E’ un po’ complicato, in questa Conference League, dare un vero peso alle cose, o meglio dare un valore alle squadre e ai risultati. Fin dal play off con il Twente, diversi avversari dei viola sono stati presentati come ostici, non imbattibili, ma altamente temibili. Spesso a dire il vero più gli stadi delle squadre stesse, ma alla vigilia sembrano un’unica cosa. Se è vero, però, che in autunno abbiamo in effetti battuto una bella musata in Turchia, a partire da febbraio la Fiorentina in coppa è andata avanti come un treno, imponendo ovunque il proprio gioco, facendo valere il proprio valore e soprattutto vincendo a ripetizione. E dopo la brillante vittoria di ieri sera a Poznan possiamo affermare che si tratta prima di tutto e sopratutto di un successo di squadra!! La squadra sa cosa deve fare, la squadra è sempre compatta, corre, si aiuta, esce integra dai momenti critici e vince. Si è parlato della crescita di alcuni giocatori, dell’importanza di altri, ma non si è mai parlato di successi/meriti individuali nelle vittorie. Ieri sera bene Gonzalez, almeno nelle due giocate determinanti. Ma bene e molto bene anche tutti gli altri, più o meno appariscenti. Se proprio dobbiamo fare i pignoli, nel primo tempo ho visto un po’ in difficoltà Dodò e a volte un po’ fuori fase Amrabat. Da non trascurare anche le difficoltà date dal terreno di gioco, che con la pioggia insistente rendevano il campo molto scivoloso e la palla insidiosa nei controlli. Proprio da una scivolata di Dodò è nata l’azione un po’ estemporanea del pareggio. Ma poi la Fiorentina non ha concesso più niente al Lech, Terracciano inoperoso e noi più volte pericolosi. Con un’azione insistita è arrivato provvidenziale il 2 a 1 a fine primo tempo e da li non c’è stata più partita.
Bene così. Ovviamente non possiamo rilassarci, ma questi ragazzi meritano solo tanti complimenti. Li merita ovviamente Italiano. Simone dice che è un allenatore limitato. Io voglio dire che è un allenatore imperfetto… e che il futuro è degli imperfetti che vogliono e cercano di fare il possibile per migliorare. Italiano è migliorato molto in questi due anni. E oggi la Fiorentina scopre di avere una bella scorta di munizioni fisiche e tecniche. Bene Brekalo, alla fine bene anche Ikoné, anche se come al solito ha fatto bene la cosa più difficile di quelle che ha avuto a disposizione. E abbiamo ancora un Castrovilli sotto utilizzato, un Sottil appena rientrato, un Terzic pronto a giocarsi di nuovo le sue chance. E noi il piacere di avere ancora un finale di stagione tutto da scoprire.
Lascia un commento