Europa League a Firenze

Simone: Ciao Davide, prima di affrontare il discorso Europa League partiamo dal Torino. Per me la partita è stata bellissima, con una Fiorentina superiore dappertutto ma alla fine, vuoi per il rigore, vuoi per altri motivi, non è arrivato più di un pareggio. Siamo più polli, più sfortunati o più ingenui?
Davide: La Fiorentina mi è piaciuta la prima mezzora, poi piano piano il gioco si è rallentato, ricordando un po’ le prime partite della stagione. Il gioco si è rinvigorito con l’entrata di Salah e di Gila portando al meritato vantaggio. Poi c’abbiamo messo del nostro per non vincere questa partita. Premesso che su certi episodi c’entra anche la sfortuna, ritengo che in certe fasi ci sono interpretazioni sbagliate dei singoli, anche di una certa esperienza, come Tomovic, Vargas e come lo stesso Gonzalo. Non li ritengo ingenui, neppure polli, però forse a volte un po’ spavaldi, magari superficiali, soprattutto con la mentalità rivolta più allo spettacolo che alla vittoria.

Simone: Perché Montella ha optato per il 3-5-2 invece che per il 4-3-3?
Davide: L’avevo scritto qualche giorno fa: quando trovi squadre che aspettano nella propria tre quarti, il 3-5-2 ti consente di allargare le difese e trovare qualche spazio centrale. Nella prima mezzora ha funzionato bene. Però purtroppo è mancato il metromono Pizarro per dare ritmo costante, è mancato spesso Diamanti nelle trame degli ultimi 20 metri, è mancato l’appoggio concreto degli esterni.

Simone: Come è possibile che la Fiorentina abbia già sbagliato tre rigori?
Davide: Può capitare ed è già successo nella storia viola, sia ai tempi di Antognoni, sia ai tempi di Bati; la cosa che mi fa arrabbiare è il modo con cui sono stati calciati: lenti, centrali, a mezza altezza. Preferirei una botta tremenda che magari si alza un metro sopra la traversa, ma almeno si vede la cattiveria nel calcio.

Simone: Visto che è ormai mercoledì siamo di fronte al ritorno degli ottavi di Europa League contro il Tottenham che guarderemo insieme dalla curva Fiesole. Temi di più gli Inglesi in campo o quelli fuori dal campo?
Davide: Spero che a quelli fuori sia in grado di pensare l’ordine pubblico. Anzi, spero che quelli fuori vivano questa partita come un grande evento di sport e non come una guerriglia, visto anche l’atteggiamento dei fiorentini a Londra. Dico quindi che temo sportivamente l’aggressività, la corsa e le trame offensive dei calciatori di Pochettino.

Simone: Cosa pensi dell’affare Neto? Noi tifosi siamo di fronte ad un bel dilemma, appena un mese fa l’abbiamo rimosso dall’album delle figurine, ieri, in tutta fretta, siamo andati a ricercarlo, l’abbiamo riattaccato, e lo dobbiamo anche “coccolare”.
Davide: Penso esattamente quello che hai scritto: nella nuova lista uefa sapevamo di questo rischio, che si è concretizzato immediatamente. D’altra parte, se devo essere sincero, preferisco avere Neto che Rosati.

Simone: Oltre all’affare Neto c’è anche l’affare schema, a leggere i giornali pare che Montella sia intenzionato a riproporre il 3-5-2? Ci credi?
Davide: Secondo me Montella propone il 4-3-3 e queste sembrano anche le ultime indicazioni. Lo ritengo il modulo ideale per l’Europa e soprattutto contro questo tipo di squadre. E non escludo l’impiego di Richards, con Basanta sulla sinistra… ovvero una difesa ben impostata. Unico dubbio, la velocità degli inglesi dalla parte di Basanta.

Simone: Poi c’è l’affare mosci. Secondo te giocheranno sia Borja Velluto Valero che Mati Finta Fernandez?
Davide: Borja mi sembra in dubbio. Mati giocherà sicuramente. Eventualmente fra Aquilani e Badelj in questo momento ho qualche dubbio, anche se partirei con Aquilani.

Simone: Se dovesse finire ai rigori dimmi a chi li faresti battere.
Davide: Certo ad oggi potrebbe sembrare una minaccia. Per rispondere, non è facile prevedere chi sarà eventualmente in campo alla fine dei 120 minuti. Comunque Pizarro, Gonzalo, Salah, Aquilani, Vargas sarebbero i miei preferiti.