Sabato mi girava in testa la domanda: che ha fatto Matos? Se qualcuno lo sa me lo segnali così da soddisfare il mio bisogno di gossip.
Oggi, in previsione della partita con il Napoli, mi gira in testa la domanda: gioca Matos? Perché quando gioca Matos tutta la squadra gioca meglio, sa far salire la squadra, si impegna nel pressing, sa rendersi pericoloso, non lo conoscono e quindi è imprevedibile, ha il guizzo dei ventenni, salta di testa, sa prendere le pedate, può giocare indifferentemente all’ala o centrale, sa usare il corpo e le braccia per proteggere la palla spalle alla porta.
Il primo a trarre vantaggio quando Matos è in campo è Pepito Rossi che non è più il solo a dover reggere l’urto, le pedate, della difesa avversaria. Non ce ne voglia Joaquin, ma nelle partite di sacrificio preferiamo Matos.
Ryder Matos
Scoperto da Corvino nei suoi tanti viaggi in Brasile ha giocato un po’ in primavera e nell’anno 2012-2013 nella serie A brasiliana. E’ il primo dei tanti ragazzi dell’era DV che, dopo un’esperienza lontanta da Firenze, si è ripresentato e sta ottenendo i primi timidi successi. Montella sa gestire l’inserimento dei giovani piano, piano, ma adesso è venuto il momento di presentarlo titolare in una partita importante.
Mister, gioca Matos?
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