E’ arrivata finalmente la prima vittoria del 2024, netta, ampia e con belle sorprese. Ovviamente il risultato non deve illudere. Fino al primo gol la Fiorentina ha sofferto e rischiato un po’, in realtà anche per qualche disattenzione di troppo di Quarta. E nonostante sia andata velocemente su un punteggio largo ha concesso qualcosa di troppo fino al gol definitivo di Barak. Però insieme alla vittoria, fondamentale, insieme a qualche solito difetto, abbiamo sicuramente visto anche qualcosa da cui ripartire. Prima di tutto, in assoluto, Belotti. A me sarebbe piaciuto averlo in estate, anche se con qualche piccolo dubbio. Quando l’ho visto nei ritagli di partita con la Roma, ho sperato molto che arrivasse. E’ un centravanti vero, che lotta sempre, segna e sa anche giocare e tenere palla. Ripartiamo anche con un Nico che sta ritrovando la forma e sappiamo cosa significa per noi l’argentino. Ripartiamo inoltre con una condizione fisica che sembra migliore di quella che ci accompagna da inizio anno. L’ho vista soprattutto in Kayode, Duncan, ma anche su altri giocatori importanti. Per concludere, abbiamo Dodo e Castrovilli quasi pronti per rientrare ed è arrivato anche qualche segnale dal pianeta Ikoné.
Riparto allora proprio dall’ala francese. Se desse un po’ di continuità sarebbe il tassello mancante per un nuovo volto della parte offensiva della Fiorentina. Da una parte, infatti, Belotti fa giocare ancora meglio Beltran. Al tempo stesso Ikoné da una parte e Nico dall’altra, supportati anche dalle sovrapposizioni di Kayode e Biraghi, potrebbero consentire alla Fiorentina di essere avvolgente, ma anche profonda. Un qualcosa che parte come 4-2-3-1, ma che potrebbe assomigliare anche a un 4-4-2. Certo un assetto abbastanza sbilanciato perché, nonostante i ripieghi di Nico e Ikoné, c’è sempre il rischio di essere poco coperti in mezzo. La sensazione è che Italiano intenda pensare ai suoi schieramenti futuri partendo dalla coppia Beltran-Belotti, trovando un posto a Nico e poi venire a ritroso con gli altri 8. Cosa che potrebbe aprire volendo anche a una difesa a tre.
Vedremo nella prossime gare come evolve la Fiorentina di questo trittico offensivo, capendo che spazio ci potrà essere per Bonaventura. Sicuramente abbiamo qualcosa da cui ripartire e questo è già un messaggio importante.
Diciamo che almeno la partita l’abbiamo vista allo stesso modo.
Sul 4-4-2, che io vedo 4-2-4, sono più dubbioso, dubbio che viene dalla predisposizione difensiva delle ali, con Nico e Ikonè arriviamo al massimo ad un 4-2.5-3.5. Ieri, con i due centravanti da pressing, con una squadra che ci ha lasciato giocare, con la partita che ha girato tutta dalla nostra parte, nessuno si è accorto di niente, ma servirà una squadra più forte o più arroccata per misurare davvero le nostre condizioni.
Apettiamo mercoledì.