Desolato… dell’affair Borja

Prima di parlare della prima sfida con la Juve, con Simone abbiamo affrontato il tema Borja Valero. Andrea Della Valle ha definito la sentenza definitiva una sconfitta per il calcio. Non male come antivigilia della partita di Torino. Ho chiesto a Simone il suo pensiero.

Simone: In questi due giorni di malattia ho letto un po’ e tra le cose che ho letto ho trovato questa di Piero Calamandrei: “La legge è uguale per tutti” è una bella frase che rincuora il povero, quando la vede scritta sopra le teste dei giudici, sulla parete di fondo delle aule giudiziarie; ma quando si accorge che, per invocar la uguaglianza della legge a sua difesa, è indispensabile l’aiuto di quella ricchezza che egli non ha, allora quella frase gli sembra una beffa alla sua miseria. Poi stasera leggendo tra commenti su fiorentinanews.it ho letto “Ma non vedete che hanno abbassato i toni anche i Della Valle? Si, i Della Valle hanno abbassato i toni, hanno fatto benissimo. Non potevano togliere più di una giornata perché avrebbe significato sconfessare l’arbitro Gervasoni. Sono così ottimista che penso che la Fiorentina da qui in avanti con gli arbitri avrà molta più fortuna. Ottimista o illuso 🙂

Io invece rispondo con una canzone di Jannacci: sono desolato. Volevo scrivere un po’ di giorni fa che la Fiorentina avrebbe dovuto accettare solo l’annullamento delle tre giornate rimanenti, perché è evidente e riconosciuto da tutti l’errore dell’arbitro… ma forse sarebbe stato un gesto da toni alti. Ieri un nuovo intervento fuori luogo e fuori tempo di Nicchi aveva precisato che gli arbitri non hanno problemi a riconoscere i propri errori, ma quelli gravi sono pochi. Ecco, c’era l’occasione aspettata da tutti per dare seguito a quanto detto da Nicchi ed invece niente, solita soluzione all’Italiana, in cui arriva il contentino ma quanto detto e scritto dall’arbitro è verità sacra, contro ogni evidenza, contro ogni prova. E allora anche la difesa degli arbitri di porta, che magari vedono un gol-non gol in un intero campionato, ma hanno occhi bendati davanti a falli netti come quello su Cuadrado con il Napoli, di Pirlo nel derby di Torino, su Ilicic contro l’Inter diventano solo parole, parole, parole, di una dirigenza arbitrale e di un sistema calcio veramente da ripensare in modo integrale.