Davide: Ciao Alberto e ben ritrovato. Ci siamo più volte detti in questa settimana che sarebbe stata una partita difficile ed in effetti è stata molto dura, forse più di quello che potessimo immaginare…
Alberto: Io me la immaginavo proprio dura, il Genoa era in trend positivo (il Milan ha rubato domenica scorsa) ed è una squadra viva. Comunque nel primo tempo abbiamo fatto tutto bene…
Davide: Si, bel primo tempo direi. E penso che ormai sia chiaro che a Firenze quest’anno non conviene venir a fare le barricate: quando pressiamo riusciamo quasi sempre a segnare. Però noi, per dirla alla Simone, nella prima parte siamo andati troppo di fioretto e non l’abbiamo chiusa. Te che ne pensi di questo atteggiamento?
Alberto: Non è un atteggiamento, siamo noi, noi siamo così, quando non siamo così è un caso.. in generale siamo più belli che pratici. Se fossimo pratici con il gioco che facciamo saremmo li con lei (minuscolo).
Davide: Il secondo tempo invece è stata una partita completamente diversa… direi anche strana per certi versi. La tua interpretazione?
Alberto: Il Genoa, giustamente si è alzato e noi non abbiamo capito bene cosa fare; li abbiamo affrontati nello stesso modo, cercando di fare il 2-0 ma esponendoci al 1-1. Io non sono d’accordo a giocare così. Vinci 1-0.. non devi essere sbilanciato. Abbiamo preso un goal su angolo.. che ci sta perché eravamo molto più bassi di loro; il secondo però e come al solito con una dormita colossale su una palla vacante, tipo Bologna etc. Una dormita che mi ha fatto letteralmente infuriare.
Davide: Visto i due cambi immediati di Ballardini, quindi, ti aspettavi subito l’ingresso di Migliaccio per recuperare un po’ di palloni?
Alberto: Mi aspettavo una immediata contromossa perché era evidente che potevamo fare il 2-0 ma anche prendere il goal. E visto che eravamo in vantaggio ed abbiamo tre contropiedisti in campo…Sicuramente un Migliaccio al posto di Aquilani me lo sarei giocato prima. Comunque ci è andata bene…
Davide: Sono d’accordo. Però forse è mancato anche un po’ la classe di Borja… nel secondo tempo con gli spazi che si sono creati, poteva essere più incisivo e appunto lanciare meglio i contropiedi. Però… non possiamo sempre chiedere troppo a questo giocatore, che dici?
Alberto: Si e no. Borja ha giocato come al solito da non meno di 6.5. Secondo me è calato Aquilani. Ed anche i ragazzini davanti erano un po’ più statici. Ed infine i difensori non sono in grande forma. Meno male che gli avversari non ci attaccano con tre punte, altrimenti… ho visto delle praterie sui cambi di fronte che un po’ mi sono preoccupato. Poi loro fortunatamente non hanno azzeccato il passaggio.
Davide: Quello che dici è vero. Per la parte difensiva, però, mi sa che si deve dar ragione a Simone… senza uno che fa un po’ di legna nel mezzo al campo i difensori sono sempre un po’ scoperti… anche se oggi c’è stata qualche indecisione personale. Ma te in generale sei per i tre dai piedi buoni o vorresti anche uno come Migliaccio subito in campo?
Alberto: E’ l’eterno dilemma, io sono per i tre con i piedi buoni. Ma c’è un MA bello grosso. Quando uno dei tre cala anche del 5%, cambio immediato perché altrimenti si prende delle sbandate colossali. Tanto con i tre in campo un goal in 50 minuti si fa di sicuro.
Davide: Potrebbe essere in effetti un compromesso… non sempre facile da leggere al volo. Cuadrado invece direi migliore in campo… ha corso come un dannato e ha trovato finalmente il gol, anche se fortunoso. Pero’ sul ragazzo vale davvero la pena puntare, no?
Alberto: Cavoli! Questo è un’iradiddio!!! Oggi tre cartellini gialli li ha fatti prendere lui. E’ una spina nel fianco. Da riscattare subito e tenere duro.
Davide: Anche Ljaijc positivo, direi.
Alberto: Lijaic ha fatto il suo per 60/70 minuti. Finalmente è un giocatore che fa la differenza. Però anche lui dopo 60/70 MINUTI cambiare subito.
Davide: Su Jovetic invece io e Simone abbiamo avuto uno scambio di opinioni con punti di vista diversi… il tuo?
Alberto: Per me Jojo deve dare di più ma oggi ha fatto una buona gara. Comunque non è intoccabile, ogni tanto la sostituzione la farei.
Davide: Ma tu andresti avanti con questo 4-3-3?
Alberto: Dipende da come gioca l’avversario… Per me noi si gioca meglio con il 3-5-2. Montella però è uomo da 4-3-3, solo che ancora i nostri ogni tanto fanno degli errori nell’interpretazione.
Davide: Rizzoli oggi non ha fatto molti danni… anzi oggi Sky teneva a far vedere che Aquilani aveva spinto il difensore prima di segnare…
Alberto: Ho notato. L’hanno fatto vedere 50 volte. Inoltre continuano a mandarci Di Livio ( ho visto il secondo tempo senza audio!!!).
Davide: A proposito di Rizzoli, Valero l’ha praticamente costretto a tirar fuori il cartellino giallo… con il Milan non vuol proprio mancare. Ma a questo punto secondo te chi dobbiamo puntare, il Milan o il Napoli?
Alberto: Dobbiamo puntare la Fiorentina!!!! Abbiamo due scontri diretti in casa, una trasferta bruttina a Genoa e poi tutte partite abbordabili. Se non perdiamo le sfide dirette abbiamo in mano il nostro futuro. Il Milan lo stanno tenendo su gli arbitri. Il Napoli è in crisi di nervi, come il suo tecnico. Tutte le altre squadre hanno partitacce o scontri diretti.
Davide: Ok… hai altre cose da aggiungere?
Alberto: Ma questa sosta ci farà bene o male?
Davide Bella domanda… avevamo ri-iniziato a correre… te che dici?
Alberto: Appunto! E poi il Cagliari ha Conti e Sau infortunati, magari per domenica non recuperavano… Secondo me era meglio senza sosta.
Davide: L’importante è non fermarsi con i risultati adesso.
Alberto: A Cagliari per vincere!
Quindi a Davide è piaciuto Cuadrado…? Se prendesse l’oro al medagliere, come si meriterebbe, balzerebbe al secondo posto subito dopo Borja Valero. Se lo merita più lui di Jovetic… esempio della tenerezza che attanaglia questa squadra. Sul secondo gol il primo tenero è stato proprio lui e la tenerezza estrema è venuta fuori con il nostro capitano che ha fatto saltare indisturbato quello che ha fatto l’assist su un pallone a gocciolone. Ma si può? C’è chi lo vorrebbe in nazionale ma meglio se non ci va. Solo Cerci in nazionale. E Balotelli…
Avrei un’altra cosa da dire su Jovetic: ma la vista la palla? Nel secondo tempo non l’ha vista proprio, nel primo poco. Una volta ha addirittura dato una palla troppo lunga a Cuadrado per fare un mezzo colpo di tacco a spiazzere nessuno se non il nostro. Per lunghi periodi mi è sembrato l’ultimo Gilardino visto a Firenze. 30? 40? Io anche per 25…
Una nota anche su Ljajic, l’ha vista pochissimo anche lui, ma il primo gol se lo è inventato.
Sull’atteggiamento in generale concordo (come non potrei?) con voi sulla mancanza di un “picchiatore” fra i 3 del centrocampo. Fino a quando dobbiamo fare la partita con pressing alto e possesso palla forse vanno bene anche 3 dai piedi buoni, ma quando la partita si addormenta (non possiamo pressare per 90 minuti), o quando si incattivisce, o quando Borja rifiata, uno che stronca a combatte ci vuole assolutamente.
Lasciate perdere gli arbitri che si stanno preparando per Fiorentina – Milan, per me ci mandano Rizzoli (che ieri è stato bravo), oppure uno ancora più milanista.
Il Cagliari giocherà su Pizarro. Io lo so già ora, Montella lo saprà? Si premunirà?
Cuadrado questa volta merita l’oro perché, oltre ad aver scorrazzato sulla fascia e messo nel panico la difesa del Genoa per gran parte della partita, di riffa o di raffa ha segnato. E in questo sport, che si gioca in lungo ed in largo per centinaia di metri, alla fine conta sempre e solo buttarla dentro. E’ per questo che non è difficile immaginarsi dove saremmo senza i 12 gol di Jovetic. Jojo è il gioiello di questa squadra ed anche uno dei riferimenti, visto che ha accettato di coprire un ruolo che nel 4-3-3 è più di sacrificio che di soddisfazioni, ovvero quello della boa centrale. Ha messo davanti alla porta Ljajic (che è ancora acerbo come finalizzatore), Pasqual (sfortunato) e Cuadrado, purtroppo annebbiato da una corsa di 70 metri.
Oggi condivido le opinioni di Alberto.
Mentre ultimamente, soprattutto Simone, sta manifestando un sentimento che in diversa misura si annida in ogni tifoso fiorentino: la paura che alla fine di quest’anno obiettivamente fantastico dal punto di vista del gioco, non ci rimanga “in mano” nulla di concreto.
Io voglio evitare di farmi travolgere da quest’ansia: ho sofferto troppo negli ultimi 2 anni, per non saper apprezzare la gioia e l’orgoglio di fare invidia a tanti tifosi (anche strisciati) che mi cirocndano nella vita di tutti i giorni. Essere “emigrante Viola” in questo mi aiuta.
Per essere concreti.
Come dice Alberto, accettiamoci come siamo, cioè tecnici, travolgenti e sciuponi: il rischio di buttare via qualche punto c’è, ma da quando non vedevamo una Fiorentina tanto temuta? Nemmeno con Prandelli, dai! (che io stimo, sia chiaro)
Tuttavia Montella, il primo che a volte si rilassa troppo, può pensare a qualche accorgimento per aiutare i giocatori a sbagliare di meno: l’esempio di un Aquilani che dopo 50/60 minuti cala di rendimento e richiede un cambio è perfetto.
Perchè tra Aquilani e Migliaccio è ovvio a tutti chi ci può fare vincere le partite e chi può solo evitare di farcele perdere: bisogna saperli gestire, nell’attesa di un giocatore che sappia fare entrambe le cose.
E poi, cari difensori, dovete sapere quando è ora di sparacchiare qualche pallone in tribuna: non c’è bisogno che diventi una regola, ma saperlo fare in certi momenti non è una debolezza, ma anzi un punto di forza.
E poi se Jovetic non è affatto un problema (Simone qui sei veramente troppo insofferente), vorrei soffermermi definitivamente su Ljajic: vogliamo dirlo che è finalmente un giocatore? Vogliamo ammettere che siamo stati ingiusti con lui? Quest’anno è stato sempre costante come impegno e ora sta anche diventando un “fattore” vincente delle partite: segna e fa segnare, spesso inventando e mettendo in difficoltà le difese avversarie.
Ha 21 anni e dobbiamo ammettere che non era così anormale che non fosse maturo prima, anche perchè è stato anche sfortunato ad arrivare nel momento peggiore della squadra e della società.
Di certo Mihajlovic (villano quanto Conte e scarso come allenatore) non lo aiutò.
Forse Adem aveva preso anche un binario sbagliato e con Delio Rossi c’è stato un salutare deragliamento.
Ma a 10 mesi di distanza ha dimostrato ormai che quella realtà è messa alle spalle e gli va dato merito di aver saputo ricominciare da zero e mettersi a sudare: facciamolo anche noi riconoscendo i suoi meriti senza le solite battutine, dai.
Il mio Medagliere: 1° Ljajic, 2° Cuadrado, 3° Jovetic (ha pur fatto l’assist per il 2° gol, no? 🙂 )
Ciao e Forza Viola