Finita la conferenza stampa di Montella, la cosa che salta agli occhi è questo ballo di coppia giornalista-allenatore, per scoprire chi gioca a fianco di Rossi. L’assenza forzata di Gomez fra le mille maledizioni ed imprecazioni, una cosa positiva forse la sta portando: la necessità di misurare subito sul campo la bontà di una serie di acquisti di punte, mezze punte, ali e mezze ali. Acquisti che secondo me, diversamente da quello che è potuto accadere in passato, hanno seguito una precisa politica dettata dal nostro allenatore: Montella infatti quest’anno ha voluto giocatori diversi per mettere in campo più soluzioni offensive alternative.
E dopo il Pacos e l’Atalanta, siamo alla vigilia della terza partita in cui Montella un po’ gioca con i giornalisti per dire e non dire chi giocherà accanto a Rossi. Ilici? Viene da un infortunio, però solitamente la prima partita è positiva, magari peggio la seconda. Cuadrado? Vorrei portarlo almeno in panchina… (ma purtroppo poi non è convocato). Wolsky? Ha talento e può giocare anche più indietro. Joaquin? E’ in crescita ed è uno che si accende in partita. Fatto sta che in questa Fiorentina priva di Gomez, Montella si sta inventando questa danza sulle punte per trovare di volta in volta la coreografia giusta. Forse era finito il tempo e nessuno dei giornalisti ha fatto i nomi di Matos e Rebic. E se fosse l’ora dell’entrata in scena del giovane croato?
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