatto piuttosto come Jovetic: vado a prendere più soldi, ma faccio guadagnare anche la Fiorentina.
Gomez? Arriverà. Ora che l’ho visto in azione in 2 partite sono molto più convinto, ero più timoroso prima.
Forza Viola!
NB: vi scrivo una email fra 5 minuti per una proposta (niente paura: è decente!)