Avanti Fiorentina!

La Fiorentina stravince anche in Turchia con il Sivasspor e vola ai quarti! E questa primavera 2023 inizia davvero a tingersi di viola. Ad aprile la Fiorentina dovrà giocare 5 gare di campionato, le semifinali di coppa Italia e i quarti di conference. E dopo le montagne russe emotive che hanno accompagnato questa stagione, mancano quei 4/5 punti in campionato, per avere oggi un bilancio davvero buono. A ogni modo ci siamo e quindi avanti Fiorentina.

Un po’ Italiano temeva questa gara di ritorno ed era anche giusto così. Il vantaggio di misura, il fatto di giocare ad altitudini non abituali per il calcio italiano, il clima freddo in uno stadio molto caldo. E anche certe caratteristiche del Sivasspor che in certi frangenti possono dar fastidio alla nostra squadra, seppur nettamente inferiore ai viola. Italiano sapeva tutto questo. Di solito la Fiorentina si muove nel pomeriggio del giorno prima per le trasferte. Questa volta si è mossa un giorno di anticipo. E, un po’ come successo con il Braga, il primo tempo ci ha fatto un pò preoccupare. La Fiorentina sembrava in controllo. Però la gestione dei lanci lunghi e soprattutto gli affondi sul nostro lato destro si percepiva che ci stavano dando un po’ fastidio. Dietro questa difficoltà c’è secondo me il fatto che Dodò, pur essendo cresciuto molto nella sua gestione delle due fasi, sembra a volte troppo debole nelle chiusure e nei contrasti. Nel gol del Sivasspor, ha dato 3 metri di spazio all’avversario, che ha potuto convergere e calciare dai 20 metri. Fra l’altro in una partita in cui la Fiorentina non ha mai forzato eccessivamente il pressing e giocando tutto sommato con la difesa abbastanza bassa. C’è da dire che si è giocato anche in un campo pessimo, inaccettabile per una competizione europea. Anche per questo la Fiorentina non ha ecceduto nel possesso palla e comunque ha fatto fatica a farlo con precisione.

Venendo alla gestione della gara, ho visto sotto tono Bonaventura. Non era il suo campo e nemmeno la sua gara. Avrei infatti messo Barak già a inizio ripresa. A volte anche Gonzalez è apparso un po’ spreciso e pigro. Ma lui sa accendersi, come nell’azione del gol del nostro Arturone Abra-Cabral. Molto bene i difensori centrali e anche Ranieri, che alla fine è una ottima soluzione anche come terzino, magari quando dobbiamo stare un attimo più bloccati.Amrabat e Mandragora garantiscono molta sostanza e l’ex Torino sa anche trovarsi al posto giusto quando c’è da calciare. Ikoné è stato praticamente inutile nel primo tempo. Un po’ meglio nella ripresa. E nella ripresa di fatto non c’è stata partita. Bene il gol di Milenkovic. Molto goffo l’autogol che ha chiuso di fatto la gara. Pregevole il gol di Castrovilli. Incredibile e inaccettabile il pugno preso da Bianco in campo da un tifoso. Questi i titoli di coda di un turno che appunto ci lancia verso i quarti. Con nove vittorie consecutive, con quasi tutti gli effettivi ritrovati, con l’identità di gioco ritrovata, i tifosi sperano ora che ci sia anche una rincorsa in campionato. Rincorsa che passa dalla sfida contro un pezzo di passato, ovvero il Lecce di Corvino e Mencucci. Ultimo sforzo prima della pausa. E allora avanti Fiorentina!