Una settimana fa nel suo blog David Guetta ci chiedeva quanto eravamo arrabbiati con la Fiorentina è perché. Dopo la indecente partita con il Palermo, lui ammette di essere incoerente e di non avere più nessuna giustificazione, in particolare per il tecnico. Io dico che la mia risposta di una settimana fa è la stessa di oggi… non sono arrabbiato… sentimento che si ha quando possiamo aspettarci qualcosa che non riusciamo ad avere… direi invece stufo, apatico verso questa stagione, questo allenatore, certi giocatori ed un po’ dispiaciuto dell’immobilismo della società. Devo dire che in questa settimana un po’ ho ripensato al titolo del mio articolo post-inter “Squadre pagliaccio“, temendo forse di essere stato troppo severo dopo comunque una vittoria che poteva essere importante per la stagione. Invece no, avevo ragione, questa è una squadra che assomiglia in tutto e per tutto al suo allenatore: a volte in effetti riesce ad emozionarti, ma al tempo stesso riesce ad essere “comica” in certi suoi atteggiamenti ricorrenti e rimane mediamente medriocre… da ottavo posto come dice la classifica del 2016/2017. E allora oggi mi chiedo, perché mi sono fatto di nuovo convincere e guardare speranzoso quello che doveva essere una semplice pratica da sbrigare a Palermo? E da qui poi i perché esplodono: perché a maggio siamo ancora con questo allenatore? E’ chiaro che è una battaglia di nervi fra società e tecnico a chi cede prima… ma come al solito ci rimette lo spettacolo per quei tifosi che vanno anche fino a Palermo per vedere i colori viola. Perchè allora la società non ha un gesto di orgoglio, con un bel comunicato in cui “non si ringrazia l’allenatore perché si sta prendendo gioco di tutti”? Non sarebbe il modo migliore per inziare in anticipo la nuova stagione? Squadra a Guidi, giovani in campo, pensionati a giocare a bocce. O dobbiamo davvero vedere ancora per un altro mese uno scempio come ieri, con Tello in campo per 90 minuti a fare il ruolo di Milic, per quasi un tempo con il piede sbagliato, con Berna in chiara rottura con il tecnico, con Sanchez usato come ricatto perché la società probabilmente sta mettendo qualche chiusura su Gonzalo… insomma una vera indecente battaglia di nervi? Certo, vedendo cosa sta succedendo in serie A, con le milanesi in evidenti difficoltà (non solo tecniche), con Lazio e Atalanta che si stanno conquistando senza problemi un posto in Uefa un po’ di rabbia viene… perché in autunno qualcosa di utile si poteva davvero fare.
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