Siamo stati due settimane a parlare di Vlahovic, di come faremo senza di lui, se valgono più i 70 milioni incassati o i punti persi per il centravanti perduto. La sconfitta di stasera ci ha fatto riatterrare sulle dure leggi del calcio giocato. E penso sia stato evidente a tutti che la partita di stasera non l’abbiamo persa per l’assenza del centravanti, ma bensì perché abbiamo perso tutti gli scontri a centrocampo e perché siamo stati fregati come polli sulla linea difensiva. Tutto sommato, per essere la prima partita non mi è dispiaciuto Cabral. Si è buttato con grande determinazione su due palle alte al limite dell’artea piccola. Nella prima ha colpito benissimo e fortissimo… doveva solo farla mezzo metro più in la. Possiamo dire sfortuna o magari un segno del destino. Vedremo. Ma in questo momento, se devo pensare alla lotta Uefa, non è la linea offensiva il nostro problema. Serve altro. Serve almeno un centrocampista che sappia reggere urto di giocatori come Milinkovic e lo stesso Luis Alberto. E se vogliamo sempre andare a prendere altissime le squadre, occorrono difensori che sui lanci lunghi non danno scampo agli attaccanti avversari. Stasera, una volta passato il pressing, a centrocampo entravano come lame nel burro. E sui lanci lunghi ci siamo fatti fregare diversi volte. Certo, Duncan e lo stesso Torreira sono sembrati davvero sottotono. Bonanventura ha provato a fare qualcosa, ma certo difficile poi chiedere qualcosa sulla parte dei contrasti.
Dicevamo, la linea offensiva non è il primo dei problemi ed è così. Certo, se in campo c’è Callejon, qualche problema lo abbiamo. Il suo gioco è sempre piatto e lo spagnolo sbaglia anche cose banali. Ma davvero era la scelta migliore possibile stasera? Positiva è stata invece la prova di Sottil. Peccato che non abbia avuto lui la palla giusta, perché magari poteva essere determinante. L’ha avuta come si diceva Cabral, che però è andato ad impattare preciso preciso strakosha. Ce l’hanno avuta anche Bonaventura nel primo tempo, Torreira e Gonzalez nel secondo. Troppo morbide e telefonate le conclusioni. Le occasioni ci sono state. C’è stato anche un rigore, poi revocato, direi giustamente. Il risultato un po’ bugiardo è. E su secondo e terzo gol c’è stata anche un po’ di sfortuna. Però dobbiamo capire anche se in queste situazioni, in cui gli avversari dimostrano di sopraffarti negli uno contro uno, davvero conviene andare a pressare altissimi in modo ostinato, anche quando la stancheza fa perdere un po’ le distanze.
Insomma, questa squadra più che orfana di Vlahovic, a volte diventa vittima di alcuni suoi limiti strutturali e di rosa. E quando accade la cosa ci manda un po’ in confusione. Come dopo Torino, arriva la Coppa Italia sperabilmente come momento taumaturgico. Spero anche che questa sconfitta, sicuramente brutta, non incendi di nuovo l’animo degli scontenti, di quelli che “Commisso doveva resistere alle richieste di Vlahovic”. La Fiorentina deve continuare il suo percorso, senza creare strappi. Abbiamo un girone di ritorno in cui giocarcela e soprattutto trovare certezze, specialmente in avanti. Abbiamo un bel tesoretto per pensare a come rafforzare veramante la rosa viola. Quest’anno possiamo continuare ad ambire ad essere la sorpresa. Dobbiamo però lavorare affinché il prossimo anno si possa essere una certezza.
Buon per te che sei così ottimista. Io invece la prestazione (pessima)la vedo figlia delle vicissitudini di mercato. È andato in botta anche Italiano che ha schierato un morto come Nastasic (non ce la fa neanche a scattare, è l’equivalente di kokorin in difesa). Cabral non mi ha dato buone sensazioni però non si giudica un libro dalla prima pagina per cui mi taccio. Non sono daccorto con te ed Italiano che giudicate eccessivo lo 0-3. Secondo me ci sta tutto, anche nel primo tempo la Lazio aveva giocato meglio e noi eravamo in affanno, guardando la partita non ho mai avuto la senzazione che avremmo vinto, anzi dopo i primi 15 minuti ho comiciato a preoccuparmi seriamente (per dirla tutta quando ho visto Nastasic titolare mi sono toccato ed ho detto a mio figlio,, speriamo in bene!!).
Non è stata sfortuna ma errori gravi e nel primo tempo ci è pure andata bene che in 2 o 3 occasioni la Lazio ha sbagliato la rifinitura altrimenti saremmo stati sotto anche all’intervallo. Insomma una partita giocata più di pancia che di cervello, secondo me per togliersi di dosso la delusione di aver perso il miglior giocatore della rosa.
Vediamo se la prossima la ciurma si sarà ripresa.
Mah, ottimista non direi. Ho cercato di analizzare quello che si è visto in campo. Le prime occasioni ottime per sbloccare la partita le abbiamo avute noi. E azione del rigore e occasione di Torreira erano sullo 0 – 1. La pesantezza del risultato poi conta fino ad un certo punto. E se questo dipenda dalle condizioni psicologiche post mercato difficle saperlo. C’è da chiedersi semmai le motivazioni delle scelte di Nastasic e Callejon… spero che non siano state delle scelte dimostrative, perché allora ci sarebbe davvero un problema di frizioni Italiano-Società.
Lo spero anche io però il dubbio mi era venuto pure a me.
Diciamo che ci sono due opzioni, la prima è la gestione del gruppo (che mi va anche bene far giocare chi si impegna.. ma se si impegna un pensionato.. anche no) e l’altra un mossa polemica (stile Paulo Sousa).
Speriamo vivamente sia la prima perchè altrimenti…
Eh, infatti, pensavo proprio a quel personaggio li.
Bisogna rendersi conto che la società non potrà che adattarsi ad una permanente mediocrità, fatta da giocatori di medio valore per cui non è possibile puntare a vincere qualcosa, non dico lo scudetto, ma nemmeno una Coppa Italia. Non ci sono le risorse necessarie per costruire una squadra vincente, ma nemmeno c’è un progetto a media scadenza per costruire una squadra di giovani che nel giro di tre o quattro anni possa vincere qualcosa, come nel 1969. Da anni ormai si continua a vivacchiare acquistando giocatori stranieri che non assicurano alcun futuro, quando non si prendono addirittura bufale clamorose tipo Yakovenco, Kouamè, Kokorin, ecc. sprecando soldi in maniera indecorosa! Se poi si ha la fortuna di ritrovarsi in casa un Bernardeschi, un Chiesa o un Vlahovic dopo un anno o due i gobbi ce li portano via, dandoci la penosa sensazione di essere un vivaio della Juventus, che forse è la cosa che ci fa più male. Quindi rassegnamoci a veleggiare a metà classifica quando va bene e a lottare per non retrocedere quando va male.
Ciao Carlo, spero che questo pessimismo sia dovuto alle delusioni post mercato e post Lazio. Ovviamente nessuno ha la palla di vetro e nessuno può dire e dirti per certo che non sarà così. Però su una cosa secondo me c’è un punto oggettivo: la Fiorentina è fra le poche società in serie A ad avere risorse. Commisso sta cercando di renderle costanti e crescenti anche grazie ad introiti più strutturali, come stadio, marketing ecc. Siamo stati anche sfortunati: proviamo ad immaginarci se giocatori come Chiesa, Bernardeschi e Vlahovic fossero venuti fuori nel 2013, 2014. Non penso che tutti avrebbero voluto fuggire da Firenze. Oggi non siamo in quella situazione, ma secondo me non siamo neppure troppo lontani: adesso abbiamo la possibilitò di programmare con un tesoretto inviabile nelle casse, conti sani. Penso si debba invogliare questa società ad investire. Il tema stranieri è in effetti un tema. Ma la sensazione è che per noi il giocatore italiano abbia sempre un prezzo con “il rialzo” e questo purtroppo è legato al fatto di avere comunque un personaggio scomodo al comando.
Quando mai tutti questi commenti su uno dei nostri post?
Mi ci butto anche io a capofitto 🙂
Prima di tutto voglio dire che il personaggio maestro/professore Portoghese è balenato in mente anche a me, non per il motivo che pensate voi però, non penso così male di Italiano altrimenti mi cabreddero le BEEP in terra; ma perché penso che Italiano si debba dare una regolata con il suo pressing superoffensivo.
Avrei voluto scrivere un articolo dal titolo “Fiorentina Kamikaze”, perché questo è ciò che stiamo diventando, una squadra che pressa altissima e che lascia delle praterie in difesa dove gli avversari ci infilano come il burro. Sarri si sarà scompisciato dal ridere a vedere la strategia assurda, perché il maestro/professore Portoghese parlava di strategia, che abbiamo adottato. La Lazio ha dei palleggiatori migliori di noi, ci ha fatto fare il torello prima e ci ha BEEP poi.
La cosa più oscena e rivoltante è stato vedere Bonaventura, il nostro miglior centrocampista, tecnicamente valido ma ormai fisicamente in affanno, lanciato in solitaria a rincorrere il pallone come faceva Borja Valero con il maestro/professore Portoghese. Veramente uno scempio.
Come ha detto Davide abbiamo avuto qualche occasione anche noi prima di loro, con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto segnare l’1-0 oppure l’1-1 ma, come ha detto Alberto, ad un certo punto la Lazio ci ha sovrastato e avrebbe meritato almeno un paio di gol prima di segnare davvero.
Tanti singoli non hanno giocato bene: Duncan, Torreira, Bonaventura, Gonzalez, Callejon, Nastasic, Biraghi che non fa il fuorigioco sul gol. Ma contro la Lazio non è stato un problema di singoli. La Fiorentina non ha problemi in attacco, perché riesce a crearsi le occasioni contro le difese chiuse, la Fiorentina ha problemi in difesa, perché concede occasioni a tutte le squadra che ci trovano a difesa aperta. Spero che la società intervenga ad Italiano di svegliarsi, Zeman non ha fatto una gran carriera.
A Carlo dico che noi quest’anno bisognerebbe raggiungere l’Europa, a quel punto inizieremmo a diventare appetibili. Poi ci sarebbe il discorso dello stadio ma è un discorso troppo lungo, iniziato dai DV almeno 15 anni fa e ancora tutto sulla carta. Di chi è la colpa se non c’è ancora uno stadio moderno a Firenze? Di Commisso? Dei DV? Di Pessina? Dell’amministrazione comunale? Del PD? Di Renzi? Di Salvini? Di Berlusconi? Dei tifosi? Dei giornalisti?
Io credo che la colpa sia dei centri di potere che non vogliono avvantaggiare la Fiorentina e quindi chissà se le chiacchere di Nardella avranno qualche base concreta. Nel frattempo la Fiorentina vivacchia.
Chiudo indicando il mio centrocampo titolare: Maleh-Torreira-Castrovilli.
Ciao Simone,
Bella disamina.. ma nel finale l’hai fatta fuori abbestia!!
Castrovilli titolare??
Se ti riferisci al giocatore di due anni fa, daccordo ma il Castrovilli attuale per l’amor di dio!!!
Dagli fiducia!!!
🙂
Il centrocampo penso sia oggi il vero rebus di ITaliano. Anche perché in difesa e in attacco, bene o male, le scelte sono sempre state dettate da gerarchie chiare.
Fino ad ora Italiano ha scelto cercando continuità, buon livello medio di rendimento, ovvero, dopo un po’ di assestamento iniziale, Torreira, Bonaventura e a rotazione sulla mezzala sinistra. Il fattore Vlahovic ci ha fatto trascurare che c’è in ballo un rinnovo di Bonaventura (e di Saponara), ma anche una chiara valutazione di Maleh e soprattutto Castrovilli. Io rinnoverei il contratto a Bonaventura, ma mi piacerebbe un gesto di coraggio oggi di ITaliano, usando Bonaventura come jolly, da usare con intelligenza a seconda dei momenti della partita, e veramente vedere se Maleh e Castrovilli sono da squadra che deve lottare per l’Europa. E’ un rischio, ma se non ora quando?
Il centrocampo purtoppo è anche il reparto dove siamo più corti e meno assortiti.
Il mediano titolare è Torreira (in prestito) e dobbiamo riconoscere che è di buon livello. Poi ci sono Amrabat, che doveva andare in prestito, e Pulgar che invece c’è andato. Mi sembra evidente che entrambi non rientrano nei piani di Italiano. Amrabat mi piace se c’è da difendere ma con il pallone tra i piedi no, troppo lento nel pensiero. Pulgar mi piace di testa e a battere le punizioni ma non ha passo.
La mezzala migliore è indubbiamente Bonaventura ma è ormai fisicamente andato, sono d’accordo con Davide quando dice che dovrebbe essere sfruttato con parsimonia. Poi abbiamo Duncan che avrebbe mezzi fisici impressionanti ma non ha intelligenza e forse nemmeno i piedi per fare la mezzala. Oltre a questo ha delle pause di gioco inammissibilli ed è stato scelto da Beppe.
C’è poi Maleh, al primo anno di serie A, che ha dimostrato fisico, garra, tecnica, intelligenza. E’ giovane quindi non possiamo pretendere troppo.
Infine Castrovilli, che ha fatto una super prima stagione e poi si è un po’ perso anche per colpa degli infortuni. Ha fisico, velocità, tecnica, intelligenza, colpo di testa, ma forse non ha la testa? Io sono per dargli fiducia.
Non mi sono dimenticato di Benassi in prestito all’Empoli, purtoppo i numerosi infortuni gli anno tolto smalto e non ha mai avuto piedi adatti.
Il mercato estivo dipenderà certamente dal piazzamento in classifica, ma vorrei che la gran parte del budget fosse investita a centrocampo.