Altro brutto pareggio, ancora una volta con una delle squadre attualmente in zona retrocessione: un pareggio che ci presenta una viola appassita, ormai lontana dalla vittoria da 4 giornate in campionato e soprattutto sempre più lontano dalle sue prestazioni migliori. Ovviamente il problema sta nei suoi interpreti principali, da Kalinic, a Bernardeschi, da Ilcic a Borja, da Vecino a Gonzalo, da Astori ad Alonso. In questa prima partita di primavera, sembra che questi giocatori stiano pagando il fatto di esser sbocciati troppo presto e di aver dato troppo nel periodo autunno-inverno. Ed adesso che è iniziata la primavera e tante squadre stanno tirando fuori il meglio, i nostri sembrano in difficoltà ed il gioco stenta davvero a decollare. E purtroppo non avendo un Higuain, un Dybala… o un Salah, diventa veramente difficile vincere le partite. Difficile anche dare giudizi troppo tecnici e tattici in una partita come oggi: tutti hanno provato a fare il proprio compito, a farele proprie giocate, i propri movimenti, ma spesso con ritmi bassi, con poca precisione. A dir la verità, al contrario che con il Verona, qualche sprazzo si è visto e c’è stata anche un po’ di sfortuna, specialmente nell’azione dei due pali. Però al 30° della ripresa abbiamo mollato e questo certo non è un bel segno, considerando che il Frosinone ha corso il doppio di noi. Difficile dire se è solo un fatto fisico o se stiamo pagando anche una fatica mentale, adesso che i giochi si stanno facendo duri ed i duri hanno iniziato a giocare duro. Certo, come dice Simone, a calcio bisogna picchiare… il Frosinone l’ha fatto è ha portato a casa un punto: la Fiorentina l’ha fatto molto meno e ha portata a casa 4 ammonizioni (1 più del Frosinone), una squalifica per Kalinic e qualche diffidato. Simone si dimentica che la Fiorentina non sta lottando per la salvezza, bensì sta contendendo posti importanti a Milan,Inter e Roma e questo in qualche modo è un dazio da pagare. Premesso che non abbiamo pareggiato per colpa dell’arbitro, l’arbitraggio di Valeri èstato davvero imbarazzante: ormai in serie A solo i 2/3 arbitri internazionali arbitrano senza tante remore… gli altri arbitrano per mantenersi la carriera in serie A. Dobbiamo però continuare a pensare a noi stessi, perché in questo momento il problema è principalmente dentro di noi. Nonostante tutto, siamo ancora quarti con l’Inter e la Roma non è definitivamente scappata. La Fiorentina merita di arrivare in fondo a questo campionato nel migliore dei modi, anche perché abbiamo 6 punti in più dello scorso anno e ce ne sono ancora 24 in palio. In queste due settimane di pausa Sousa dovrà capire se sotto questa viola appassita c’è ancora qualcosa, qualcuno che può sbocciare.
Io proverei a ritornare a giocare a calcio… Quindi calci e non piroette 🙂
Oggi ho mantenuto la promessa ed ho evitato di guardare la partita una volta venuto a conoscenza che Ilicic sarebbe stato in campo, certo non è stata una sopresa, è stato molto più sorprendente leggere che Tello sarebbe stato un panchina. Ma come? Il giocatore più in forma del momento, l’unico che al momento garantisce l’imprevedibilità, l’uomo che ha fatto il 90% degli assit delle ultime partite in panchina? Forse Sousa l’ha risparmiato per la coppa? Eppure mi sembra che dalle coppe siamo usciti? O mi sono perso qualcosa?
Ma Sousa è uno di quegli allenatori per cui lo schema viene prima di tutto, prima si fa lo schema, poi si mettono dentro i giocatori come fosse subbuteo… Vai Sousa, vai… facci gridare Ohh… che a noi ci basta.
Quando ha messo Tello ho pensato… adesso quelli del Frosinone sono più stanchi e lui fa il vuoto sulla fascia: niente di niente, un’azione un po’ rimpallata, qualche passaggio sbagliato e tanti appoggi dietro. Diciamo che in questo momento mi fido più di quello che vede Sousa (probabilmente poco…) di quello che “potrebbero” essere le pedine vincenti.
Come sempre come tutti gli anni, quando la bilancia ha nei due piatti un perfetto equilibrio e basta una piuma a spostarlo, a noi mettono “macigni” dalla altra parte però… 🙂
A roma Milan inter per non dire la rube invece ….
Se arriviamo quarti festeggiano e guardiamo chi fallisce, auguro con tutto il cuore alla squadra di banca unicredit di beccarsi il Tottenham o l’arsenal ai sorteggi preliminari