Mentre abbiamo dovuto accettare la sconfitta con l’Empoli, perché abbiamo fatto poco per evitarla, è veramente dura stasera digerire la cosidetta beffa finale. Abbiamo concesso qualcosa alla Lazio soprattutto per nostri errori nel gioco da dietro e per qualche interpretazione errata nei lanci lunghi. Abbiamo creato però anche diversi presupposti per segnare. Nel primo tempo abbiamo avuto anche ottime occasioni. Nella ripresa ci sono stati momenti in cui potevamo essere molto più pericolosi di quanto poi effettivamente avvenuto. Insomma al 94° lo 0 a 0 doveva essere unico risultato ammissibile di questa gara. Facciamo allora un passo indietro, ritornando agli stessi minuti ma del primo tempo. Un’azione di sfondamento di iKoné su Rovella già pressato, presa posizione e intervento davvero poco ortodosso del laziale che tira tutti giù per terra. Rigore no, senza alcun dubbio anche da parte del VAR. Ma Ikoné poteva davvero essere a tu per tu con Provedel. Al 94° invece crossettino leggero, colpo di testa che non avrebbe fatto male neppure a bimbo alla prima partita in porta, braccio un po’ scomposto, un rimpallo fra parte alta del braccio, spalla, viso, rigore si! E così il solito Immobile, che in 10 minuti ha toccato 2 palle scarse, si trova di nuovo a punire la Fiorentina. Un risultato che pesa non tanto per il contatto con il quarto posto, quanto perché consente alla Lazio di rientrare nel gruppo, seppur sempre dietro noi. Rigore no poteva mandarci negli spogliatoi in vantaggio. Rigore si ha concesso alla Lazio il classico pallone facile da 3 punti.
Peccato. La Fiorentina ha giocato una buona gara, alla pari con la Lazio, senza timore, con personalità. Concedendo qualcosa, ma anche creando occasioni. Il solito braccio aveva negato anche la prima gioia in campionato di Beltran, che non si è mosso male, ma che alla lunga ha accusato molto i duelli con i centrali laziali. Purtroppo stasera sono stati in ombra Nico e Bonaventura, mentre Biraghi e Ikoné si sono dimostrati davvero sottotono. Con il senno di poi, era meglio sfruttare la buona vena di Parisi facendolo giocare con Nico e magari avere dall’altra parte Kouamé a fare più sostanza. Penso che anche ITaliano sia stato deluso dai due. Alla fine con un cambio a disposizione ha preferito tamponare la zona di Biraghi piuttosto che dare maggiore incisività sulle ali. Anche Duncan è sembrato in affanno. Forse sta pagando un po’ la partenza sprint. Preoccupa un po’ anche il ripetersi di errori di Milenkovic, soprattutto da un punto di vista mentale.
Dobbiamo adesso metterci alle spalle velocemente queste due sconfitte, molto pesanti. Dobbiamo soprattutto dimenticare il “dove potevamo essere” e tornare in trincea, a combattere per quello che siamo, ovvero una squadra che se vuole migliorare rispetto ai primi due anni deve pensare a tenere dietro almeno due fra Atalanta, Napoli, Lazio e Roma.
Rigore no e rigore si, nel senso che il nostro non c’era (era già in caduta) ed il loro si (se hai le mani in aria e ti ci tocca il pallone la regola dice rigore!). Milenkovic (4) è sottotono dal rietro dalla sosta, Italiano non lo toglie perchè sul gioco aereo è l’unico alto però andrebbe messo in panca. Abbiamo giocato come al solito, e come al solito abbiamo concesso occasioni clamorose che non si sono tramutate in goal grazie ad un Terracciano (7) in versione lusso.
Il nostro gioco ci porta a concedere gli uno vs uno per cui siamo a rischio in ogni partita, di contro dovremmo essere molto pericolosi davanti perchè attacchiamo con tanti uomini in pressione alta. E qui si torna all’annoso problema della scarsezza degli uomini in rosa.
Anche ieri abbiamo giocato uno in meno (Ikone) e quando è entrato Nzola in due in meno. Abbiamo 4 esterni d’attacco (Nico, Brekalo, Sottil ed Ikone) uno quando riceve la palla punta l’uomo, cerca il dribling, tira in porta e colpisce di testa, quando non ha la palla copre quasi fino all’aera di rigore. Gli altri quando ricevono la palla non incidono. Brekalo ed Ikone il 90% delle volte la ripassano indietro,non si ha mai l’idea che possano essere pericolosi. Sottil putta l apalla in avanti scatta e se arriva rpima dell’avversario.. il 99% delle volte sbaglia la giocata. Tutti e tre inesistenti sul colpo di testa, per non parlare della fase difensiva che rasenta lo sero anche in confronto a quella di Nico.
Io mi faccio una domanda :”Ha senso giocare a tre davanti quando hai un centravanti che non segna ed un solo estreno efficace?”. Con la Lazio per far giocare il Ikonè è stato spostato Nico a sx, dove rende meno. Ottimo sposti il tuo miglior giocatore offensivo per far giocare.. l’evanescenza!!
Non è il caso di cambiare modulo almeno fino a Gennaio? Poi si spera che finalmente qualcuno accenda il cervello a Firenze e venda i tre giocatori (che saranno pure bravi, ci mancherebbe, ma non sono adatti al nostro gioco) e compri un esterno (uno vero, uno che corre, uno che lotta, uno che .. uno che incida!)?
Voglio chiudere con una nota positiva, Parisi ha fatto l’ennesima ottima partita. Grande acquisto (meno male che la Juve non poteva spendere altrimenti non ci sarebbe toccato!).
Rigore no, rigore si perché sono gli eventi che potevano e che hanno spostato un equilibrio abbastanza stabile a parte qualche occasione. Terracciano ha fatto due interventi importanti, noi abbiamo preso un palo a portiere battuto, quasi al 90° Maxime Lopez ha calciato da 13/14 metri abbastanza libero che Provedel ha bloccato bene a terra, ma era un’ottima occasione. Non sono entrato invece nel merito della valutazione dell’arbitro. Sicuramente con le regole di oggi quello della LAzio c’è. In certe situazioni sono stati fischiati anche quelli di Ikoné, anche perché Rovella rimane fino alla fine con la mano a trattenere la spalla di Ikoné. COme avevo scritto un po’ di giorni fa, proverei a dare via Brekalo e Sottil per prendere uno buono, mentre Ikoné secondo me servirà durante la stagione e a Napoli ha dimostrato di poter stare in questa squadra. Ovviamente quando le prestazioni sono come quelle di lunedì sera, fa molto arrabbiare e infatti avrei tenuto Beltran e avrei messo Kouamé al suo posto.
Quoterei integralmente l’intervento di Alberto aggiungendo che Bonaventura l’ha finite, non ha più il passo per giocare in quella posizione di campo. Lo può convocare solo Spalletti per farlo giocare con Malta, per fare un dispetto a noi, per vedere di fargli rinnovare il contratto anche l’anno prossimo.
In troppe situazioni la Fiorentina si ritrova schierata con il 4-2-4, con i 4 davanti che non corrono per fare la fase offensiva ma per fare la fase difensiva (il centravanti da pressing l’ha inventato Italiano), quando i 4 davanti sono saltati, e succede spesso, la squadra va in balia dell’avversario che ci prende sempre in velocità.
Per contro il nostro gioco offensivo è lento, macchinoso, scolastico; quando i nostri attaccanti ricevono palla sono spalle alla porta o la difesa è schierata. I nostri esterni sono penosi, ma si ritrovano sempre a giocare l’uno contro due e devono partire da fermi. Perché nessun giornalaio scrive queste cose? Perché continuano a dire che la Fiorentina gioca bene? Perché la sconfitta di ieri è colpa di Milenkovic? Quella di Coppa di Igor? Perché se non siamo arrivati in Champions il primo anno è stato fatto fuori Torreira?
Io credo che anche Rocco e Joe si siano abbastanza rotti le scatole di continuare a vedere quest’allenatore che fa il fenomeno con i loro soldi e vorrei che gli facessero un bel discorsino, perchè tutto quello che servirebbe ad Italiano è un bagno di umiltà.
Davide, la Lazio ha avuto tre occasioni ghiottissime, quando il portiere è il migliore in campo vuol dire che non ti meriti di vincere.
E poi sei l’unico che continua a difendere Ikonè, ma non l’unico di questo sito, l’unico in Italia 🙂
E alla prossima c’è la Giuventus che si presenterà a Firenze da prima in classifica ma molto umilmente si metterà ad aspettarci dietro per colpire in contropiede. Ormai lo sanno tutti, non servono i fenomeni, né in campo, né in panchina.
L’Atalanta si prende Scamacca con non chalance, Berardi se lo tiene il Sassuolo, la Roma prende Dybala e Lukaku con Berardi in panchina, la Lazio si permette di avere Immobile in panchina, per non parlare delle altre, e il nostro problema è il fenomeno in panchina.
Per fare meglio degli ultimi due anni due di queste squadre devono arrivare dietro di noi. Io difendo Ikoné perché può stare in questa Fiorentina, ma l’avrei ovviamente cambiato al volo con Berardi e anche con Laurienté come avevo scritto. E non penso sia stato Italiano a non volerlo. Faccio il tifo per Bonaventura perché Baldanzi per ora è rimasto a Empoli (non a Barcellona). SPero che Milenkovic si riprenda prima possibile, perché il suo sostituto naturale è Mina, che per ora è un’incognita. Elogiamo oggi TErracciano, definito da tutti il miglior secondo. Io un po’ la penso come Alberto, anche se non sono così drastico, ovvero abbiamo una rosa che ci consente di stare subito sotto le prime sette, ma che con Italiano ci consente di lottare per qualcosina in più e magari anche per lottare di nuovo per qualche coppetta.
Magari con Conte, visto che è libero, potremmo puntare veramente anche alla Champion. Oppure ci prendiamo Iachini e andiamo decisi per un onorevole decimo posto.