Ricordo bene Sassuolo-Fiorentina dello scorso anno, una partita tiratissima ma dominata, vinta perché la palla buona capitò, per caso, sui piedi di Pepito Rossi, che non la lasciò ghiacciare e realizzò il gol da tre punti importantissimi vista la trasferta, visto il periodo. Ricordo molto bene anche l’ultima volta che abbiamo incontrato il Sassuolo a Firenze quest’anno, altra partita tiratissima e dominata, dove però la palla non capitò mai sui piedi di uno bravo a far gol, forse non c’era nemmeno in campo uno bravo a far gol nella Fiorentina sei mesi fa. Oggi c’è.
Oggi nella Fiorentina c’è sempre qualcuno in campo in grado di fare gol, penso a Gomez, finalmente, penso a Diamanti, penso anche a Salah che praticamente non ho mai visto giocare, penso a Babacar, per ultimo penso a Gilardino. Inoltre, è innegabile che la Fiorentina non abbia mai smesso di giocare, la Fiorentina gioca sempre, fa sempre la sua partita. Ora semmai il problema è quello di stare attenti a non regalarli i gol, a non ammorbidirsi insiegabilmente quando la partita sale di tono. A Sassuolo troveremo una squadra che non rinuncia a giocare a calcio, che è riuscita a mettere in difficoltà le migliori della classe, che gioca, corre, lotta.
A Sassuolo inizia un periodo importantissimo per la Fiorentina, probabilmente il periodo decisivo, 7 partite in 23 giorni ci sapranno dire chi siamo e dove arriveremo quest’anno in Campionato, Coppa Italia, Coppa Europa League. Noi tifosi siamo pronti, la società ha fatto tanto, ora tocca alla squadra, aspettiamo un bel regalo per San Valentino.
Sulla formazione, come ormai da tempo, non voglio dire niente, vorrei vedere un centrocampo anche di corsa, anche di grinta e un trio d’attacco formato da Gomez, Salah, Diamanti. I diamanti a San Valentino si accostano perfettamente.
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