… e ciao ciao!

Il gol di Milenkovic al 93° è stata veramente una gioia improvvisa, inaspettata. La speranza, infatti, era arrivare a giocarci, in grande sofferenza e inferiorità numerica, i supplementari. E allora prima di tutto viene da cantare la preferita di Sanremo: con la testa e con il cuore e con il culo… ciao ciao! Ciao ciao alle critiche, fatte solo per distruggere. Ciao ciao all’Atalanta e all’infinite lamentele di Gasperini, Marino e compagnia bella. Lamentele per un fuorigioco che non c’era e per due rigori direi netti. Mentre noi ci siamo trovati in 10 per un quasi fallo. Senza senso il silenzio del perdente. Giusto lo sfogo liberatorio dei giocatori e dello staff. Giusto festeggiare con quei tifosi che sono venuti fino a Bergamo di giovedì pomeriggio.

Venendo alla gara, la partita è stata a tratti anche molto bella, sicuramente molto intensa. Ed è una bella notizia che la Fiorentina, pur soffrendo a momenti, non ha mai ceduto. E diversi sono stati gli spunti tecnici, tattici e caratteriali. Prima di tutto, si ricomincia a vedere un buon Nico Gonzalez, maggiormente dentro la gara e con la voglia di essere più incisivo. Non ho capito bene la sua sostituzione. Comunque aveva corso tanto e preso tante botte. Poi c’è il tema centrocampo, che abbiamo evocato molto nei commenti dei post precedenti. Alla fine hanno giocato proprio Maleh e Castrovilli. Scelta intelligente, perché specialmente nel primo tempo si è giocato a ritmi altissimi, che avrebbero oscurato Bonaventura. Maleh e Castrovilli hanno lottato e corso molto. Certo, il centrocampo dell’Atalanta ha uno spessore tecnico fisico superiore al nostro. Ai due ragazzi viola manca quella fisicità che nella battaglia possa abbinare il voglio al posso. E questo lo abbiamo pagato per esempio nelle due reti dell’Atalanta. Alla fine benino Maleh, un po’ meno il nostro 10. Purtroppo molto in ombra Saponara. Altro elemento tecnico tattico è quello che riguarda Piatek. Premesso che ha fatto 2 gol, si è visto che ha provato a sacrificarsi molto venendo a giocare a centrocampo per far salire la squadra. Però è un gioco nuovo per lui, che forse non è neppure nelle sue corde. Vediamo che lavoro riesce a fare il tecnico. Sicuramente la dedizione è quella giusta. C’è poi la difesa, che non ha fatto grandi svarioni. Ma che ha visto Igor e Quarta ammoniti entro la fine del primo tempo per falli esagerati e probabilmente inutili. E che fa fatica ad organizzarsi quando ci sono giocatori come Boga, che punta e prova a forzare le linee.

Stasera comunque si può riprendere con più convinzione il cammino in campionato, con la consapevolezza che abbiamo ancora diverse frecce per il nostro arco, non ultima la forza e il coraggio di squadra. E c’è poi la gioia per questo ottimo risultato e per il raggiungimento delle semifinali di coppa Italia, dopo quelle di tre anni fa, proprio contro l’Atalanta. E inizierà piano piano a salire quell’adrenalina che ci porterà a sfidare loro e lui.

4 commenti

  1. Condivido l’analisi , poi aggiungo : ma Italiano si è accorto che in dieci si gioca meglio ( non ovviamente per troppo a lungo ) proprio perché curiamo compatti di più la fase difensiva con meno dispendio ? E ciò non gli suggerisce qualcosa circa le sonore sconfitte subite andando sconsideratamente sempre all’attacco slacciando i reparti e finendo così il fiato ? Un po’ di “ est modus in rebus “ non sarebbe utile in campionato ?

    • LA considerazione ci sta tutta e fra l’altro già emersa in questo blog, specialmente nei commenti di Simone. Penso che Italiano sia una persona intelligente e penso quindi che lui per primo faccia queste considerazioni. La mia sensazione è che, specialmente in questo anno dove non c’è l’ossessione dei risultati, si voglia dare proprio una mentalità aggressiva a tutti, metterla nel DNA, a costo anche di qualche imbarcata. E’ chiaro che mancano un po’ di giocatori giusti per tenere questo atteggiamento e dare maggiore continuità ai risultati. E’ anche vero, e lo abbiamo visto ieri nei due gol dell’Atalanta, non siamo impeccabili nel difendere bassi,specialmente con giocatori che cercano 1 contro 1… direi anche 1 contro 2 o 3. Si ritorna ai temi di “https://iotifofiorentina.net/2022/02/06/serve-altro/”.

  2. Per prima cosa ho un messaggio per Alberto: Castrovilli ha giocato male. Forse il peggiore in campo dopo Saponara, ma da Saponara non mi aspetto tanto di più di quello che ha fatto vedere, mentre da Castrovilli si mi aspetto di più e non ammetto certe dormite colossali che hanno portato ai due gol. E non mi sembra nemmeno che sia uno che ha paura delle pedate, perché ne prende sempre tante, è proprio che ha dei momenti in cui dorme. Il tunnel sul primo e la morbidezza sul secondo insieme a Quarta sono esemplari di un giocatore che dovrebbe pretendere di più da se stesso.

    Sulla partita siamo sempre alle solite: partiamo a razzo, abbiamo belle occasioni, incredibile quella per il 2-0 capitata sul destro, e non il sinistro, di Gonzalez, poi caliamo fisiologicamente e arrivano gli altri che ci mettono sotto. Ieri l’Atalanta ha preso un palo e sopratutto una traversa che avrebbe potuto decretare la fine della partita e il solito giudizio: Fiorentina audace e perdente.

    Invece è sbucato dal cilindro il gran gol di Milenkovic, liberatorio e decisivo su cui ho piazzato un urlo che mi hanno sentito da Bergamo. C’è stato da aspettare il VAR e poi da dovere sentire gli addetti ai lavori arrampicarsi sugli specchi per tentare di spiegare che il gol non era valido, ma per fortuna si è visto chiaramente il labiale dell’arbitro “è gol” e il triplice fischio finale.

    Condivido l’idea di “Chesseffatto Dimale”, quando siamo in 10 e siamo costretti a giocare più coperti giochiamo meglio. Possibile che Italiano non se ne accorga? Non potremmo fare il solito gioco ma 20 metri più indietro?

    Ci accontentiamo del risultato e dello spirito visto, dell’impegno di Piatek, Sottile e praticamente di tutta la squadra. Anche di Castrovilli. Però dovremmo giocare meno Kamikaze.

  3. Ciao,
    è andata bene, molto bene e ne sono stracontanto.. detto questo l’Atalanta è più forte.
    Argomento Castrovilli: sia chiaro io stravedevo per lui, però dopo il primo hanno non si è confermato e mi pare parecchio involuto.
    Il perchè non lo so però è un dato di fatto che le sue prestazioni siano a mio avviso quasi sempre sotto la sufficienza e molto sotto le sue possibilità.

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