Ed ecco anche la quinta vittoria consecutiva della Fiorentina: una cinquina che arriva sicuramente in un momento favorevole del calendario, ma a Torino e a Udine hanno sbattutto spesso la faccia anche Fiorentine “molto più forti” di questa. E fra l’altro siamo in una fase del campionato dove nessuno regala niente e non è un caso infatti che queste vittorie ci abbiano consentito di riagganciare Samp e Atalanta e portarci sotto al Milan. Altra cosa da sottolineare è che nelle ultime gare Pioli ha fatto anche un importante turn over, un po’ forzato ed un po’ voluto e la squadra non si è per niente snaturata. Oggi Dabo in mediana ha portato più grinta e meno geometrie, ma la Fiorentina come al solito è riuscita ad imbrigliare gli avversari e comunque arrivare a puntare con pericolosità le difese avversarie… proprio da una di queste azioni nasce il bel colpo di tacco di Falcinelli ed il rigore netto su Chiesa, messo a segno con freddezza da Veretout. Un’immagine emblemativa è quella di Oddo che sconsolato ammette che i suoi non sanno dare una lettura alla partita e questa è scena rivista nelle ultime giornate: la Fiorentina ha un modo di giocare armonico, con fasi di densità e fasi di allargamento con cui riesce a creare spesso superiorità numerica. E’ una squadra che corre e che quando riesce ad abbinare un po’ di qualità, arriva pericolosamente in area di rigore. Questa non è una squadra top, ma è indubbio che (a parte qualche caduta nel cammino) è una squadra che è progressivamente cresciuta.
Andando nei singoli, bene tutta la difesa, bene il centrocampo, con Benassi che fa quel lavoro oscuro di cui sopra, con Dabo che mette tanta legna in cascina, con Veretout che un po’ canta e un po’ porta la croce. Un po’ sottotono Biraghi (ma comunque prova sufficiente), bene Chiesa, così così Saponara, mentre Falcinelli ha fatto vedere cosa significa avere uno come Simeone in squadra.
E allora, come si diceva (e magari si dice ancora) nelle case del Popolo dei paesi: buona la cinquina, si va per la tombola… ovvero ora che siamo li, vediamo se questa squadra ha davvero la forza di giocarsela per fare il colpaccio: personalmente non lo ritengo un obiettivo a tutti i costi, ma sarebbe davvero un bello smacco per chi è andato ben oltre le critiche, arrivando a dare sentenze su squadra, direzione tecnica e società.
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