Scrivo questo post, penultimo della stagione, e riparto da quello che ha scritto Alberto come commento dopo la finale di Coppa Italia persa con l’Inter.
“Inaccettabile prendere goal in contropiede quando sei in vantaggio in una finale.”
Abbiamo un allenatore che preferisce il bel gioco, il gioco aggressivo, il fuorigioco a centrocampo indipendentemente dal risultato e questo è il risultato, noi giochiamo bene e gli altri vincono. A noi il fumo, a loro l’arrosto.
Tanti amici, tanti commentatori, hanno affermato che “loro avevano Lautaro, noi no” io vorrei dire “loro avevano Inzaghi, noi Italiano”. Non avremo mai la controprova, ma non pensate che Ikoné, Gonzalez, Cabral sarebbero andati a nozze trovandosi a giocare contro una difesa Bastoni, Darmian, Acerbi che fa il fuorigioco a centrocampo? Dzeko o Lautaro hanno giocato solo l’uno contro uno, il povero Cabral ne aveva sempre due addosso, spesso tre.
Forse Italiano allenerà il Barcellona, certo noi non vinceremo mai niente con lui in panchina. Troppo facile fare i fenomeni in serie B, quando il livello dei giocatori è molto più simile nelle varie squadre. In serie A ci sono i giocatori che sanno cambiare le partite da soli, quelli non li puoi affrontare con il fuorigioco a centrocampo perché ti fregano.
Poi c’è un altro problema, io non ne posso più di vedere Ikoné in campo, è un giocatore completamente regalato agli avversari, è un giocatore senza anima, senza sangue, gioca come si fosse in una partita sulla spiaggia. Preferisco un Kouamé, che tecnicamente è meno valido, ma ci mette l’anima. Arrivo anche a dire che preferirei anche Saponara, che è lentissimo, ma almeno la sua parte di impegno ce la mette.
Se un allenatore sceglie i giocatori solo in base al livello tecnico è un allenatore da PlayStation, un allenatore tutto fumo niente arrosto.
A Italiano, alla Fiorentina, a noi tifosi, al presidente Commisso e anche a Joe Barone, è rimasta solo la partita di mercoledì per dare un senso a questa stagione, per mettere in tavola un po’ di arrosto.
E se non arrivasse l’arrosto e fossi il presidente Commisso mi arrabbierei parecchio, perché lui la tavola l’ha imbandita a dovere, con porcellana e argenteria di gran classe, vini superbi. All’arrosto può provvedere solo Italiano. Provvederà o finirà con la solita frase “però abbiamo giocato bene”?
Se questa è la sensazione dominante del popolo viola, la strada per ritornare a Iachini è già tracciata… magari se vinciamo la finale ci vorrà un anno in più, ma ci arriveremo presto. Discutere Italiano oggi vuol dire buttare via un percorso che ci ha riportato in Europa e, nel giro di due anni, in due finali. Inutile dire quanto è che non accadeva. Perché troppo facile prendersi le n vittorie, tutto il percorso, e poi dire che non va bene quando perdi la partita. Nessuno oggi dice che non aveva senso segnare più gol a Braga o a Poznan. E’ certo che se noi avevamo Lautaro e loro Cabral la partita la vincevamo, anche senza riprova. Ovviamente il bello del calcio, anzi direi il bello dei tifosi, è poter dire qualsiasi cosa perché non c’è la controriprova. Poi però bisogna stare in campo ormai almeno 100 minuti a partita, quest’anno per 60 partite e alla fine andarsi a giocare qualcosa di importante con chi ha monte ingaggi quasi il triplo del tuo. Se poi vediamo come abbiamo preso il secondo gol, dimostra che averli aspettati li avrebbe di gran lunga peggiorato le cose. Oggi Italiano, che come avevo scritto ha sicuramente cose da migliorare (ma l’età è dalla sua parte e diversamente da Montella, impara molto in fretta) penso sia veramente fra i top degli allenatori che possono venire a Firenze. Poi possiamo sempre trovare il jolly da qualche parte, che ti fa un bel barbecue, sperando di non trovarsi frittate o magari omelette pallide pallide.
Ah, fra l’altro dire che il primo gol l’abbiamo preso in contropiede… siamo 7 dietro la linea della palla, difesa schierata, Brozovic che passeggia in mezzo al campo! Se questi sono contropiedi, Arthur Cabral è il fenomeno Ronaldo.
Parto subito con il dire che sono convintissimo che senza Italiano non saremmo dove siamo. Il problema a mio avviso è che le partite non sono tutte uguali ed anche durante la stessa partita le cose cambiano. Noi ho l’impressione che non cambiamo mai e questo è un grave errore. Poi io non lo so se sono i giocatori che non riescono ad interpretare i momenti di gioco oppure è il tecnico che spinge sempre in avanti (non sono stato allo stadio però Italiano spesso è incazzato, magari sapere il perchè e con chi…) fatto sta che si fanno cappelle che in una finale non sono accettabili. Se è Italiano, deve capirlo alla svelta, se sono i giocatori glielo deve far capire l’allenatore!
Davide, il primo goal è su una ripartenza, guardati l’azione, eravamo sbilanciati ed anche se poi eravamo tornati … eravamo messi malissimo proprio perchè era una situazione da contropiede, c’era una voragine nel mezzo al campo la ricordo perfettamente perchè stavo smoccolando propio per quello.. e si è preso goal!).
Certo il secndo tempo si è giocato ad una porta ma eravamo alla disperata, cosa sarebbe successo se in una delle ripartenze (che ci sono state) avessimo preso goal? Ne avremmo presi 4! Quando vinci 1-0 in finale è l’avversario che deve schiacciarti per pareggiare… tu non ti devi sbilanciare, attaccare sì ma non sbilanciarti, perchè sei in vantaggio e la finale mette pressione a chi sta sotto. Questo non è stato fatto ed è stato grave. All’inizio c’era il fumo e l’arrosto, poi è rimasto solo il fumo e l’arrosto se lo sono mangiato gli altri.. perchè glielo abbiamo messo noi su un piatto d’argento!
Di Ikone non parlo perchè ho già detto tutto, quoto Simone al 110%
Quello che mi ha fatto rabbia non è aver perso, ci sta, l’Inter è più forte ma è l’aver buttato via una situazione di vantaggio che raramente capita in una finale!
Con gli inglesi ripartiamo da sfavoriti, loro hanno giocatori di livello e fisicamente ci sovrasteranno, dovremmo essere.. quello non siamo.. speriamo in bene e forza Viola!
Grazie Alberto!!!
Anche io riconosco ad Italiano tutti i meriti che ha, perché ha tanti meriti. Ma ha anche dei difetti e il più grosso è di sentirsi più importante di coloro che vanno in campo.
Forse un giorno allenerà il Barcellona ma fino a quando allena la Fiorentina sarebbe bene imparasse a fare di necessità virtù.
Per la finale ho solo una richiesta, che non si debba parlare di Ikoné.