Penso che piano piano ci stiamo accorgendo che sul tema Fiorentina, in queste settimane tutti sono andati oltre le righe con giudizi/sentenze, con i toni, con le accuse. A partire da Montella, che a mio parere ha detto sempre cose giuste, ma a volte nel momento sbagliato, ai tifosi, che hanno sfogato in modo sproporzionato contro la squadra, contro Montella ed anche contro la società una delusione finale, che seppur legittima, merita comunque motivazioni e valutazioni molto meno pessimistiche. Ed infine i giornalisti, in particolare una buona fetta dei senatori del giornalismo calcistico fiorentino, quelli che maggiormente sentono, crescono e alimentano certi umori del tifo viola… ed il cui ciclo sembra non finire mai: riprendendo un filo avviato alla fine del 2014, poi bruscamente interrotto per i primi esaltanti mesi del 2015, hanno attaccato tecnicamente e personalmente l’allenatore, dichiarato il fallimento della stagione viola, e quindi sfornato decine di articoli su possibili sostituti allenatori, alcuni veramente improponibili (siamo già oltre la decina!) e sulla nuova campagna acquisti.
Insomma, ci siamo messi in un bel cul de sac e tocca ovviamente ad Andrea Della Valle togliere le castagne bollenti dal fuoco. Per fortuna la società ha parlato pochissimo e quando l’ha fatto ha difeso il proprio lavoro senza schierarsi nelle accese discussioni del momento. Rimane il fatto, però, che adesso le mosse di ADV comportano comunque un elevato grado di rischio: confermare Montella significherebbe dare maggiore continuità per il prossimo futuro e maggiore serenità nelle scelte di alcuni giovani giocatori (in primis Salah, ma anche Babacar, Bernardeschi e lo stesso Savic); d’altra parte, diversamente dagli anni precedenti, il nuovo corso Montella partirebbe sicuramente in salita, perché gran parte dei tifosi è ormai schierato contro e certa parte della stampa sarebbe pronta a cavalcare l’onda dei malumori; ADV quindi dovrebbe schierarsi fortemente dalla parte dell’allenatore. Certo non è meno rischiosa la scelta di cambiare tecnico. Al di la della clausola, che secondo me conta il giusto, se ADV capisce che non è possibile andare avanti con Montella, la prima scelta da fare è: provare a dare continuità o rivoluzionare? La prima strada comporta necessariamente trovare un tecnico all’altezza (dell’enorme lista venuta fuori mi fiderei solo di Spalletti od Emery) e fare una campagna acquisti di alto livello, aumentando necessariamente l’investimento per provare ad avvicinare le prime tre in classifica e fare meglio in Europa (ovvero vincere). Non so però se ADV se la sente ed ha carta libera per seguire questa strada. La rivoluzione (soluzione che appare più praticabile) se tutto va bene, ci può riportare alla situazione del 2012, magari con un allenatore emergente, con qualche giocatore suo fidato e con una rosa che ha voglia di mettersi in evidenza… il tutto per cercare di rimanere nella famosa dimensione in cui ci ha tenuto il ciclo Montella e sperando, questa volta si, in un vero cul de sac… quello positivo.
Non è facile trovare un tecnico migliore. Su 152 partite Montella ne ha perse solo 40
Qui il problema è uno solo, Montella. Nel caso se ne voglia andare perché non ha più motivazioni o altro non ci si può fare niente, non ci resta che cambiare allenatore ( nel qual caso per me l’unico nome che non sa di ridimensionamento è Spalletti). Se invece Montella ha ancora voglia di allenare la Fiorentina non credo che i DV lo caccino, Prade è dalla sua, e con i tifosi… Basta partire bene il prossimo campionato, magari darsi una regolata in difesa … e tutto rientrerà nella normalità (sperando di evitare el classico mese da zero punti). Per cui o Montella o Spalletti, il resto per vari motivi non va bene, esempi: Di Francesco, un Montella più scarso! Sarri, bravissimo ma avrebbe bisogno di tempo che a Firenze non gli darebbero! Donadoni, tecnico da zero a zero! Mazzarri, troppo simpatico! Guidolin, idem! Paulo Sosa, mercenario ex juventino! Emery?, allora perché non Ancelotti? O Mourinho?
Se si crede nell’onestà intellettuale di Montella – che ha dato ripetute prove di sincerità e lealtà – non c’é preaccordo con nessuna società concorrente. Il vulnus è certamente legato a frizioni all’interno di comparti societari. Non a caso le fibrillazioni pubbliche del tecnico coincidono con le sessioni di mercato. Il ciclo montelliano è stato sabotato da due anni di mercato deludente che non hanno consentito un progressivo svecchiamento della rosa e l’inserimento di almeno un pezzo buono per reparto.
La ricerca ossessiva dell'”affare” per avere la plusvalenza a tutti i costi, ha portato un mucchio di flop in rosa, che hanno appesantito il monte ingaggi e sono stati snobbati dal tecnico. Il resto è contorno. È chiaro che Montella è giovane e commette errori di inesperienza ma una identità di gioco così marcata come negli ultimi tre anni, quando mai si è vista a Firenze negli ultimi 50?
In effetti, il fatto di non aver azzeccato negli ultimi due anni, dei giusti innesti nella rosa allestita il primo anno del ciclo Pradé-Macia-Montella la ritengo un’ottima chiave di lettura per la situazione che si è venuta oggi a creare ed il motivo per cui, il prossimo calcio mercato della Fiorentina sarà molto determinante per capire se ripartiamo da 0 o proseguiamo un percorso.
E infatti il difficile non è bere… ma ri-bere! E ancora io a Firenze, sia nell’era Della Valle che prima, non ho mai trovato un allenatore bravo a bere e a ri-bere.
Perché Montellino il maestrino, bravo, bravissimo il primo anno, rivalutatore di giocatori, mago della panchina, arrivato al secondo ha chiesto, ed ottenuto: Gomez a 15+4 milioni e Ilicic a 10. Aveva chiesto Alvarez dell’Inter.
Quindi io tifoso, ma sopratutto io società, mi chiedo: possibile che mi si facciano buttare nel cesso 25 milioni in due bidoni di giocatori come questi due? Avrà anche perso solo 40 partite su 152, quindi 1 su 4, e questo può considerarsi un ottimo risultato, anche io lo considero un ottimo risultato, si sta lassù in alto o semialto in classifica, ma alla fine è innegabile che abbia sempre perso le partite importanti, quelle decisive, quelle dove per vincere devi andare oltre la tecnica, la tattica, la sfortuna e l’arbitro.
Non nego che Montella abbia fatto bene… Solo che la mia personalissima sensazione è che non sia capace a fare meglio, nemmeno con i giocatori da lui stesso scelti.
Dovesse andare via… il mio preferito è Toscano… ed è una scommessa… forse troppo scommessa per i DV.
Mazzarri ? 🙂
Trovi sempre il modo di farmi ridere
🙂
Nel senso di divertire… eh…
Anche Mazzarri sarebbe una scommessa… ma il nome che ho in mente io lo sarebbe di più…
te dici Sarri, ma guarda sarri verrebbe crocifisso in 1 mese a firenze, a empoli ci ha messo 2 anni a far capire cosa vuole ai ragazzi e dico ragazzi che allena…
prova a spiegarlo a gente di 28-29 anni e ti ce ne vuole il doppio, te avresti la capacità mentale di dare carta bianca a un allenatore che non ha mai fatto una coppa europea?
sinceramente…
Ilicic venne nell’ambito dell’operazione Viviano. Su Gomez si potrebbe scrivere un libro. Di fatto per due anni si è giocato senza attacco. Naturalmente sono solo delle attenuanti. L’approccio sbagliato in tante partite decisive resta indelebile nella memoria.
Va ricordata anche la gestione dello spogliatoio che è stata buona: la squadra ha dimostrato di stare dalla parte del tecnico. Insomma: un allenatore che impone di giocare la palla sempre e comunque non è roba da poco in serie A. Nessun dramma in ogni caso se se ne andasse. Il calcio non è iniziato con Montella e non finirà senza di lui
Carmi amici,
il problema non è avere opinioni diverse, ma suffragarle con ragioni palesemente sballate come fanno molti tifosi.
Che Toni (ho presente il Simone-post Toni 21) non fosse attaccante da squadra vincente l’ha sicuramente sostenuto Montella (e mi pare che tutti fossimo, e siamo, d’accordo visto che il Verona si salva appena), ma sostenere che Montella abbia voluto Gomez al suo posto rifiutando che so, Higuain, Icardi, Gabbiadini o Ibrahimovic mi sembra del tutto fantascientifico e malizioso.
L’allenatore è un dipendente e deve lavorare sulla squadra che gli mettono a disposizione: i numeri di Gomez hanno illuso tutti noi e probabilmente anche Montella, ma che ci fosse di meglio era risaputo, così come era risaputo che il meglio non era alla nostra (dei DV) portata.
Così dimostrano i fatti del mercato: nel Siviglia gioca un polacco che ha rifiutato la Fiorentina per gli spagnoli: perchè secondo voi? Per colpa di Montella o per soldi?
Io dico che Montella ha fatto molto bene con il materiale che ha, non è certamente perfetto ma i suoi errori non ci avrrebbero impedito di buscarle da squadre più forti come Juve e Siviglia.
Molto più danno hanno fatto gli sbagli dei singoli giocatori (i 5 rigori che valgono 10 punti sono solo la punta dell’iceberg) nel computo.
Quei giocatori che andrebbero cambiati per alzare l’asticella, ma per farlo ci vogliono più soldi e rischi.
Montella chiede che di DV dicano chiaramente che l’obbettivo massimo è battere le squadre più deboli e farmarsi davanti alle più forti, il che vorrebbe dire accettare con rassegnazione le sconfitte in semifinale e il 5° posto.
Ma i tifosi sono/sarebbero pronti a queste oneste parole?
Vi ricordate quando dopo Fiorentina-Juventus 0-3 dissi che l’unica soluzione era crescere tutti insieme COMPRESO I TIFOSI?
I tifosi fiorentini per essere coerenti con la politica dei piccoli passi dovrebbero dimostrare di accettare a inizio anno obiettivi “non vincenti” e “sconfitte inevitabili” senza far calare gli abbonamenti, le presenze allo stadio e il sostegno.
Io credo che i Della Valle sappiamo che nemmeno i tifosi fiorentini sono pronti a questo.
E allora meglio spararle grosse e poi dare la colpa all’allenatore (ma Montella è più “uomo” di Prandelli, opinione personale).
Gattaccio Viola
Montella stesso ha dichiarato che il nome Gomez l’ha fatto lui quindi non è ragione palesemente sballata, né fantascentifica, né maliziosa.
Io non seguo il calcio, seguo solo la Fiorentina, ma la seguo attentamente.
Chi è che le spara grosse? I DV? I DV?
I DV le sparano grosse e poi danno la colpa agli allenatori?
O dove l’hai visto questo film? Alla radio?
se resta Vincenzo va bene, ma leviamogli tutti gli alibi che fino ad ora ha avuto (dico se resta), cioè diamogli un attaccante da 15 reti.
Se questo è pepito e basta, sigh, c’e’ poche speranze e lo dico da amante del bel gioco del primo anno di montella, se avesse avuto rossi nel 50% delle partite probabilmente quest’anno avremmo 10 punti in piu’ e magari avremmo (DANNAZIONE) alzato almeno una coppa, ma noi siamo sfortunati e guardiamo piu’ alto dei nostri reali limiti
Diciamoci la verità, io almeno, avevo creduto possibile vincere queste merdosissime coppe con Pepito in campo, ne ero stramaledettamente sicuro, ma quando ho capito che Pepito sarebbe rimasto ai box ho anche tristemente alzato bandiera bianca, il nostro non è piu’ il gioco veloce di passaggi e trama fitta a sbarellare le difese, il nostro è diventato il calcio lento e prevedibile della roma di luis enrique, possesso palla 70% risultato 0-2 con due bei contropiedoni presi dove non batte il sole…
e il siviglia e la juve e il verona e il cagliari ci hanno fatto proprio questo, siamo stati per diverse, troppe aggiungo, volte come quel tizio con le sciabole davanti a indiana jones… mille volteggi e poi prendi una fucilata in faccia… tutto qua, quest’anno è andata cosi’.
Se resta montella voglio un attaccante apri-difese, se invece va via, accetto qualsiasi cosa che faccia giocare a calcio, i catenacciari del cavolo mi porterebbero a anestetizzarmi dal calcio fino al loro esonero (questo ineluttabile, perchè il fiorentino è arrogante, vanesio e vanitoso, e vuol vedere giocare…. :D)
quindi, se se ne va il napoletano (che a me sta simpatico pur con i suoi limiti, ma chi non ne ha?) accetto spalletti, di francesco, emery, paulo sousa, hogson, sacchi, telesantana o anche uno sconosciuto che faccia girare la palla a modo suo, se invece vengono i catenacciari, tenetevi tutto il calcio, io guarderò il curling.
Ohhhh… per fortuna che Alessio continua a scrivere su questo blog… almeno non mi sento solo.
Finalmente un esempio visivo brillante con Indiana Jones… a me era venuto in mente Bud Spencer… ma la sostanza è la stessa: noi tante chiacchere loro due tonfi e vittoria.
considero più che soddisfacenti i risultati di Montella alla Fiorentina in questi tre anni ma ho la personalissima sensazione che di più con lui non si possa fare… ho visto gli highlights di Fiorentina-Chievo 3-0 ed ho nuovamente assistito alla sagra delle occasioni da gol… tante per noi, tante per loro… troppe per loro…
Bravo Montella, hai fatto bene, ma è l’ora di cambiare. Oltre il quarto posto con te non andremo mai.
Visto che Sarri non piace e non verrà perché i DV non hanno così tanto coraggio (non li biasimo) faccio un’altro nome… Ventura! 🙂