Ho sentito la prima mezzora alla radio e visto il resto in tv. Difficile dare una interpretazione a questa gara. E’ sembrato soprattutto un botta e risposta fra la difesa distratta e la voglia di non perderla. Non c’è mai stata invece la voglia di vincerla. La Fiorentina sembra aver giocato sempre e solo in reazione al gol subito. E forse è un’occasione persa, perché quando la Fiorentina ha deciso di forzare il gioco, ha trovato anche con una certa semplicità la rete. Va detto che è una dinamica compatibile con il momento che stiamo vivendo, con quanto accaduto e con il calendario che abbiamo davanti. Un po’ a sorpresa Italiano schiera molti titolari. Alcuni di questi però sono, in questo momento, in difficoltà. Prima di tutto, riprendendo il discorso iniziale, è un pareggio con SoS difesa. Le condizioni di Quarta e Igor sono imbarazzanti. Spero troppo brutte per essere vere. Soprattutto grande lentezza di gambe e di pensiero. E’ vero che abbiamo giocato anche ieri con la difesa alta, che è atteggiamento pericoloso con giocatori di corsa come Dia. Però Nei frangenti in cui la Fiorentina c’è stata con la testa, la Salernitana non ha fatto niente. Abbiamo preso invece tre gol fotocopia, con letture veramente sbagliate in particolare di Quarta, Igor e anche Biraghi. Anche ieri è entrato bene Ranieri, quantomeno con la cattiveria e la determinazione giusta. Penso però che a Italiano prema ritrovare sul campo i due centrali, che per due mesi sono stati assoluti protagonisti delle vittorie viola.
Continuando con i singoli, merita una menzione speciale Ikoné. Che come al solito a un certo punto della gara ti da sempre l’impressione di essere un uomo in meno. Ieri sicuramente ha fatto vedere che ha i numeri per essere determinante. Alla fine è stato presente in tutte e tre le reti. Nella sua rete ha fatto qualcosa che sembra anche semplice, ma che alla fine è nei piedi di pochi e si è poi procurato la punizione del 3 a 3, inventandosi un dribbling da vera ala. Insomma, questo giocatore è destinato a far discutere, a far arrabbiare e chissà, un giorno magari lo rimpiangeremo. Ancora male Barak, mentre per fortuna l’entrata di Bonaventura ha dato messaggi incoraggianti. Sottotono il resto del centrocampo e soprattutto Cabral. Anche lui è come Igor e Quarta. Lento di testa e di gambe. Speriamo davvero che faccia parte anche di una fase di recupero e preparazione psico-fisica. Gonzalez va a intermittenza, ma quando si accende è sempre pericoloso ed è difficile rinunciarci. Il più tonico in questa fase rimane Dodò, anche se purtroppo dobbiamo imparare a convivere con la sua poca fisicità. La Salernitana cercava sistematicamente le palle alte e gli scontri corpo a corpo dalla sua parte, per creare quella superiorità e ripartenze che ci hanno fatto molto male ieri.
Prima della coppa abbiamo un’altra trasferta campana. Vediamo cosa succede stasera al Napoli. Domenica potrebbe essere partita dai mille volti. Però non possiamo non pensare che fra una settimana abbiamo una gara di grandissima importanza per questa stagione e per la storia di questa società.
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