Contro il Benevento era una partita da vincere, sia per la forza e la classifica della squadra di Baroni, sia per dare continuità ai risultati, sia per provare a collocarci prima possibile fra le prime 10, quelle che verosimilmente lotteranno almeno per un posto Uefa. Era per gli stessi motivi una partita piena di insidie e per questo Pioli è voluto andare sul sicuro, con il motto “squadra che vince… non si cambia”. In realtà sembra che al di la dei risultati il mister voglia arrivare prima possibile ad avere una stabilità accettabile con i 12/13 uomini di fiducia, per poi magare inserire anche altri, in particolare i giovani. E che poteva essere una partitaccia si capisce dai primi 10/15 minuti del Benevento, in cui i giocatori hanno davvero cercato di dare tutto, correndo, lottando e cercando di aggredire la Fiorentina in ogni zona del campo. I viola (oggi per la prima volta con l’azzurro di Santa Croce) hanno retto bene e passata la sfuriata sono arrivati al gol, con un assist perfetto di Simeone per l’incursione di Benassi… un marchio di fabbrica che attendevamo.
C’è da dire che nel primo tempo, squadra che vince ha mostrato ancora quel vizio di abbassare la guardia, di lasciar crescere in intensità e pericolosità gli avversari ed il Benevento è arrivato addirittura a colpire un palo: un po’ blando Badelj, ancora una volta un po’ appannato Chiesa, non molto presente Veretout… per fortuna la difesa, ed in particolare Pezzella e Astori hanno retto bene.
Poi nella ripresa la partita l’ha chiusa e messa in cassaforte un giocatore che non faceva parte della squadra che vince di Pioli… El Khouma Babacar, che ancora più di Benassi attendevamo da tempo che desse un segnale: il segnale è arrivato con un gol dopo quattro minuti, un rigore procurato e tanti allunghi ed azioni che hanno veramente affossato il Benevento. Peccato per la scena stucchevole sul rigore, tirato poi da Thereau, che comunque è già 4 reti.
In vista della gara di mercoledì, Pioli ha fatto esordire anche Lo Faso, facendo tirare il fiato a Chiesa: il ragazzo ha fatto vedere cose interessanti, anche se su di lui si sono sfogate tutte le frustrazioni e la rabbia dei giocatori del Benevento, con un minimo di consenso dell’arbitro, che dopo un paio di esodi dubbi, non ha voluto infierire sui giallorossi. Ad ogni modo sentiremo parlare di questo giocatore.
Se oggi era una partita da vincere e basta, abbiamo adesso una bella partita da giocare con il Torino: la giusta occasione per iniziare a misurarsi con chi aspira almeno al settimo posto.
Visto che nelle ultime 4 partite ho preso il risultato esatto 3 volte mi risbilancio col toro, 2-1 per noi, simeone si deve sbloccare ma se non ci penserà lui aspetto il giovane Federico 🙂
Su Simeone non ho voluto scrivere niente, perché non è facile commentare. Oggi ha fatto un assist da vero centravanti boa, ha fatto una bella azione sulla sinistra, avendo avuto sfortuna sulla conclusione, però ha sbagliato anche cose “banali” e forse ha fatto indispettire anche Pioli. La sostituzione è stata una bella lezione secondo me e quindi mi aspetto una sua bella reazione contro il Toro.
L’assist sponda é favolosa, diciamo che non è un egoista e questo è un bene, forse corre troppo e non arriva lucido al tiro, ma un gol ogni tanto lo deve fare per il suo morale.
Adoro gli assist man, per es guardo sempre volentieri quei diavoli del psg perché mbappe è un assist man indecente, certo fa anche gol paurosi ma è la versione moderna di un incrocio tra Edmundo e Rui costa,intenibile.
Ah vedendo il psg si capisce anche chiaramente che la Champions è qualcosa di invincibile per le italiane.