La partita di stasera con il Genoa sarà di quelle difficilissime, primo perché affrontiamo un avversario di tutto rispetto con delle buone individualità, riposato, con la testa libera da impegni di classifica pesanti; secondo perché non potremo schierare i nostri giocatori di riferimento Gonzalo e Borja, oltre a Tomovic e agli infortunati di lunga data.
Se Montella, nella conferenza stampa, ammette che potremmo essere mentalmente stanchi e chiama al sostegno tutto il pubblico dello stadio di Firenze significa che anche lui teme veramente la partita. Si dovrà, tutti insieme, fare uno sforzo di concentrazione per superare le assenze importanti che abbiamo. A Davide, come a tutti quelli che andranno allo stadio, chiederi il massimo impegno perché i grandi successi arrivano solo a piccoli passi.
Tutto oggi si giocherà intorno all’aggressività del Genoa, che dovrebbe adottare un approccio tattico alla gara leggermente diverso a quello dei nostri ultimi avversari. Le squadre di Gasperini fanno tanto pressing alto, provano a far gioco, non disdegnano le entrate dure del tipo gamba o pallone. Come saremo predisposti a questo tipo di gioco se nell’ultimo mese abbiamo invece sempre incontrato squadre che difendevano undici al limite dell’area?
Provando a indovinare la formazione direi che il nostro schema sarà il 4-3-3 perché ormai è lo schema di Montella (a dire il vero lo è sempre stato) con la difesa composta da Tomovic, Savic, Compper, Pasqual. Oggi sapere chi giocherà in difesa è facile visto che gli uomini sono proprio contati.
A centrocampo vedrei sicurissimo Pizarro che ha giocato bene ultimamente e poco contro il Siena. Un’altro che ha giocato poco ultimamente di cui io non faremi mai a meno è Ambrosini, visto che la partita si preannuncia da battaglia punterei su di lui. Il terzo verrà scelto tra Aquilani e Mati con più probabilità all’ultimo che sta giocando meglio anche se sarebbe alla terza partita in una settimana. Non credo all’esordio dal primo minuto di Anderson, semmai ad un suo in corso a partita in corso. E’ probabile che alla fine i nostri cinque centrocampisti avranno giocato tutti.
All’attacco oserei dare per certo il trio Vargas, Matri, Cuadrado. L’unico che potrebbe non giocare è Vargas, ma rispetto ai più probabili sostituti, Ilicic e Joaquin, ha maggior predisposizione sia a fare l’esterno che a difendere. Inoltre è ormai recuperato, basta sentire l’accoglienza che gli riserva sempre lo stadio.
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