La Fiorentina ha voluto fortemente giocare questa partita contro il Real Madrid campione d’Europa ed i fatti le hanno dato ragione, non tanto per la vittoria che comunque fa sempre piacere, ma perché si è dimostrata di fatto una bella vetrina per la società e per la squadra gigliata. La Fiorentina ha avuto infatti la possibilità di far vedere all’Europa che è una moderna squadra europea: fa buon calcio, lavora sui giovani (Montella ha concesso una meritata passarella a tutti), è attenta al sociale (sponsor Save the Children di nuovo in primo piano) e, specialmente in queste occasioni, gioca per divertire il pubblico. Nel percorso di crescita della squadra viola stasera queste cose contano molto più del risultato e delle note tecniche della partita (che riassumo con: prestazione convincente di Babacar, Pizarro in buona forma, buone cose alternate a qualche errore di Marcos Alonso, Gonzalo ancora un po’ in ritardo di condizione, Borja e Gomez ancora un po’ imballati, i soliti alti e bassi di Aquilani, ed un Ilicic ancora troppo avulso dallo stile e dal ritmo di gioco di questa squadra).
In attesa allora di vedere la vera squadra viola, con il nostro Pepito, con Cuadrado o chi per lui, con Basanta,Marin e gli acquisti che verranno da qui a fine mese, è necessario capire che nel calcio moderno le uscite come stasera sono importanti per l’ambizione di avere un nome a livello internazionale, per il tentativo di essere appetibile dai calciatori di alto livello, per meritarsi l’attenzione del governo del calcio europeo. E se pensiamo che dall’altra parte giocava un certo Khedira, questa serata assume davvero i contorni di un bel promo viola.
Fa piacere leggere la trasferta in Polonia e la vittoria contro il Real Madrid come ‘Promozione Fiorentina’, perché io tifoso, visto il risultato, sarei tentato di scivolare su ‘Esaltazione Fiorentina’ e sono preoccupato perché potrebbe succedere anche ai giocatori, le prossime due settimane ci sarà da sudare e non da sognare.
Ed infatti già ci hanno assegnato lo scudetto dell’estate, con Gomez capocannoniere.. quando sento questi discorsi mi vengono i brividi.