E’ tutto vero! La Fiorentina centra la seconda finale in stagione e dopo aver raggiunto Roma per la Coppa Italia, si va a Praga! E a Praga ci porta proprio il nostro giocatore ceco, Barak! Lo avevo definito un po’ di settimane fa il nostro giocatore più europeo. Perché ha fisico, ha senso del gol, è freddo. Non era in un bel periodo, però quando Italiano ha capito che bisognava buttare palle su palle in area, è stata sicuramente la mossa giusta.
Ma partiamo dall’inizio. Prima di tutto dobbiamo dire che è una finale super meritata. La Fiorentina ha sempre fatto le due partite, stasera in modo quasi assoluto. Il Basilea anche stasera, anche in svantaggio, ci ha costantemente atteso con tutti gli uomini dietro la linea della palla e nella propria metà campo. Nonostante questo, abbiamo veramente fatto troppi regali al Basilea. Dopo le due reti al Franchi, il gol del pareggio è qualcosa di davvero imbarazzante. Un calcio da fermo, dalla linea di centrocampo, con la punta che va al tiro con uno stop. Sicuramente non è stata una serata semplice per Igor. Grande coraggio e mossa azzeccata quella di mettere Ranieri al suo posto, subito dopo aver subito il gol, considerando anche l’ammonizione per il Brasiliano. Data la prima copertina a Barak, non dobbiamo dimenticare che a Praga ci ha portato soprattutto Nico Gonzalez. Evito di citare i giornaletti sportivi, che in questi giorni si ponevano la domanda se l’argentino fosse una zavorra, sopravvalutato ecc. E’ evidente che è stata una stagione difficile per Nico. Come d’altra parte lo è stata per tanti giocatori che hanno puntato al mondiale. Ma Gonzalez è il nostro uomo determinante e stasera con una doppietta ci ha regalato la finale. Perché alla fine le palle, semplici o complicate, vanno buttate dentro. Ne sa qualcosa Jovic che ha sbagliato 3 gol incredibili.
Italiano sapeva che il Basilea avrebbe difeso molto basso, che non avrebbe dato profondità sugli esterni. E’ per questo che ha messo Gonzalez a destra, per sfruttare al meglio i cross di Biraghi fatti dai 20 metri. E per questo era partito con Brekalo a sinistra, ma l’ex Toro si è completamente perso nella gabbia di raddoppi del Basilea, essendo più pericoloso per le ripartenze concesse, che per i dribbling. Nel secondo tempo Ikoné non ha fatto meglio. Dopo una prima mezzora brutta, in cui abbiamo concesso anche pericolose ripartenze al Basilea, la Fiorentina si è assestata sul giro palla, finalizzata a buttare palle in area tagliate calciando dall’altezza più o meno dell’area di rigore. E’ in questo modo che si sono create occasioni, calci d’angolo e alla fine le tre reti. Per quanto riguarda la difesa, se non è stata una bella serata per Igor, Milenkovic è stato invece perfetto e molto bene è entrato anche Ranieri. Dodo ha fatto cose buone alternate a giocate sbagliate e pericolose. Deve ancora trovare, secondo me, un equilibrio nel suo gioco. Biraghi è stato un instacabile pendolo e crossatore. Di grandissima sostanza la prova di Amrabat, mentre Castrovilli ha messo anche qualità. Bonaventura, a cui si chiedeva di stare più centrale, si è un po’ perso nelle strette maglie avversarie, così come anche Cabral.
Staccato il biglietto per Praga, inizia adesso davvero l’ultimo atto della stagione viola. Saranno alla fine 60 le gare della Fiorentina. Mancano adesso le più belle da giocare, insieme a tre gare di campionato di cui dovremo capire la corretta interpretazione.
Si va a Praga? 🙂 Con qualche anno in meno e un po’ di incoscenza in più…
Come ho scritto ieri ci davo poche possibilità di arrivare in finale, non per questioni tecniche ma per questioni di voglia e di carattere. Invece, la “supercorazzata” Basilea aveva giocato meglio a Firenze, dove si era chiusa meglio e aveva avuto anche più occasioni. In Svizzera invece, oltre al gol che abbiamo nuovamente regalato noi, ricordo solo un’altra occasione pericolosa.
Quasi tutta la Fiorentina, in tutte le zone del campo, ha avuto più voglia del Basilea che ha provato solo a difendersi ad oltranza e chi pensa solo a difendersi, così come chi pensa solo ad attaccare, mediamente esce sconfitto.
Sui singoli condivido più o meno quello che ha detto Davide.
Ranieri è sempre una sorpresa, anche se forse non è più una sorpresa. Amrabat ha giocato un primo tempo così così, ma quando il gioco si fa più frammentato, gli spazi si allargano e i ritmi calano diventa l’uomo ovunque, insuperabile fisicamente, un vero trascinatore. Gonzalez ha sempre dimostrato di essere un argentino di garra, discontinuo certo ma dotato di sangue e di cuore. Barak è un giocatore che riconosco essere intelligente ma che è anche troppo lento però fa qualche gol di quelli che non si dimenticano…
Gli altri tutti mediamente bene escluso Igor che anche l’anno scorso a fine stagione è entrato in riserva.
Tutto un discorso a parte meritano Ikoné, Brekalo e Jovic.
Il francese per me è un uomo perso, inutile alla causa, tanto veloce, tanto bravo tecnicamente ma sbaglia sempre l’ultima giocata, non sa pensare calcio ed ha paura anche della sua ombra. Dopo un anno e mezzo possiamo affermare senza indugio che sono stati quindici milioni buttati nel cesso.
Brekalo, ha buone capacità di corsa e di dribbling, è intelligente, ha un buon tiro, anche se per ora ha sempre preso i pali, ma è pauroso altrettanto, basta un difensore arcigno e lui sparisce dal campo. Non lo possiamo giudicare solo dalla partita di ieri, avremo tutto l’anno prossimo per vederlo meglio.
Jovic è l’incognita più grossa di tutta la squadra, è giocatore smaliziato, ha tecnica, ha fisico, ha senso del gioco, sa farsi trovare pronto al posto giusto nel momento giusto, ma ieri sera, così come molte altre volte quest’anno, ha sbagliato tre gol uno peggio dell’altro. Se ci mettiamo che gioca spesso contro voglia e che scansa tutte le pedate come possiamo puntare su di lui?
Non dico niente su Italiano, abbiamo ancora altre cinque partite, due per dare un senso alla stagione, quindi concentrati fino al 7 giugno.
Su Brekalo penso anche io che valga la pena attendere una stagione, con preparazione, indottrinamento, condizione fisica ecc. Su Ikoné sono confuso. Penso che ieri sera sarebbe stata dura per chiunque giocare da quella parte perché li il Basilea aveva messo la gabbia. E penso che Ikoné si trovi molto meglio a giocare a destra, perché ha più campo, può venire dentro, può andare esterno, cosa che infatti ha fatto molto bene Gonzalez da quella parte. Forse è giusto anche vendere, ma non svendere.
Siamo veramente fortissimi!!
Non è mica facile arrivare in finale giocando tutte e due le semifinali in 10!!!
Davide devi capire che io sono stra contento ma non posso non ricordarmi delle innumerevole bestemmie e incazzature che ho patito guardando le due semifinali vedendo NON giocare Ikone e Brekalo! Abbiamo vinto nonostante in campo ci fossero due giocatori, uno a mio avviso completamente inutile e l’altro.. che gli assomiglia!
Speriamo di giocare le finali in 11!!
Quindi a destra gioca Gonzalez.
A sinistra? Ikoné fa ridere tutti, Brekalo a me in qualche partita è piaciuto come modo di giocare e come idee, però riconosco che è paurosissimo.
Sottil? Per me peggiore di entrambi, non trova l’idea giusta nemmeno per caso.
Saponara? Bravo e intelligente con il pallone tra i piedi, inesistente in fase difensiva. Italiano potrà azzardare così tanto?
Kouamé? Io all’inizio butterei dentro lui perché almeno lotta su tutti i palloni, forse non giocheremmo in 11 ma almeno in 10 e mezzo si.
A centrocampo voto Bonaventura, Amrabat, Castrovilli.
daccordo al 100%