Una giornata importante

È un Post-gara in ritardo ed un po’ anomalo perché non ho visto la partita e non l’ho vista perché è stata una giornata importante per me ovviamente per motivi extra-calcistici. Da Fiorentina Crotone mi aspettavo invece una vittoria normale, ma soprattutto una prestazione che desse dei messaggi positivi a noi tifosi e al campionato. Da questo punto di vista era una giornata importante quindi anche per la stagione viola, ovvero trovare la normalità della vittoria, del giocare con determinazione, del sapere inporre in un modo o nell’altro una diversità tecnica netta. Invece sotto al temporale abbiamo trovato di nuovo una Fiorentina in versione pulcino bagnato che non riesce a diventare grande, a far vedere in modo continuativo un po’ di carattere. Sentire poi il secondo tempo alla radio dalla voce sconsolata di Guetta ha reso la cosa ancora più triste. Il buon David a 8 minuti dalla fine diceva a noi e a se stesso che non potevamo perdere e neppure pareggiare quella partita, convinto nel cuore, rassegnato in quello che vedeva e raccontava e alla fine c’era la sensazione che il gol di Astori l’avesse cercato più lui che la Fiorentina. Per la prima volta, forse perché ho seguito in modo più distaccato, ho avuto la sensazione che davvero questa squadra è arrivata ad una rotonda senza sfondamento e li gira dando la sensazione a volte di rimboccare la strada giusta, ma per poi ritornare sempre sui suoi limiti. Insomma per non farla troppo lunga, ma questa è una giornata importante forse anche perché si è capito che è davvero vicino il momento di cambiare strada: Della Valle ha detto “Serate come questa non dipendono dall’allenatore”… ma le serate burrascose iniziano ad essere troppe e da qualche parte bisogna cominciare.