Il film di questo inizio stagione sta facendo vedere scene già viste proprio un anno fa, con l’avvio in piena estate del campionato e il peso del preliminare. Molto affanno nel gestire i 90 (che ormai sono oltre 100) minuti. Momenti di bel gioco e anche di gol, alternati a momenti di grande sofferenza. Quest’anno abbiamo avuto l’eccezione di Genova. La vittoria della squadra di Gilardino a Roma con la Lazio dimostra che non sono proprio degli scappati di casa. E’ ovvio che chiudere il primo tempo avanti di tre reti fa la differenza. E anche queste, nel calcio, sono scene già viste. Se stai dominando, se l’avversario è in balia del tuo gioco e delle tue qualità, devi mettere una pietra tombale sopra la gara. Nei primi 45 minuti la Fiorentina è stata ottima nel gestire i tempi di gioco. Rallentava e accelerava a seconda delle mosse del Lecce. Con Gonzalez che entrava spesso nel campo a creare superiorità, sono state diverse le occasioni e le belle azioni. Oggi nel primo tempo la Fiorentina poteva segnare tranquillamente altre due reti. Sfortunato o poco cinico Duncan che ha preso il palo, troppo leziosi Nico, Sottil e Dodo in un paio di occasioni. Nella ripresa il Lecce ha evidentemente cambiato marcia, marcature e modo di pressare. Fra le scene già viste ci sono poi i soliti errori nella gestione e negli appoggi in zona pericolosa del campo. Il Lecce è rientrato in partita e da una ripartenza causata da un passaggio nel vuoto di Duncan è arrivato il pareggio.
Come nota di colore, dopo 3 gare ufficiali,g le nuove punte scelte dalla Fiorentina sono a 0 gol, quella scelta da Corvino, Krstovic, a 1 gol dopo 4 minuti. Beltran comunque nel primo tempo non è andato male. Tutta la squadra in realtà ha fatto un buon primo tempo. Escluderei Sottil, che continua in questa sua involuzione. Ho letto il commento di Simone, che dice di dargli un’ultima chance. Probabilmente la merita. Probabilmente l’avrà. Però deve darsi davvero uno svegliata, perché a 24 anni se hai i numeri giusti, devi iniziare a giocarli. Così come lo scorso anno, in questa fase mi sta convincendo poco Dodo. Perde facilmente duelli e palloni. Contro la fisicità del Rapid spero che ITaliano pensi seriamente a Kayodè. Il resto della truppa si è perso alla distanza. A me è piaciuto anche Parisi, anche se ho visto voti un po’ bassi. Fra tutti, comunque, Gonzalez rimane nettamente il migliore e questo un po’ ci deve far riflettere.
Questo pareggio con il Lecce assomiglia molto alla vittoria all’ultimo secondo contro la Cremonese lo scorso anno. Il punto lo facemmo invece a Empoli, sprecando veramente tante occasioni e la superiorità numerica. A Twente invece soffrimmo più che a Vienna, portando via però il punto play off. Fra paralleli e scene già viste, c’è adesso da giocarci la carta play off al Franchi. Un piccolo vantaggio sarà una temperatura più fresca di quelle avuta nelle prime tre gare. Vediamo anche Italiano che scelte farà per trovare le forze più fresche e di qualità, per fare in modo che il film prosegua davvero come la scorsa stagione.
Beffa finale!
Come avevo preannunciato e, se ci pensate bene, come è sempre stata la storia di Italiano alla Fiorentina, la parola d’ordine è sempre la stessa “Beffa finale!”.
Mi sono perso la porzione di partita in cui la Fiorentina ha dominato, ho visto solo che negli ultimi 15 minuti del primo tempo la Fiorentina gestiva egregiamente il pallone, il Lecce sotto di due stava a guardare, ed ho visto anche il palo di Duncan (che per me è da vendere).
Nel secondo tempo il Lecce, continuando a difendersi è riuscito a fare due gol, il primo su regalo di Arthur (l’avesse fatto Amrabat…), il secondo su regalo di tutta la difesa ma parecchio di Quarta (va o sta?). Perché noi non riusciamo mai a fare gol mentre ci difendiamo? Perchééééé? E perché Italiano non capisce che il suo modo di giocare va bene quando sono tutti in super palla e che non possono essere in palla per 100 minuti ad inizio preparazione con i 35 gradi di Firenze? E perché Italiano non capisce che almeno dovrebbe fare 4 sostituzioni entro il 60-esimo?
Italiano si lamenta che prendiamo gol ad ogni tiro in porta, ma non si chiede perché. Il perché è lampante, solo lui non se ne accorge, perché quando tirano gli altri tirano a colpo sicurissimo, noi invece solo dopo azioni lente, manovrate, raramente anche spettacolari, ma l’area di rigore è sempre troppo piena di gente. Invece, per i nostri avversari è un gioco da ragazzi, le occasioni sono facilissime.
Aggiungo un Bonaventura clamorosamente fuori fase (c’era da aspettarselo) e un portiere sicurissimo con i piedi ma totalmente inetto con le mani… Ora abbiamo il primo, Terracciano, insicuro e il secondo, il danese, poco bono… Questo è il calcio secondo l’alchimista Italiano, tutto fumo e niente arrosto. E aggiungo anche, ma avete visto voi le espressioni dei giocatori del Lecce? E le avete confrontate con quelli della Fiorentina?
Finalmente il mercato è finito, almeno per il campionato, rimane la fondamentale partita di giovedì con il Rapid Vienna. Giocheremo di intelligenza o di forza?