La scelta giusta

Adesso è tutto ufficiale: Vlahovic alla Juve e Cabral alla Fiorentina. Quanto meno Italiano non dovrà più pensare a come rispondere alle domande sul futuro del serbo e potrà concentrarsi su come inserire i nuovi acquisti, che non sono certo delle seconde scelte. Ma partiamo dall’inizio. Vorrei partire dall’atteggiamento veramente irritante e, secondo me anche offensivo per i tifosi viola, di buona parte della stampa. Ha cercato, infatti, di mettere in cattiva luce il presidente Commisso, provando a metterlo, con tentativi davvero puerili, contro i tifosi viola. Mi dispiace che qualche personaggio fiorentino, anche di rispetto, sia caduto nel tranello assecondando questa campagna. Nessuno o quasi si è domandato come una società con 300 milioni di debiti possa fare queste operazioni. Ma andiamo in ordine. A bocce quasi ferme, cerchiamo di capire chi ha fatto la scelta giusta. Parto un attimo dalla Juve, anche se mi sto accorgendo che certe riflessioni mi portano a considerazioni molto più generali sul modo di fare calcio in Italia. Ha voluto, forse ha dovuto, fare all-in. E’ in ritardo in campionato, non tanto per lo scudetto, quanto per la Champions. Non andare in Champions significa praticamente bancarotta, almeno sportiva, come successo al Milan un po’ di anni fa. Nel gioco d’azzardo non c’è la scelta giusta, conta solo la fortuna. Sicuramente Vlahovic non risolve i problemi di gioco e neppure le disattenzioni difensive. Può buttarla dentro tante volte, quello si. Sicuramente zero programmazione. E in questo senso la Juve poteva scegliere solo Vlahovic. E’ il viceversa che non è vero. Aveva tante opzioni. Vlahovic ha scelto seguendo i miti senza tempo che vivono in molti Paesi. Secondo me oggi non sono molti i calciatori di un certo livello che come professionista ambisce a venire alla Juve. E’ evidente che c’è uno strascico di fine generazione e ancora non è partito un nuovo ciclo. Lo stesso Chiesa c’è rimasto inceppato. E pensare di essere il salvatore della patria è ambizioso, ma anche pericoloso. E secondo me anche il numero 7 non è una scelta giusta. Il 7 bianconero non è il 7 di Ronaldo, perché quello è di Ronaldo: l’ha portato qualche anno fa a Torino (già da vecchio) e se l’è riportato via. I veri 7 sono stati Di Livio, Causio, poi tanti normali come Pepe, Pessotto. Vlahovic secondo me faceva meglio a scegliersi un numero e fallo diventare di Vlahovic.

Ma veniamo a noi. Commisso e la dirigenza hanno fatto la scelta giusta? Ho letto il comunicato della Fiesole. Lo capisco, ma fa un po’ tenerezza. Premesso che Chiesa era stato virtualmente ceduto dai Della Valle, Vlahovic è la prima vera grande cessione di questa proprietà. La Fiorentina ha offerto al serbo un contratto faraonico a 2 anni dalla scadenza. I più scenziati dicono che doveva essere rinnovato contratto quando Prandelli lo scelse come titolare. Ammesso che la Fiorentina non l’abbia fatto, a quale cifra? E vedendo come si è comportato il suo entorouge, perché avrebbe dovuto accettare? Ma se alla fine della storia, concedendo anche uno sconto, Ristic s’è preso 11 milioni (UNDICI MILIONI), di cosa possiamo discutere? Un margine nel suo fatturato che nessuna società in Italia sogna di avere. C’era un modo migliore per sperare di poter ambire ad una Fiorentina più forte? Certo, la speranza di ritornare in Europa quest’anno adesso è più debole. Ma era così facile andarci? E’ davvero molto più complicato di prima andarci dopo aver preso comunque Ikoné, Piatek e Cabral? E’ vero che c’è stata un’azione di forza della Juve, ma la Fiorentina ha preso il massimo e può iniziare a programma la nuova stagione fin da ora. Il prossimo anno sarà l’anno della verità. Commisso ha fatto la scelta giusta. Commisso ha messo a nudo prima Mendez, visto che Sergio Oliveira è arrivato a Roma a metà prezzo rispetto a quello prospettato alla Fiorentina. Commisso ha messo a nudo una società come la Juve che, pur con l’acqua alla gola, è disposta a pagare commesse da 11 milioni ad un procuratore. Commisso oggi à la nostra forza e la nostra garanzia. Sta alzando il livello di acquisti e di ingaggi. Sta cercando di costruire una Fiorentina solida. Commisso oggi va sostenuto più che mai.

Ed arriviamo al sostituto, Arthur Cabral, ben presentato da Simone :-). Io mi limito a dire che anche Pradé e Barone secondo me hanno fatto la scelta giusta. Certo, Scamacca mi sarebbe piaciuto di più. Ma al momento viaggia già su altri livelli: in quel caso il giocatore mi sembra che abbia capito dove c’è un progetto calcio interessante, con allenatore top (Inter) e l’Inter mi sembra che stia facendo vera programmazione da grande squadra. Non mi convincenvano Milik (già con brutto infortunio e fisico alla Gomez) e altri nomi similari. Questo ragazzo ha segnato moltissimo in Svizzera, ha un grande fisico, è stato chiamato nella Selecao, ha 24 anni… insomma molti presupposti per fare bene, anzi benissimo.

Poi come sempre sono i fatti che contano e quindi al campo l’ardua sentenza.

9 commenti

  1. Si può essere solo parzialmente d’accordo perché quando tu ti riferisci agli scienziati che dicono che il contratto a Vlaovich andava fatto quando Prandelli lo ha fatto titolare, non aveva ancora segnato tutti quei gol che poi inizierà a fare dal girone di ritorno. La Juventus gli occhi addosso li ha messi vista la continuità. Poi meglio prendere i soldi che on fare come Donnarumma cresciuto el vivavio e andato via a zero. Comunque questi mercenari vanno e la viola resta

  2. Ciao Marco, prima di tutto mi scuso per il ritardo con cui abbiamo approvato commento (essendo il tuo primo), ma ci era sfuggito.
    Sul punto specifico, la mia riflessione era proprio questa: a 20 anni e 5/6 reti in Serie A, quanto doveva offrire la Fiorentina a Vlahovic. Non certo i 4 milioni che gli ha offerto in estate del 2021. MEttiamo fosse arrivata a ridosso dei 2 milioni (cifra già altissima e direi quasi improponibile in quella circostanza) siamo sicuri che Ristic avrebbe fatto accettare?

  3. Bello leggere le analisi di Davide: chiare, precise, coincise.

    Purtoppo, come scrivi te, tutti sparano su Commisso, anche oggi leggo “la Fiorentina esce bene, ma Commisso esce male”. Possibile che si possano scindere le due cose? Commisso fa paura perché la Fiorentina sale in classifica.

    Chi ha fatto la scelta giusta lo sapremo solo a fine campionato, certo che la Juventus con il mercato che ha fatto a Gennaio si sta giocando tutto e le cessioni al Tottenham sanno di bruciato. Tra squali non ci si fanno i piaceri. La pressione salirà per tutti.

    Guardandoci in giro, sia in casa nostra nel passato (Montolivo), che in casa di altri nel presente (Donnarumma), per me è evidente che la Fiorentina (e il procuratore) hanno fatto un’operazione quantomeno accettabile. Trattenere Vlahovic controvoglia sarebbe stato controproducente dal punto di vista sportivo, perché in campo ci va lui, e anche da quello economico, tanti soldi in meno.
    L’unico aspetto che ha pagato un prezzo caro è l’orgoglio Fiorentino: abbiamo ceduto il nostro miglior marcatore dell’ultimo anno alla Giuventus. Pazienza. Pazienza perché non è possibile affezionarsi ad uno che ha giocato bene solo un anno e che ha fatto un doppio gioco così spudorato. Ma l’avete visto nelle foto ufficiali? Ha un sorriso ghignante e inquietante. E’ un giocatore di calcio?
    Chiaramente l’orgoglio Fiorentino è il fuoco più facile da attizzare per tutti i giornalai d’Italia, ma l’orgoglio non basta ad andare in Europa, per quello servono società attrezzate, proprietà forti, dirigenti, allenatori, giocatori capaci. La Fiorentina ha riazzerato tutto da meno di un anno quindi dobbiamo avere pazienza e sopire, almeno temporaneamente, l’orgoglio.

    Noi dobbiamano entrare in Europa, perché entrando in Europa cominceremo ad accedere ad altri palscoscenici, più ricchi per la società, più ambiti per i calciatori, più divertenti per noi. Fino a che non riusciremo a salire quel gradino l’unica nostra arma sarà l’orgoglio, quando avremo salito quel gradino entreremo nel giro, nell’ingranaggio buono, quello che per “inerzia” farà salire tutto il livello della Fiorentina.

    A questo punto Italiano e la squadra devono solo pensare a lavorare ed impegnarsi in campo, i dirigenti a come spendere quei 30/40 milioni ancora disponibili (terzini e un centrocampista forte), noi tifosi preoccupiamoci di guardare le partite e i comunicati lasciamoli ai giornalai.

    🙂

  4. Volevo fare la stessa tua prima osservazione: è davvero da giornalai dire bene mercato, male Commisso, bene Italiano (poverino), male la proprietà.
    La Fiorentina sta tornando e (per ora e spero duri) Commisso è più determinato dei Della Valle, soprattutto perché cosa ha da perdere? Sicuramente deve ingoiare un po’ amaro a sentire certe cose… ma non deve niente a nessuno. Per questo c’è già tentativo di sollevare la piazza… spero davvero che i tifosi “caldi” e “influenti” non cascano.

  5. Io sono di quelli che invece pensano che cedere Vlahovic adesso sia stato un errore da matita rossa.
    Non si cede un giocatore che sta facendo bene, è integrato nel gruppo, ben voluto dall’allenatore, che si impegna al massimo e, non ultimo, è il capocannoniere del campionato.
    A giugno, forse, ci avrebbero rimesso 20M (ma non sono così sicuro perchè in estate ci sarà un bel giro di punte e sarebbe stato interessante vedere cosa sarebbe successo) ma avremmo tenuto un centravanti che avrebbe sicuramente fatto bene.
    Il tuo miglior giocatore lo vendi a gennaio se hai bisogno di soldi altrimenti una società che ha degli obiettivi calcistici NON lo vende mai, soprattutto ad una sua diretta concorrente (i gobbi hanno 3 punti più di noi e quando ricomincerà la Champions.. quancosa lasceranno sul campo).
    Nutro seri dubbi anche sul contraccolpo su Italiano. Il mister è uno forte però sicuramente sarà disilluso e abbiamo già visto come si comporta.. firma per lo spezia e dopo 3 giorni arriviamo noi e non ci pensa manco 5 minuti a mandare tutto a ramengo..
    Insomma il mio giudizio su questa operazione è negativo su tutti i punti di vista sportivi, positivissimo dal punto di vista finanziario.
    Faccio un’ultima considerazione, chi ha degli obiettivi investe (vedi gobbi etc), noi avevamo preso Piatek e Ikone, fosse finita li avrei dato un voto ottimo su tutti i punti di vista. Vendere il serbo (e la minuscola è voluta) ripeto è stato un errore.
    Spero di sbagliarmi, spero che Cabral e Piatek facciano una caterva di goal ed Ikone un botto di assist, che noi si arrivi prima dei gobbi e che il serbo abbia alla juve lo stesso destino di Mario Gomez alla Fiorentina… però l’operazione dal punto di vista calcistico è sbagliata!!

    P.S.
    Gli insulti ai dirigenti/presidente sono sbagliati a prescindere però, di grazia, si sono resi conto che hanno dato il serbo ai gobbi?
    Non era quotato alla SNAI che la piazza di pancia si sarebbe in qualche modo incazzata!
    A Milano hanno contestato Berlusconi.. che gli ha fatto vincere tutto per anni.. Lo sanno pure i neonati come funziona.. è inutile prendersela..

  6. Ciao Alberto e ben ritrovato! Le tue considerazioni sono tutte giuste, però secondo me sono la teoria (quante volte mi son sentito dire questa frase 🙂 ). E secondo me la teoria la sa bene anche Pradé. I fatti però penso siano stati questi: Vlahovic voleva solo la juve ed era disposto e anzi intenzionato ad arrivare a giugno. La juve è nella cacca da un punto di vista economico e sportivo: se non va in Chanpions è rovinata. A gennaio doveva ricorrere ai ripari con centravanti e centrocampista (secondo me gliene servivano un paio). Se non era Vlahovic avrebbe preso una figura intermedia (tipo Icardi) o peggio ancora Scamacca. E’ intervenuto allora Ristic facendo capire: o ora o a scandenza. Il resto è storia. E siccome la Juve voleva comunque Vlahovic, la Fiorentina è riuscita anche a strappare una cifra enorme secondo me.

  7. Volevo aggiungere che abbiamo saputo (dal Basilea) che la Fiorentina seguiva Cabral da un anno. Non è stata la mossa avventata, alla Kokorin per intendersi. E quindi penso che anche Italiano ha avuto modo di vederlo nel tempo. Poi, appunto, sarà il campo a dire la verità, per tutti.

  8. Non è questione di teoria o pratica, qui è questione di obiettivi, i gobbi vogliono andare in champions e comprano il centravanti migliore in europa. Noi si vende il centravanti migliore di europa e si prende tre giocatori che devono inserirsi nella squadra e due di loro pure nel campionato italiano.
    Kessie scade a giuno ma il Milan non si sogna di venderlo, Dybala scade a giugno ma la Juve non si sogna di venderlo, Brozovic scade a giugno ma l’Inter non lo vende.. Vlahovic scade a giugno 2023 e lo vendiamo..
    E’ ovvio che rischi, rischiano tutti (il Miln ha perso DR a 0).. ma se non rischi non vinci.. e ripeto.. il serbo nel 2022/2023 nella Viola non sarebbe mai restato.. si sarebbe preso meno (40?) ma sicuramente non si sarebbero persi 70M ne sono convinto.
    Però barra dritta e polsi fermi, devi tenere duro!
    Se il serbo fosse stato un problema per la squadra.. via subito.. ma non mi pare fosse così, per cui calcisticamente è una scelta sbagliata.
    Poi questo non vuol dire che chi si è preso sia stato acquistato in modo improvvisato, mai pensato!

  9. Hai fatto esempi secondo me calzanti per fotografare la situazione: il Milan porta a scadenza Kessie e Donnarumma perché non vuole giocare al rialzo sugli stipendi (la Fiorentina fra l’altro aveva offerto più d 4 milioni a Vlahovic) e non li ha venduti perché non si sono fatti vendere. Il Milan fa così perché deve ancora riprendersi dal virtuale fallimento sportivo/economico degli anni scorsi. E infatti non va a comprare giocatori neppure da 30 milioni. Il Milan sta cercando di fare l’Atalanta, con il blasone da Milan. Noi abbiamo preso Gonzalez, Ikone, Cabral tirando fuori una cinquantina di milioni.
    L’Inter ha venduto in estate il giocatore che gli ha fatto vincere lo scudetto per 115 milioni (47 gol in 72 partite), provando però a portare avanti un suo progetto tecnico, sicuramente più interessante di quello della Juve. Su Dybala vediamo come andrà a finire. Per noi quest’anno non è obbligatorio raggiungere risultati. Da oggi parte il capitolo 2 della gestione Italiano, con 6 mesi di anticipo rispetto agli altri e con un bel po’ di soldi in mano e, comunque, una idea di gioco che certo non va via con Vlahovic.
    Secondo me dobbiamo appoggiare in pieno questa strategia. Sinceramente se per vedere ancora qualche gol di Vlahovic, dovevamo subire ogni settimana il tran tran del rinnovo, arrivare a giugno e magari riuscire a venderlo il 2 settembre… anche no.

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