Difficile commentare una gara come quella di oggi con il Verona. Difficile e duro è commentare due sconfitte così nette in sette giorni, 7 gol subiti, 2 realizzati, inutili. La Fiorentina ha spento la luce la sera del 5 gennaio, dopo la bella prestazione contro l’Inter, è andata in pausa ed è rimasta al buio completo. Difficile spiegare, ma c’è ovviamente un problema: e come dice Pioli non può essere un problema fisico, perché la Fiorentina perdeva due a zero dopo 20 minuti. Potrebbe essere mentale, per una squadra compl.etamente nuova, senza spiccate personalità, mediamente giovane, magari distratta anche dal calciomercato, convinta fino a 20 giorni fa che poteva giocarsi un posto in europa ed invece ora messa ai margini della classifica. Tutti troppo brutti, tutto troppo brutto per entrare anche nel merito tattico o delle singole prestazioni. C’è da dire solo che queste partite diventano poi anche crudeli, anche perché ti trovi due ex (Romulo e Matos) che sembravano due top player, il tiro di Chiesa dopo 40 secondi della ripresa poteva portare subito al 2 a 1, invece il palo diventa l’assist per il 3 a 0, Gil Dias fa 3 a 1 e quasi 3 a 2 e invece prendi il quarto. Ma se la fortuna aiuta gli audaci è giusto che la sfortuna penalizzi questa Fiorentina senza idee, senza anima, spersa dentro un buio completo.
Corvino avrà chiesto conto a Pioli, anche perché queste due brutte sconfitte mettono maledettamente sotto i riflettori gli ultimi giorni di calcio mercato e come al solito riacutizzano l’aria di protesta contro la società, quando invece sarebbero serviti un po’ di punti per dare un po’ di serenità. Pioli chiederà conto ai giocatori, anche perché a gennaio non arriverà né Coutinho, né Alexis Sanchez e nessuno altro grande campione… e quindi la stagione la dovranno portare in porto questi ragazzi e sparire a fine gennaio da ogni radar europeo rischia veramente di rendere la situazione incadescente. Per il momento è buio completo… vediamo adesso quanta energia c’è per riaccendere la luce.
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